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«Cosa vuoi fare adesso? C'è gente che vuole la tua piccina.» affermò la duchessa con un'espressione molto seria sul volto.

Taehyung era molto in pensiero.

«L'unica soluzione e tenere sempre d'occhio So-Rim.» disse poi l'uomo sospirando.

«Che storia d'amore complicata. In questa favola non esiste un principe azzurro e una bellissima principessa.» affermò Sybil sorridendo.

«Potresti anche dirmi i nomi di questi che la vogliono, visto che sei venuta di tua spontanea volontà.» affermò freddo l'uomo mascherato volendo i nomi di questi personaggi.

«Che scorbutico!...Mi piace!» rise.

Taehyung non si faceva distrarre dalle scenette che faceva la donna vestita in nero.

«So solo il più pericoloso demone tra il cerchio. Nonché Vexa.» pronunciò quel nome come se fosse un terremoto.

«Vexa?! Quella Vexa?! Il demone mangia anime dove nella vita passata era la regina di una terra lontana?» esclamò Vivye con gli occhi spalancati che tremavano dalla paura.

«Sei informata, pasticcina.» sorrise la donna come se fosse un gioco, ma era sempre il suo solito modo di fare.

«Non si sa molto su Vexa, ma è molto pericolosa. Possiede un cuore marcio. Non sappiamo cosa voglia veramente, ma dobbiamo proteggere So-Rim a tutti i costi, chissà che progetti vorrà fare.» anche gli occhi di SeokJin si fecero molto seri dalla cosa.

Taehyung era più pensieroso di prima. Tutti la volevano e chissà che scopi malvagi avranno in mente.
Non dovevano toccare la sua donna per nessun motivo! Questo è il principio!

I giorni passarono e non c'è nessun movimento sospettoso...per adesso.

Oggi aveva cominciato a nevicare riempiendo dappertutto di neve bianca pura, l'aria era molto fredda, ma le creature uscivano ugualmente per spasso portando la loro magia in tutti gli orizzonti.

Taehyung stava portando So-Rim in un posto segreto.

Erano arrivati davanti ad una grandissima quercia e come tutti gli alberi d'inverno aveva perso le foglie e i rami ricoperti di neve.

«Che posto è?» chiese la ragazzina guardando il punto più alto dell'albero.

«Lo vedrai.» posò la sua mano sul tronco freddo della quercia e magicamente si aprì un portale.

La bocca di So-Rim era a forma di O.

«Entriamo.» la prese per mano e entrarono dentro al portale, dopo esserci entrato il portale automaticamente si rinchiuse da solo.

Si ritrovarono in un posto completamente diverso dal loro.
Era tutta verde rigoglioso, c'era la luce che acciecava, tanti alberi in verde.

«Dove ci troviamo?» si guardò in giro, ma non trovò niente di niente.

«La mia dimora, Lia.» l'eco di una voce molto morbida e delicata si fece spazio nel silenzio di questo posto stranamente molto verde.

The Bride Of The Cursed ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora