Capitolo 3: Central Park-Shawn

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Mi alzai quella mattina e mi alzai felice, perché dovevo incontrare Alicya a Central Park. Forse sarebbe venuta anche Keira, ma anche se io e Alicya le avevamo esteso l'invito, lei non aveva né accettato, Né reclinato. Il silenzio più assoluto. Ancora. Da quando io e Alicya ci eravamo messi insieme lei era sempre più assente, più distante, come se ci ignorasse. Sarà stato perché suo padre ha trovato una compagna neanche tre mesi dopo la morte della madre di Keira, e la sua compagna non la trattava affatto bene. Ma Keira avrebbe dovuto sapere che io e Alicya l'avremmo sempre supportata. Comunque sia, mi infilai le scarpe e la giacca, salutai mia madre ed Erika, mia sorella, e andai alla metro dell' Upper East Side. il mio treno per Central Park era sul binario opposto a quello per Brooklyn, e io lo aspettai rivolto ai binari. Poi vidi arrivare il treno per Brooklyn sul binario parallelo. Ricordo che Keira avrebbe tanto voluto andarci a vivere, a Brooklyn, perché c'era quel teatro dell'opera, il BAM Howard Gilman Opera House, mi pare e poi lì avrebbe potuto coronare il suo sogno di diventare ballerina, di studiare alla Brooklyn Academy of Music. In quel momento mi girai verso la metro per Brooklyn, vidi la sagoma di una ragazza con la pelle olivastra, una treccia a spina di pesce e gli occhi dorati. Keira? No, non era possibile, devo essermi sbagliato. <<Il treno per Central Park è in arrivo.>> disse l'altoparlante. era il mio, quindi arretrai e poi salii.                                                                                             Arrivai a Central Park. Alicya era lì, bellissima, con i suoi  occhi verdi selvaggi, i capelli biondo- rosso sporchi, le sue lentiggini che le punteggiavano il viso, una maglietta con le spalline e pantaloncini di jeans, con All Stars ai piedi. Stupenda. <<Eccoti alla fine!>> disse lei, sorridendo. le misi le mani intorno alla vita, e lei le braccia al collo, e ci baciammo. <<non mi hai aspettato troppo, vero?>> le chiedo, sorridendo. <<Solo un'eternità. Ogni minuto senza di te sono dieci anni.>> <<Bhe, per avere più di duemila anni sei stupenda.>> <<scemo.>> e mi bacia di nuovo. poi la prendo per mano. << senti, sono un poco preoccupato per Keira. Sai dov'è?>> lei mi guarda triste, e poi fa cenno di no con la testa. La vedo davvero preoccupata. lei e Keira si conoscono da quando hanno due anni. Sono molto amiche, e anche io sono il suo migliore amico, ovviamente, ma Alicya è la persona che conosce di più Keira di chiunque. Se lei non sa dove sia, allora forse è in pericolo. Ma no, forse è solo in ritardo. Io e Alicya andiamo a prenderci un gelato e camminiamo per Central Park, ma dopo un'ora non è ancora arrivata. E neanche dopo un'ora e mezza. Due ore e mezza. Ok, c'è qualcosa che non va. <<Ali, credo sia il caso di chiamare Keira>> <<credo tu abbia ragione>> dice lei. Compone il numero e la chiama. Cinque volte. E non risponde a nessuna di esse. <<Alicya, dobbiamo preoccuparci?>> lei mi guarda molto intensamente e posso vedere i suoi occhi verdi  più preoccupati di quanto io li abbia mai visti. Lei annuisce freneticamente, e si mette a iperventilare per il panico. Quasi cade e io la sorreggo. <<Sì>> dice lei piangendo istericamente <<Sì, dobbiamo preoccuparci.>>

How I met Nico di Angelo- Percy Jackson fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora