Parte 5ª - Lo scambio culturale

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Dopo il rientro le giornate erano tornate a scorrere regolarmente.
Adrien aveva ripreso le sue attività, si muoveva sempre con ben quattro Kwami dietro, Plagg era sempre il suo primo e fondamentale Miracoulus. Prima di essere questo, il gatto nero era innanzitutto suo amico e il biondo faceva di tutto per ricordarglielo. Portava dietro gli altri miracoulus, come la miracle box, solo per scrupolo, temendo che in sua assenza la domestica o altri potessero trovare i Kwami. Non si fidava di nessuno, anche se si trattava di casa sua. Doveva inoltre trovare dei portatori cui donare i miracoulus nel momento del bisogno. Stava di fatto che un nuovo orologio, un piercing, che se suo padre lo avesse saputo lo avrebbe diseredato seduta stante, una cavigliera e una catenina con agganciato il miracoulus dello scorpione, avevano completato il suo corredo accessoriale. Quando non poteva tenerli causa servizi fotografici, si trasformava e relegava i miracoulus nello scomparto segreto del bastone di Plagg.
Era in ansia, anche se dal suo ritorno Papillon ancora non aveva attaccato Parigi, segno che con molte probabilità si trovava ancora in Tibet. Quanto avrebbe voluto poterlo catturare in Cina. Invece no, ancora quel criminale era in giro a fare del male e loro non potevano farci nulla.
Scese dall'auto ed osservò la Francois DuPont, gli studenti salivano le scale verso lo stabile, tutti pronti a ricominciare gli studi, chi con piacere, chi meno. Incamminandosi e guardandosi intorno Adrien notò Alya e Nino che si venivano incontro e si baciavano, Rose che saliva le scale di corsa, Max che riponeva Markov nella borsa e con la testa nel cellulare Marinette anche stava giungendo a scuola, questa volta non in ritardo.
Le andò incontro, se fosse stato abbastanza vicino le avrebbe impedito di rovinare a terra distratta com'era dal cellulare. La sua amica aveva la tendenza di non badare a dove metteva i piedi.
"Solo un amica eh..." giunse la voce di Gurru.
"Colomba curiosa. Ti ho detto di sì, ed ora shh che sta arrivando." Disse il modello.
Qualche giorno prima era riuscito ad evitare un terzo grado dalla colomba bianca, eppure solo in quel momento capì di non aver scampato il fosso. Era sicuro però che conoscendo meglio Marinette ed i suoi amici il Kwami avrebbe compreso che erano realmente amici, tutti!
Nino alzò una mano verso di lui, Adrien sorrise rispondendo al saluto continuando a camminare, intanto Marinette a un metro da lui, la lingua su un lato della bocca, stava digitando qualcosa non accorgendosi di lui. Il biondo si fermò e la attese, ma lei noncurante continuò a camminare fino ad andare a sbattere contro di lui.
"Oh scusa io ero..." disse la mora sollevando lo sguardo. Si trovò così immersa nei profondi occhi verdi di Adrien e...
'Oh mio Dio Adrien... è Adrien... Adrien' la ragazza arrossì e lo salutò goffa. "Ciao... scusa a cellulare sulla scritta."
Adrien sollevò un sopracciglio, poi le sorrise. "Tranquilla. Messaggiavi con Luka?" Disse indicandole la coppia di amici che li attendeva.
Marinette lo guardò leggermente sorpresa.
Luka? Perché avrebbe dovuto messaggiare con lui? Vide Alya e le sorrise andandole incontro ed abbracciandola. Le due si scambiarono dei baci sulle guance mentre Nino e Adrien si salutavano col pugno.
"Bentornato a casa amico."
"Bentornato a te? Come sono andate le vacanze?"
"Marsiglia è stupenda!" Rispose il deejay mentre salivano verso la scuola. Dietro di loro Alya e Marinette osservavano i due.
"Hai notato come è carino?" Chiese Marinette con un sorriso da ebete.
"In realtà ho notato come sia stato galante ad aspettarti? È accaduto qualcosa dopo il tuo rientro?" Chiese Alya che sapeva della sorpresa che il modello aveva fatto alla sua migliore amica al suo rientro in patria.
"In realtà nulla. Ma non mi faccio illusioni, siamo solo amici Alya e lui poi ha Kagami." Disse lei tornando con i piedi a terra.
Alya guardò l'amica di sottecchi, ella le aveva raccontato prima che iniziassero le vacanze della sua decisione di lasciare del tutto le speranze verso Adrien in favore di Kagami.
La rossa non si capacitava di come la sua amica fosse così buona e altruista, stava facendo amicizia con la giapponese e non voleva incrinare quel rapporto che stava nascendo. Alya non era tanto sicura che la nipponica avrebbe fatto altrettanto con la corvina, le sembrava più tipo da mettere da parte Marinette per il bell'Agreste.
Aveva raccontato i suoi dubbi alla giovane, ed ella aveva anche assentito, segno che ne era consapevole. Kagami era decisa ed affrontava sempre le situazioni di petto, prendendosi ciò che voleva e lottando per averlo.
Ma lei non si sentiva di farle un torto e non poteva farlo ad Adrien se appunto la amava. Ricordava come fosse ieri il giorno in cui era andato da lei e si era confidato, Adrien teneva a Kagami e lei non era nessuno per impedire una storia tra i due. Sarebbe però potuta rimanere loro amica.
Sospirò entrando in aula e nel farlo si accomodò al solito posto con Alya, dinnanzi a lei Adrien parlava ancora con Nino di Marsiglia e della famiglia di lui.
A fermare il brusio degli studenti fu un lieve battito di mani. La professoressa Bustier era appena entrata in aula accompagnata dal preside Damocles.
I ragazzi si guardarono tra di loro, come mai il preside era in classe, forse un nuovo alunno? Oppure un espulsione?
Notò che Chloé sedeva al suo posto accanto a Sabrina indifferente, Lila Rossi anche era tranquilla, ovviamente giusto per dire, al suo posto. Marinette si mise ritta attendendo con gli altri, il preside fece un colpo di tosse e la dolce Bustier prese la parola.
"Buon giorno e ben tornati a tutti ragazzi.
Come potete vedere non sono sola oggi, questo perché abbiamo delle novità che il preside subito vi esporrà." Disse ella sorridendo alla classe.
Damocles fece un passo avanti. "Bene ragazzi. Come ben sapete per la vostra classe ci sono varie attività in programma per quest'anno. Il viaggio che avete affrontato per Londra un paio di mesi fa era solo l'inizio di un vostro viaggio culturale." Annunciò il preside guardando uno ad uno gli studenti. "Ebbene sì, le classi terze sono quelle che solitamente completano il loro percorso con uno scambio culturale. La professoressa Bustier vi consegnerà le autorizzazioni per un viaggio a Londra, e ovviamente per avere la disponibilità dei vostri genitori ad accogliere studenti inglesi tra due mesi circa qui a Parigi. Ogni studente che parteciperà allo scambio culturale verrà assegnato ad uno studente inglese e contraccambierà l'ospitalità una volta che arriverà qui a Parigi." Terminò
I ragazzi iniziarono a borbottare tra di loro a quella notizia. Un viaggio di un mese a Londra era il sogno di ognuno di loro.
Adrien sollevò la mano scuro in volto, Marinette lo osservò. Immaginava già cosa gli interessava, sicuramente suo padre non lo avrebbe fatto partire. Non lo aveva lasciato andare a Londra per meno di ventiquattro ore, figurarsi per un mese.
La professoressa Bustier invitò Adrien a parlare e quando questi prese la parola Marinette ebbe conferma dei suoi sospetti. "Professoressa mi scusi. Quindi chi non partecipa allo scambio non potrà frequentare le lezioni?" Chiese allora.
La Bustier annuì. "Verrà fatta una sola classe tra questa e quella di Madame Mendeleiev e procederemo normalmente nel programma." Rispose quindi la donna.
Adrien ringraziò e intanto la Bustier congedò il preside, i ragazzi lo salutarono aprendo i loro tablet e la Bustier attirò di nuovo l'attenzione di tutti.
"Ragazzi so che questo scambio culturale interessa tutti. Ma adesso è il momento di riprendere le lezioni. Marinette dopo la lezione ti invito a prendere le autorizzazioni e consegnarle ai tuoi compagni." Così dicendo andò a sedersi e istruì i ragazzi a prendere in mano il libro di storia.

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