✴12✴

537 21 2
                                    

«C-cosa?» fu stupita, ma non in modo esagerato

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«C-cosa?» fu stupita, ma non in modo esagerato.

«Aspetta aspetta. Tu sei il mezzo Cursed? Quello che tutti parlano? Sei veramente tu?» in un minuto realizzò tutto.

L'uomo annuì.

«E io sarei veramente la tua sposa? Non ci credo.» sorrise forzato da questa cosa, cioè come era possibile e poi era solo una quindicenne.

«È una cosa negativa? Non sei gradita dello sposo qui presente?» domandò alzando un sopracciglio.

«Oh no no, anzi....s-sono molto gradita.» arrossì, ma non nascose lo sguardo per cercare riparo dallo sguardo di Taehyung.

«Ne sono felice.» rispose come il solito.

«Noi due che legame abbiamo? Cosa siamo?» chiese confusa dalla propria entità.

«Tutto ciò che vuoi.»

«Posso essere sincera...»

«Non sei pronta per questo, giusto? È normale. Hai tempo e non sei obbligata a volermi, è solo una profezia. Ti proteggerò ugualmente, So-Rim.» l'espressione non cambiava, ma la voce era cambiata.

Prese la mano sottile della ragazza e gliela mise sul suo petto per farle sentire il battito del cuore.

«Sei così misterioso, Taehyung. Mi intrighi tantissimo. Mi piaci.» accarezzò la maschera bianca che gli copriva il mezzo volto come se fosse fatto di porcellana.

«Mi fa piacere che ti piaccio, ma ti piaccio anche senza maschera?» un po' si preoccupò per il suo vero viso.

Tanti erano terrorizzati per il suo aspetto.

«Come lo posso sapere se non me lo mostri. Mi piaci ugualmente, qualsiasi sia la tua differenza. Tu per me sei sempre il più meraviglioso.» lo tranquilizzó, ma era più che sincera delle sue parole.

«Ne sei sicura?» la guardò non credendo alle sue affermazioni.

«Certo!»

«Allora toglimi la maschera.» voleva vedere la vera reazione della quindicenne, le parole possono essere usate bene, ma le azioni parlano di più.

«Ne sei sicuro?» chiese per sicurezza, non voleva obbligarlo a fare una cosa che non desidera.

Egli annuì solo, ma era molto sicuro di sè.

La mano tremante si appoggiò delicatamente sulla maschera bianca e con lentezza gliela tolse via.
L'altra metà del viso era oramai scoperto, il suo intero viso era scoperto.

«T-Taehyung...chi è stato così orribile da farti questo?» toccò con tenerezza la metà del viso completamente cicatrizzato.
Vederlo così le si spezzava profondamente il cuore.

Lui sospirò e incominciò a raccontare.

«È una storia che risale a secoli fa, neanch'io mi ricordo la data, in ogni caso  era il giorno dove sono nato. Mio padre era un Cursed completo e mia madre una povera fanciulla di un piccolo villaggio.
Un giorno entrò nel territorio dei demoni per sbagliò, infatti dei demoni cercarono di ucciderla, ma un grosso Cursed la salvò, anche se all'inizio anche lui stesso voleva divorarla.
Vedere la bellezza della contadina gli dispiaceva anche mangiarla e quindi decise di proteggerla. In tutta la storia, fu il primo demone a voler bene la propria preda, persino amarla.
Ogni giorno si ritrovavano nel bosco a chiacchierare, anche se il Cursed non capiva la lingua umana, ma la amava e anche lei, era stato affianco a lei quando ne aveva bisogno.
Divennero amanti e dopo due anni di tempo dalla loro conoscenza nacqui io, dalle sembianze umane come mia madre, ma mi potevo trasformare come mio padre.
Mio padre fu ucciso dalla sua stessa razza per aver tradito in nome di demone.
Mia madre cercò di controllare i miei istinti da demone nel villaggio, così per non far saltare in aria la mia vera identità, ma invano.
Una notte mia madre mi portò via dal villaggio, perché mi volevano morto, avevano scoperto la mia vera identità.
Mia madre morì in mano loro e io per rabbia non riuscì più a controllarmi, mi trasformai nel mostro che ero e uccisi qualche uomo, ma mi lanciarono il fuoco proprio sulla metà del viso...» ancora ricordava il dolore che aveva provato sul viso e quanto sangue aveva visto in quella notte da incubo.

«Ti fa ancora male?» domandò seria la quindicenne potendo sentire fortemente il dolore che aveva provato da bambino.

«Non più....» rispose freddo ricominciando a camminare verso la direzione di casa.

«Non ti credo! Il tuo cuore fa ancora male. Non devi tenerti dentro, ci sono io.»

«Sei solo una bambina.» affermò l'uomo come se fosse nei panni di un padre adulto.

«No! Io non sono una bambina.» sbuffò So-Rim.

«Allora cosa sei?» domandò.

La ragazza sorrise in modo maliziosa.

«La»

«tua»

«sposa»

Tre parole di tale dolcezza uscita dalle soffici labbra di una fanciulla dal cuore tenero.

Per un attimo il cuore di Taehyung si fermò.
Si doveva proprio ammetterlo, non se lo aspettava proprio questa.

«Stupida...» sussurrò senza fermarsi a camminare con un abbraccio la sua futura sposa.
In realtà era felice, infatti cercò di nascondere il suo sorrisino.

So-Rim sapeva che era felice, quindi lo abbracciò.

Erano arrivati davanti alla porta di casa, ma non potevano entrare, era chiusa a chiave.

«Che si fa?» chiese So-Rim.

Taehyung si diresse verso la finestra della camera di Sun-Hi, anche se era al secondo piano non era stato un problema, si era semplicemente volato dentro e atterrato sano salvo.

La appoggiò sul letto e le imboccò per bene le coperte.
Quando le stava imboccando la coperta, il suo viso era così vicino alla sua.
Negli occhi di entrambi c'era una lunga storia dietro sotto quei occhi rubini.
Erano simili.

Le diede un piccolo bacio sulla fronte per darle la buona notte.

«Buona notte.» si rimise in piedi dandole le spalle e si rimise la maschera, uscì dalla stanza senza far troppo rumore.
Com'era entrato, doveva esserlo anche quando usciva....cioè silenzioso.

So-Rim sorrise dolcemente stringendo la felpa che aveva ancora addosso annusando l'odore intenso di Taehyung.

«Buona notte, Taehyung.»

The Bride Of The Cursed ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora