Parte 31ª - Dubbi

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(Premessa: da questo momento andrò forse OOC nel muovere sia Luka che Kagami, darò un passato soprattutto al primo perché un ragazzo di sedici anni sarebbe anomalo vederlo legato solo al gruppo degli amici della sorella e soprattutto che prima di Marinette non abbia avuto 'storielle'; cercherò con le caratteristiche base di Astruc e company di muovere e far crescere, spero, due/tre personaggi. Perché sì ci metto anche Chloé. Grazie)

Finalmente quella mattinata era passata, Kagami in quanto nuova si sentiva osservata da tutti.
Per questo, per quanto le aveva fatto piacere l'invito a pranzo di Claire, le disse che doveva rientrare poiché non aveva avvertito sua madre e che si sarebbero viste durante la lezione del pomeriggio di Legrand.
La professoressa Harper si era rivelata deliziosa durante l'ora di storia ed il professor Moran era stato realmente eccentrico durante il corso di francese, le piaceva quella classe. Ma adesso bastava, appena vide una ragazza dai capelli verde mare andare verso il loro tavolo pensò che doveva andare via da lì.

Fortunatamente la tipa non si fermò al loro banco ma proseguì

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Fortunatamente la tipa non si fermò al loro banco ma proseguì.
"Ciao Luka! Oggi non siamo riusciti a salutarci." Disse questa fermandosi al banco di dietro al loro.
"Ciao a te Linette e buona giornata." Disse lui finendo di mettere i libri in borsa.
La fanciulla gli sorrise e gli carezzò una guancia per poi posare sulle labbra del ragazzo un bacio leggero.
Kagami ne restò basita e contrariata al tempo stesso, lanciò un'occhiataccia a Luka e presa la sua borsa uscì dall'aula.
Durante il tragitto incontrò Fleur e Maelle che salutò, scendendo le scale intercettò anche Pierre che vedendola rimase stupito.
"Kagami?!" Le chiese fermandosi nella salita.
"Ciao Pierre, è bello rivederti." Disse lei atona.
"Luka è già andato via?" Chiese il moro.
E perché lo chiedeva a lei? Persone come lui non meritavano il suo interesse, ma per amore di pace e sperando di riuscire a farsi degli amici rispose. "Certo, stava amoreggiando con la sua ragazza." Gli disse per poi allontanarsi. "Ciao Pierre!"
Il ragazzo tacque lasciandola passare timoroso, lo sguardo truce di Kagami non gli piaceva e poteva ben capirlo.
"Ehi Pierre spostati." Lo salutò il Couffaine.
"Cosa hai combinato Luka?" Chiese il moro.
"Nulla, devo solo andare, sono in ritardo per il lavoro. A dopo!" Lo salutò
Pierre lo guardò, avrebbe dovuto dirgli che la Harper aveva messo una verifica a sorpresa quel pomeriggio. Ma pazienza, in fondo quando si trattava di suonare Luka se la cavava sempre egregiamente.

Luka uscì nel cortile della scuola rapido mettendo il casco, appena fu alla bici sciolse la catena e pose la chitarra nel cesto per poi avviarsi verso la pizzeria per il suo giro di consegne. Fuori ai cancelli trovò Kagami che appena lo vide gli regalò l'ennesimo sguardo omicida, quella ragazza doveva imparare a rilassarsi.
"Mi spieghi come puoi dire di essere innamorato di Marinette quando ti fai baciare dalla prima ragazza che capita?" Chiese ella con voce atona notando la sua presenza.
"Avevo capito che non frequentavi la scuola."
Lei si voltò verso di lui. "Dopo aver parlato con te mia madre ha deciso diversamente."
Lui annuì col capo. "Quello non era un bacio." Disse alla nipponica allontanandosi.
Kagami si guardò intorno, dell'auto di sua madre ancora non vi era traccia, al che seguì il ragazzo, come poteva rinnegare ciò che avevano visto tutti. "Vi siete baciati sulle labbra, almeno lei lo ha fatto e sembra che sia sua abitudine."
"Infatti se prenderete confidenza lo farà anche con te." Disse Luka fermando la bicicletta. "Sali, ti accompagno." Propose prendendole la borsa e mettendola nel cesto.
Kagami accettò e sedendosi sul sellino di dietro continuò a tenere il broncio. "Io non mi farei baciare lo stesso."
"Non era un bacio vero." Disse ancora Luka prendendo a correre per le strade di Parigi. "E comunque non devo giustificarmi con te oppure rendere conto a nessuno." Disse tranquillo.
Kagami tacque, inutile commentare era evidente, effettivamente tra lui e Marinette non c'era mai stato nulla. Anche se pensava che per i sentimenti che aveva provato e ancora pensava provasse era immorale farsi baciare da altre.
"Posso lasciarti qui? Non posso tardare al lavoro." Chiese Luka.
"Certo, anzi ti ringrazio di avermi portata fin qui." Rispose lei scendendo e togliendo il casco lo posò nel cesto sostituendolo alla sua borsa. 
Lui le sorrise e le prese la mano. "Quello era un bacio innocente e Linette lo fa senza malizia. Credimi quando ti dico che lo farebbe anche con te."
Kagami non seppe che rispondere, non ci credeva, era più forte di lei era diffidente di natura. "Ci vediamo dopo." Disse al musicista.
Luka la guardò amareggiato. "A dopo." Le disse e intanto ripartì, doveva far capire a Kagami che Linette non agiva con malizia o cattiveria.
Arrivò alla pizzeria e prese subito dei pranzi pronti in consegna.
Dopo circa un'ora si fermò  di nuovo alla pizzeria dove il suo titolare gli aveva conservato  il pranzo, dopo aver mangiato risalì in bici e ritornò a scuola.
Pierre, Sebastian, Armand, Fleur e Maelle già erano arrivati e stavano provando dei pezzi.
"Siete già all'opera." Affermò.
"Prima quando sei scappato volevo avvertirti della verifica di musica a sorpresa." Gli spiegò Pierre.
"Dovevo andare a lavorare, sono tranquillo però." Rispose il giovane Couffaine andando a sedersi e poggiando la chitarra sulle gambe.
"Ci avrei giurato e... ho visto anche Kagami." Iniziò il moro "Claire a pranzo mi ha detto che da oggi frequenterà la scuola con noi."
Luka annuì. "Così sembra, sua madre si è convinta a farle frequentare la scuola." Era per questo che doveva convincere Kagami ad accettare personalità diverse e a confrontarsi con loro e non disapprovare le azioni degli altri senza prima conoscere una persona.
"Ne sono felice." Disse allora Pierre, il suo amico annuì e non commentò oltre, al che il moro considerò terminata la loro conversazione.
Era curioso Pierre, avrebbe voluto altre risposte. Luka aveva confermato solo che Kagami avrebbe frequentato la scuola, ma era curioso di sapere con chi l'amico aveva una storia, sapeva che non aveva una ragazza,L. Cioè sapeva che gli piaceva una ragazza più piccola e solo la domenica prima aveva dedotto che fosse Kagami. Era più piccola di loro di un anno, doveva essere amica di sua sorella e infine era una persona misteriosa con cui Luka si trovava bene. In pratica Kagami Tsurugi!
La frase della nipponica prima lo aveva quindi stupito ed ora era curioso di sapere chi fosse quindi la ragazza dell'amico. Era in classe con loro e non lo sapeva?
"Bonjour ragazzi, dunque tutti ai vostri posti c'è una verifica a sorpresa." Disse la voce melodiosa della professoressa Harper che entrò in aula chiudendosi la porta alle spalle.

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