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Si guardò intorno la sua nuova stanza da letto.

Era semplicemente meravigliosa.

Forse era già morta chissà quando e adesso si ritrova qui, che sembra assumere la forma di un bel sogno.

Si sdraió sul morbido letto, dove c'era una bella morbida coperta bianca che accarezzava la pelle di So Rim con delicatezza.

Aveva anche una bella finestra proprio affianco al letto alla cui si poteva osservare il paesaggio, anche se era solo al secondo piano della bella casetta.

Si affaccia alla finestra stando con le ginocchia sul letto.
Arrivò un bel venticello dentro la stanzetta.

Gli uccelli stavano canticchiando qualcosa di incomprensibile, ma di qualcosa estremamente armonioso.
Le nuvole erano di colore dello zucchero filato bianco, il cielo era di un bel celeste e il sole é sempre sorridente, ma per So Rim, per la prima volta in tutta la sua vita, trovava che fosse una bellissima giornata quest'oggi.

Non pensava veramente che un giorno del genere arrivasse proprio a lei, quella che veniva considerata da tutti un mostro ripugnante.

I suoi pensieri furono interrotti dal bussare della porta.

«Avanti....» quasi sussurò.

Ma fortunatamente la persona che aveva bussato aveva sentito alla perfezione e così gira la maniglia mostrando Vivye tutta sorridente con in mano degli indumenti.

«Spero di non averti interrotto in questo momento.» fa la ragazza dai lunghi capelli ondulati.

«No, non a fatto.» rispose So Rim con la solita espressione fredda.

«Guarda! Ti ho portato degli indumenti nuovi per farteli provare. Poi andremo in centro per comprare nuovi abbigliamenti, ma per adesso ho solo questi putroppo. Spero che li accetterai.» pose gli indumenti che aveva in mano sul letto della ragazzina, proprio affianco a egli.

Quest'ultima guarda i vestiti che aveva appoggiato Vivye sul letto e fu stupida dagli begli indumenti che si stava ritrovando.
Non aveva mai avuto l'occasione di indossare degli begli vestiti.

E poi alza lo sguardo per guardare Vivye, dove lei stava sorridendo.

«G-grazie....» balbetta So Rim arrossendo leggermente sulle guance......non era abituata a tanto affetto.

«Ma di nulla! Ormai siamo una famiglia.» prese So Rim e l'abbracció per regalarle tanto amore e affetto.

Il leggero rossore sulle guance non scomparve, visto che ha ricevuto un'altro dolce affetto.

Sentì una piccola dolce risatina da parte di Vivye.

Così si staccarono e So Rim fu confusa.

«Certo che sei veramente carina.» afferma la ragazza dai capelli lunghi facendo degli dolci sorrisini.

«G-grazie......tu lo sei m-molto di più.» fece un po' fatica a dirlo, visto che non aveva mai fatto un complimento a qualcuno.

«Non sei abituata a tutto questo, giusto?» chiese Vivye sorridendo come un angelo.

So Rim annuisce solo, abbassando leggermente la testa.

The Bride Of The Cursed ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora