Capitolo 9:Starbucks-Alicya

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Mi svegliai, la mattina del 25 dicembre. La mia famiglia era atea, e per questo mi facevano andare. Avevo preparato uno zaino con alcuni vestiti, il mio portafogli, dei panini, acqua e altro che sarebbe potuto servirmi. Mi vestii, mi misi giubbotto, scaldacollo e scarpe e mi avviai subito fuori dall'appartamento. Non feci colazione, perché io e Shawn volevamo farla una volta arrivati a Brooklyn. Mi incamminai verso la metro dell' Upper East Side, dove trovai Shawn. Gli andai in contro, e anche lui mi vide. <<Eccoti!>> gli feci <<che ore sono?>> lui guardò l'orologio della stazione <<Mancano un paio di minuti al nostro treno.>> tirai un sospiro di sollievo; di solito arrivavo sempre tardi. Probabilmente era perché quella volta dovevo salvare la mia migliore amica. Sentii l'altoparlante << il treno per Brooklyn è in arrivo sul binario 2>> << è il nostro>> disse Shawn, ed entrammo. >> mentre ci muovevamo, pensavo ai fantasmi che avevo visto, la madre di Keira e poi quella ragazza, Bianca di Angelo. "non è colpa di Percy". Era questo che dovevo dire. Ma chi era Percy? E di cosa doveva avere la colpa? Forse... forse era colpa sua se quella ragazza era un fantasma, cioè, era morta, ma lei aveva detto che non era colpa sua, quindi... forse era quell'altro ragazzo che aveva nominato, Nico di Angelo, che lo pensava. Nico di Angelo. Quel ragazzo mi aveva fatto letteralmente impazzire. L'avevo cercato dappertutto, su Instagram, su Google, TikTok, Snapchat, Facebook e addirittura su Pinterest. Niente. Assolutamente niente. Nessuno risultava con quel nome, figuriamoci un dodicenne. <<A cosa pensi?>> mi chiese Shawn, vedendomi fissare il vuoto e riportandomi alla realtà <<A niente. Secondo te dove potrebbe essere Keira, cioè, non può mica essere alla Academy ora, no?>> Shawn scrollò le spalle <<non lo so. Ma non penso che sia in centro, penso che sia nella downtown di Brooklyn, dove può passare inosservata>> poi fece una faccia illuminata, come se gli fosse tornato in mente qualcosa <<A proposito, ho fatto delle ricerche. Indovina? La Brooklyn Academy of Music terrà dei provini il 26.>> mi illuminò <<Shawn sei un genio! Keira sarà sicuramente là!>> esclamai, e lo baciai velocemente sulle labbra. Shawn sorrise, e poi l'altoparlante annunciò << stazione metro di Brooklyn>>. Io e Shawn scendemmo. <<qui vicino c'è uno Starbucks. Vogliamo andarci? aprirà tra una mezzora circa.>> il mio stomaco gorgogliava. <<penso sia una splendida idea.>> uscimmo dalla metro e ci incamminammo verso la direzione dello Starbucks. Volevo davvero dire a Shawn quello che avevo scoperto dai fantasmi, sempre sperando che non mi prendesse per una pazza furiosa. Il fatto che avessi visto Lehia Miller, ecco, non era normale. Non so Perché, invece, ma la ragazza, Bianca di Angelo, mi era sembrata un po' più a suo agio della madre di Keira nella forma di fantasma, anche se sicuramente non era morta da molto. Era come se, non so, avesse familiarità con i morti. DOVEVO dire a Shawn quello che era successo, lui era in questo casino tanto quanto me. Arrivammo a Starbucks. Aveva appena aperto, si potevano vedere le facce stanche dei dipendenti, che avevano iniziato proprio ora la loro giornata. Una cameriera di circa  vent'anni si avvicinò al nostro tavolo e, con il sorriso più simpatico che le veniva, dato il sonno, ci chiese cosa volevamo. Io presi una cioccolata bianca calda e un cinnamon roll, Shawn un cappuccino con sopra una spruzzata di cacao e una di nocciola, e un muffin ai mirtilli. La cameriera segnò le annotazioni e se ne andò. Decisi che era quello il momento per parlare a Shawn. Speravo ancora che non mi prendesse per una pazza furiosa. <<Shawn, senti, ti devo parlare...>> lui si fece scuro <<Oh no, vuoi lasciarmi?>> <<Non dire cretinate, Tunkett. Non mi azzarderei mai. Più che altro... ti devo dire una cosa ancora più surreale... sarà difficile credermi, ma ti giuro che non mento, e non è uno scherzo.>> lui mi guardò, serio, poi mi prese la mano e mi disse <<ti crederò. Spara.>> abbassai lo sguardo,poi strinsi la mano di Shawn e lo alzai di nuovo. << dopo che ci siamo separati, a Central Park, sono andata a Gramercy Park, per riflettere, e ... ecco... mi è apparso il fantasma di una ragazza. So che penserai che sono una pazza, ma ti giuro che è così, è vero. La ragazza si chiamava Bianca di Angelo, aveva circa dodici anni e mi disse che sapeva dov'era Keira. Era a Brooklyn. Con suo fratello, Nico di Angelo. Ecco, io ho cercato questo Nico su ogni solcial e su ogni motore di ricerca, ma niente, niente. Poi la ragazza se n'è andata. E dopo di lei, mi è apparsa... la madre di Keira, Lehia Miller. Ti giuro che era proprio lei. Mi ha detto che potevo trovare Keira, di dirle che le vuole bene e che la guarda. Poi ha anche detto che la ragazza, Bianca di Angelo aveva un messaggio per suo fratello Nico, che "non è colpa di Percy". Non so chi sia questo Percy, ma Bianca di Angelo mi ha detto che Nico dopo la sua morte è sempre più chiuso. Io penso che quel ragazzo, Nico di Angelo, in qualche modo creda che quel Percy sia responsabile della morte della sorella. Ti scongiuro che non sto mentendo e non ti sto prendendo in giro. Credimi, per favore.>> penso di aver detto tutta questa roba senza respirare, o qualcosa del genere. Shawn mi guardò, evidentemente un po' stordito. Beh, non me ne stupivo, gli avevo appena detto dia aver visto degli spettri di persone morte. Ma lui sapeva che non avrei mai scherzato con la morte della madre di Keira, quindi forse non era tutto perduto. Ad un certo punto Shawn sembrò riprendersi dal trauma. << Ti credo Alicya. Mi fido della tua parola, e poi non scherzeresti mai con la morte di Lehia Miller. Ti credo.>> queste parole di Shawn furono per me come togliermi un peso dal cuore. Ero grata all'universo che quello fosse il mio ragazzo. Lo baciai e lui sorrise come ogni volta che lo baciavo. Risi leggermente. <<Però dobbiamo trovare questo Nico di Angelo e Keira. E se fosse un malintenzionato?>>  si chiese Shawn.  <<la sorella è un tipo a posto, e poi è uno che ha appena perso una persona così vicina. E poi ha dodici anni, come può essere un malintenzionato?>> Shawn annuì. <<hai ragione. Propongo di trovare un posto dove passare la notte, e il 26 pomeriggio andare alla Academy per recuperare la nostra migliore amica.>> <<ottimo piano, Tunkett.>> mi complimentai. Proprio in quel momento arrivò la cameriera di prima. Aveva le nostre ordinazioni. Ringraziammo, e prendemmo il cibo. Ma chi ringraziò di più fu il mio stomaco, perché avevo davvero fame. mangiammo, pagammo e uscimmo da Starbucks. Shawn mi prese la mano, e andammo a cercare un posto per la notte in quel freddo, sia fuori che dentro, 25 dicembre.

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Ehi! sono sempre io, l'autrice! Buon San Valentino, e poi ho fatto un capitolo lungo, questa volta, perché, diciamocelo, l'ultimo era davvero corto. Come sempre ci vediamo nella prossima parte, che... anticipazione... sarà narrata da Nico! Ciao, se vi piace il capitolo lasciate un commento e una bella ⭐.Love!

How I met Nico di Angelo- Percy Jackson fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora