Parte 36ª - Ultimi giorni a Londra

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...Segue

Dopo aver lasciato Tomoe Tsurugi al mandarin hotel, Kagami, Juleka e Rose si erano recate a Lafayette galeries per il loro giro di shopping. Il centro commerciale già solitamente pieno di gente durante il periodo natalizio era ancora più zeppo, l'aria di festa si respirava tutto intorno, un albero natalizio gigante decorato da colori caleidoscopicci al centro dell'antica cupola dava il benvenuto ai visitatori. Kagami osservò affascinata tutta quella frenesia ed i vari reparti che la galeries offriva.
Con Juleka e Rose decisero che il primo luogo da visitare era quello dedicato alle donne ed al reparto bellezza per il regalo da fare alle proprie madri*. Avevano girato in lungo e largo i reparti, alla fine Kagami aveva preso a sua madre una catenina con un ciondolo a forma di cuore, mentre Juleka aveva optato per una trousse di ombretti, Rose infine aveva scelto un profumatore per la casa. Soddisfatte da questi acquisti erano infine andate a comprare qualcosa per gli amici, era stato l'unico momento in cui si erano separate, e la nipponica aveva ben pensato di prendere alle sue nuove conoscenze lo stesso regalo per tutti , maschi e femmine, ma di colori diversi, ovvero delle cornici fotografiche. Quando li ebbe presi si dedicò a cercare qualcosa di più personale per Marinette, Juleka e Rose. Alla prima pensò di regalare una stampante 3d per stoffe anche se forse il prezzo era troppo alto, non avrebbe voluto mettere in difficoltà l'amica con un regalo del genere. Eppure le piaceva l'idea, così accantonò il suo regalo e pensò alle altre due ragazze. A Rose prese un profumo di rose e un kit per skrapbooking, mentre a Juleka prese un kit arricciacapelli per acconciature e un profumo al lilla. Quando ebbe finito tornò al punto di ritrovo con le due e aspettandole prese a controllare il cellulare. Fortunatamente non c'era notizia di Papillon, poteva quindi continuare a rilassarsi.
"Eccoci di ritorno. Dove andiamo adesso?" Chiese Juleka.
La bionda fece spallucce. "Dovrei vedere un regalo per mio papà." Disse in un sussurro.
Kagami si alzò prendendo le sue compere e annuì.
"Perfetto, io anche devo prendere un paio di regali." Disse alle due.
Juleka con il volto grave annuì, la nipponica lanciò uno sguardo a Rose, avevano forse litigato? Non sapeva cosa pensare, durante il passaggio in galleria cercò di parlare del più e del meno per smorzare la tensione, Rose era più propensa a parlare e lei sperava anche Juleka si rilassasse, non voleva che la sua prima giornata di shopping andasse male.
"Cosa regalerai a tuo padre Kagami?" Chiese Rose.
La giapponese si fermò sul posto guardando la bionda, l'espressione più distaccate che mai. "Mio padre non c'è, il regalo che devo prendere non è per lui, bensì per Luka." Rispose.
Rose restò sorpresa da quella risposta. "Se volete possiamo tornare a casa." Disse alle due.
"Devo prendere anche io un regalo a Luka." Rispose Juleka per poi guardare Kagami. "Non pensavo facessi il regalo anche a Luka." Le disse
La giapponese annuì. "Siamo amici, poi ieri sembrava molto teso a scuola quindi... qualcosa che gli risollevi il morale sarebbe perfetto."
"Era teso?" Chiese Juleka. Kagami annuì poi la corvina assentì col capo. "Credo sia per via delle feste, questo è il secondo Natale che papà non fa avere notizie di se." Le rivelò
Kagami fu sorpresa da quella notizia. "Non potete andare a trovare vostro padre direttamente voi?" Chiese allora, se lei ne avesse avuto la possibilità sarebbe andata subito da suo padre.
Juleka scosse la testa. "Papà è un musicista di fama mondiale, l'ultima volta che abbiamo avuto sue notizie era a Milano." Rispose
Kagami si ammutolì, erano quindi una famiglia di musicisti. Comprendeva come si potessero sentire Juleka e Luka, capitava anche a lei sopratutto in quel periodo. Anche per lei era il secondo Natale che non aveva notizie del padre e fin quando lavorava in una zona off limits non poteva avere informazione alcuna da lui.
"Eccoci arrivati, dove andiamo adesso?" Chiese una Rose sempre più imbarazzata, lei sicuramente sapeva del padre di Juleka e Kagami si sentì una stupida ad aver fatto quella domanda poco fa. "Reparto musicale sicuramente." Disse Kagami ottenendo un sorriso da Juleka. Sapeva già cosa prendere a Luka e dopo aver preso il suo regalo avrebbe pensato a quello per Adrien. Lì brancolava nel buio, non sapeva cosa potesse piacergli e peggio, cosa non aveva.
Alla fine una volta nel reparto musicale Kagami aveva preso due peltri, uno che ritraeva un dragone e un altro un serpente, aggiunse un kit per il ricambio delle corde da chitarra e infine comprò anche una felpa, non prevista, ma che gli ricordava tanto il ragazzo poiché era semplicemente bianca con il viso di Jagged Stone. Kagami era sicura che gli sarebbe piaciuta, si fece fare più pacchetti e pagato prese le borse mentre anche Juleka pagava il regalo preso al fratello, un cofanetto dei migliori pezzi di Jagged.
"Non ho più mani per portare cose" disse la giapponese.
"Anche noi... penso sia ora di rientrare." Disse soddisfatta Rose.
Si diressero quindi all'uscita e una volta nel parcheggio Kagami indirizzò Tatsu a casa di Rose. In auto parlarono dei regali che avevano preso e di cosa avrebbero fatto a Natale. Kagami sapeva che sarebbe stata con la madre in albergo, non aveva altri pronostici. Rosa raccontava del suo Natale in famiglia e anche Juleka.
Lasciata la bionda si diressero sulla Senna, Kagami guardava di sottecchi Juleka che a differenza della sua compagna era molto silenziosa.
Non cercò una conversazione, non quando pensava che lei come suo fratello era nostalgica.
"Scendo con te se c'è Luka." Disse la ragazza.
Juleka annuì. "Vedo la bici." Disse scendendo dall'auto con tutte le sue borse.
Kagami prese i peltri e seguì la corvina che salendo sulla barca le indicò la cabina di Luka.
Dopo aver salutato Juleka e Anarka la ragazza vi si diresse e tossendo chiese il permesso di entrare.
"Kagami?!" Chiese Luka che si alzò dalla scrivania e lanciò uno sguardo ai Kwami che si nascosero.
"Disturbo?" Chiese ella entrando.
"No assolutamente. Vieni entra..." la invitò lui.
Lei entrò titubante guardandosi intorno. "Volevo solo darti un pensierino e ringraziarti per l'altro giorno e... stai bene?" Chiese schietta.
Lui annuì tornando a sedersi prendendo la chitarra. Suonando si sarebbe rilassato di più!
Kagami andò a sedersi sul letto continuano a guardarsi intorno mentre lui sorrideva.
"Si, va molto meglio, inoltre sono io che dovrei ringraziare te." Disse lui.
"Sai, penso che quando ti senti così, come ieri intendo, credo che in questi casi se vuoi parlane io ci sono." Propose lei.
Lui continuò a guardarla. Era seduta composta, schiena rigida, mento e petto in fuori, gambe serrate e mani poggiate sulle ginocchia.
"In quel caso dovrebbe essere uno scambio equo però." Disse lui.
"Non ho mai momenti come i tuoi!" Disse lei.
Lui lanciò due note stridule sulla chitarra e si fermò. "Sono stato akumizzato solo due volte io."
Lei lo guardò stupita. "Aspetta questo che c'entra." Disse lei orgogliosa.
"Che abbiamo tutti momenti no! O lo facciamo equo oppure non se ne parla." Disse posando la chitarra.
Kagami lo fissò, era Red Scorpio il suo confidente anche se ultimamente lei era molto sulle sue. Non poteva sostituire il suo partner, anche se forse non poteva parlare di cose strettamente dirette con lui, tipo aver vinto una gara di scherma. "Va bene."
Luka la raggiunse con un sorriso sulle labbra. "Sei molto accondiscendente."
"Sono di buon umore." Disse lei prendendo il pacchetto dalla tasca porgendolo a Luka. "Questo è un ringraziamento per tutto ciò che hai fatto per me, ma può essere anche un modo per sigillare il nostro patto."
Luka, il pacchetto in mano ne rimase sorpreso, lo scartò non sapendo che dire e rimase anche sorpreso dal dono. Non perché ne avesse bisogno ma per ciò che erano e rappresentavano, dei peltri che ritraevano un drago e un serpente: Ryuko e viperion.
"Grazie, sono bellissimi. Collezioni peltro sai?"
Kagami annuì, aveva notato la raccolta che aveva al muro, sospirò e si alzò. "Perfetto, adesso vado. Ci vediamo domani a scuola."
Lui sorrise seguendola. "Ti accompagno." Le disse chiedendole come era andato il giro di shopping. Kagami gli rispose contenta della giornata, quando furono all'auto si salutarono di nuovo ma furono interrotti dall'arrivo di un messaggio.
Preso entrambi il cellulare, i due rimasero sorpresi nel vedere le notizie che passava al telegiornale.
"Ma questa?..." Disse Luka.

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