Capitolo 20: Brooklyn Academy of Music-Nico/Keira

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NICO'S POV

Eccoci. Tutto il lavoro di Keira, tutta la mia fatica per starle accanto e proteggerla... si riduceva tutto a questo. Spero proprio che Keira passi questa audizione, perché è tutto il lavoro della sua vita e ce la deve fare, dopodiché... potrò lasciarla. Esatto. Per quanto io voglia bene a Keira, me ne devo andare. Già da un po' di tempo sento che sia strano che i mostri in quattro giorni non mi abbiano ancora massacrato. Devo andarmene e non posso portare Keira con me, per quanto mi dispiaccia. Dopo la sua audizione me ne sarei andato. Avrei spezzato il cuore a Keira? Si. Avrei spezzato il mio? Anche. Ma dovevo fare quello che dovevo per sopravvivere e tenere al sicuro Keira. Anche se dopo la chiacchierata sugli dei egizi di ieri non ero proprio sicuro che Keira fosse 100% una normalissima mortale. <<ehi Nico ci sei?>> mi disse Keira, riportandomi alla realtà...purtroppo. «ehm, si certo. Entriamo? » chiesi titubante « beh si» rispose Keira squadrandomi, poi entrammo.
C'era il casino totale, ragazzi e ragazze che si scaldavano, persone con tute nere che allestivano la sala, body che volavano eccetera. A dire il vero questo mi mandò un po' in confusione, ma non sembrò sfiorare Keira minimamente, anzi, sembrò che alimentasse il suo entusiasmo. Il backstage era abbastanza sovraffollato, quindi salutai Keira e me ne andai in un punto abbastanza lontano dal tutto. vidi che Keira scomparve nei camerini, poi la persi di vista.

KEIRA'S POV

Nico se n'era andato in un punto in disparte e non lo biasimavo, quella folla forse era un po' troppo per un oscuro signore delle tenebre come lui. Quel ragazzo era davvero strano. Comunque, mi recai nel camerino per cambiarmi, non feci in tempo ad entrare che vidi La Folla con le maiuscole. Quel camerino era davvero zeppo di gente. Se fossimo stati in una pandemia globale saremmo tutti stati contagiati. A quel punto trovai un pezzo di panchina miracolosamente vuoto e mi ci sedetti, appoggiando la borsa con le mie cose. Cominciai a togliermi i jeans. Da sotto avevo il body quindi dovevo solo mettere le calze e i pantaloni. Mi stavo per mettere la felpa che mi si parò davanti una ragazza della mia età con i capelli biondo platino raccolti in uno chignon e gli occhi celesti ghiaccio «oh ciao Harley » la salutai «come va?» Chiesi educatamente «oh ma sta zitta di Angelo» cominciò lei scorbutica «scusami??» Chiesi confusa e infastidita «pensavo che  questa fosse il camerino dell'audizione 11-14, non dei bambini che hanno ancora bisogno del loro fratello maggiore come babysitter, soprattutto se lui si stava divertendo e lo si obbliga ad andare via. Sai, non capisco proprio come Nico sia imparentato con...te» disse indicandomi con sufficienza. Io ero palesemente ferita da quelle parole, ma decisi di ribattere in modo pulito, come una professionista. « Senti Harley, nessuno ha obbligato Nico ad andarsene ieri, é stata una sua decisione. E poi io e lui non siamo fratelli biologici, ma siamo solo molto molto amici. E il mio cognome é Miller, non di Angelo. Informati almeno se vuoi insultare qualcuno.» le risposi, e poi mo girai facendo swish con la mia treccia. Ero sicura di averla lasciata a bocca aperta, quindi andai in bagno a farmi uno chignon, dal quale spuntava solo la mia frangetta. Ma proprio quando avevo finito, mi spuntò di nuovo Harley da dietro «andiamo Harley lasciami in pace» cominciai a dire, ma quando mi girai la vidi in lacrime « ehi ehi che succede?? » le chiesi accovacciandomi vicino a lei, che intanto era on ginocchio a terra. «Oddio mi dispiace per tutte le cose che ho detto» ero sorpresa. Si stava davvero scusando?? «ehm... grazie per le scuse» dissi titubante «davvero sono mortificata. Appena te ne sei andata ho realizzato quanto ero stata cattiva e... non voglio essere cosí. Non sono cosí.» Capivo cosa voleva dire. Neanche io ero cosí professionale e controllata. Potevo sembrare perfetta all'apparenza ma dentro di me, urlavo. ( Semicit. Titanic) ( no scusate forse era un po' troppo cringe😂) quando sentii una voce, una voce familiare «Keira!» Alzai lo sguardo, era Alicya.

How I met Nico di Angelo- Percy Jackson fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora