Capitolo 19: l'oracolo- Alicya

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Eee già. A quanto pare dovevo guidare un'impresa. Io. 𝐼𝑜.  Cioè, ieri non sapevo di essere una semidea e oggi dovevo guidare un'impresa... non lo so, mi sembrava un po' prematuro... Ma del resto io e Shawn avremmo avuto anche Percy con noi, che avrebbe potuto aiutarci e avrebbe ritrovato Nico...forse. Beh perlomeno sembra che Percy sia tipo uno dei Semidei più potenti, insieme ad una certa Talia, che ora si è unita alle cacciatrici di Artemide come Bianca di Angelo aveva fatto.
Comunque ora che ero a capo di questa impresa dovevo  consultare l'oracolo. L'oracolo di Delfi. Come è possibile che sia ancora vivo? Non dovrebbero cambiare Pizia? Fatto sta che ora io dovevo andare in una soffitta molto strana e polverosa per farmi dire una profezia da una mummia hippie. «Occhio alla testa di medusa che abbiamo lasciato due anni fa» mi disse Percy ridacchiando; Annabeth gli diede un pugno sul braccio borbottando qualcosa come "stupido testa d'alghe" per poi parlarmi «Senti Alicya stai attenta mentre vai nella soffitta perché potrebbero esserci arnesi pericolosi, ma tranquilla fisicamente non ti succede nulla» «E mentalmente?» domandai incerta. Annabeth si morse le labbra nervosamente «Tu pensa ad ascoltare la profezia» chiuse lei freddamente. Poi Shawn si avvicinò a me e mi diede una torcia e un buffetto sulla guancia «sarà ok» tagliò corto, e mi accarezzò la mano. Io sorrisi e solo allora mi accorsi di quanto fossero imbarazzati Annabeth e Percy, non per noi, ma fra di loro, e io sospettai che non fossero solo amici dopotutto...
Cominciai a salire le scale per la soffitta, lentamente. Accesi la torcia di Shawn e con un filo di luce vidi la scritta su una porta: ㄖ尺卂匚ㄖㄥㄖ. Ci misi un po' a capire cosa ci fosse scritto, per colpa della mia dislessia (Annabeth aveva detto che era comune fra i semidei, anche lei e Percy la avevano, perché le nostre menti erano impostate sul greco antico) e non capivo perché in un posto pieno di dislessici l'avessero scritto così. Comunque, girai la maniglia ed entrai. La stanza era 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 ricoperta di polvere. C'erano trofei e tavoli e tendaggi, ed al buio faceva proprio impressione. Cercai una lampadina da qualche parte ma non la trovai. Mi feci avanti nella stanza lunga e stretta finché non arrivai ad una sedia dove sedeva una specie di mummia con vestiti hippie «l'oracolo... di Delfi?» chiesi titubante «𝐴𝑙𝑖𝑐𝑦𝑎 𝑀𝑐𝐿𝑒𝑔𝑔?» disse con voce spettrale e i suoi occhi si illuminarono di verde. Trasalii. Poi la mummia hippie cominciò a recitare una profezia:

𝑸𝒖𝒂𝒕𝒕𝒓𝒐 𝒆𝒓𝒐𝒊 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊
𝒊𝒏 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒂 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒂
𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒖𝒏𝒊𝒓𝒔𝒊
𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒂𝒕𝒕𝒂𝒄𝒄𝒐, 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒔𝒂
𝒅𝒖𝒆 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕𝒊, 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒐𝒗𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒓𝒔𝒊
𝒕𝒓𝒐𝒗𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂𝒓𝒔𝒊
𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒂̀ 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒐𝒅𝒊𝒐 𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆
𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒂̀ 𝒑𝒆𝒓 𝒐𝒅𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆
𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒂̀ 𝒊𝒏 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒅𝒆 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒆
𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒂̀ 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆, 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝑬𝒍𝒊𝒔𝒊𝒐, 𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆.

Poi gli occhi ridiventarono vuoti e la mummia cadde. uscii fuori dalla soffitta alla velocità della luce e mi ritrovai nel salotto dove Shawn, Annabeth, Percy e Chirone. <<Ali tutto ok?>> mi chiese Shawn vedendomi preoccupata. Scossi la testa e recitai la profezia dell'oracolo. <<Quattro eroi...>> mugugnò Percy <<credo che non siamo noi tre>> disse <<almeno non io>> Annabeth annuì <<voi siete sicuramente due, gli altri due...>> e scosse le spalle. deglutii <<Annabeth, l'elisio non è il paradiso degli inferi?>> le chiesi agitata, lei abbassò lo sguardo <<significa che io o Shawn potremmo morire?>> Annabeth, Percy e Chirone si guardarono e arrossirono dall'imbarazzo <<Si, Alicya. Soprattutto tu. I semidei sono sempre in pericolo, il campo è l'unico posto sicuro, come sai. Per questo alleniamo i semidei a combatt...>> non finì la frase perchè si ricordò di una cosa: <<o dei! Tu e Shawn non avete ancora un'arma! Annabeth, Percy, accompagnateli all'armeria. Appena avrete trovato qualcosa di adatto andate a dormire, va bene?>> disse Chirone rivolto verso Percy <<va bene Chirone>> rispose il figlio di Poseidone e si alzò dalla potrona <<Andiamo novellini>> disse rivolto a me e Shawn. Shawn si passò una mano nei capelli. <<Alicya>> mi sussurrò <<non voglio che ti succeda niente, non so come farei senza di te>> disse. Era quasi sull'orlo delle lacrime. << Andrà tutto bene. Tu sei forte>> risposi <<tu di più>> ribattè con un sorriso accennato << Ma il problema è che anche i mostri sono forti. E pericolosi. Molto>> gli presi le mani e lo guardai negli occhi <<ce la possiamo fare, ok?>> è solo una profezia, e poi potremmo non essere noi, potrebbero essere gli altri due. Solo... credo che la terza sia Keira... e il quarto Nico...>> dissi. Finii la frase ad alta voce in modo che tutti potessero sentirla. <<hai ragione, probabilmente>> disse Annabeth mentre annuiva con una mano a sostenere il mento <<ma ora concentriamoci sulla scelta delle vostre armi. Alicya, di solito i figli di Demetra adorano le spade curve come le falci o i Kopesh, un tipo di spada egizio>> un lampo mi baluginò nella testa. egizio.  <<Annabeth la profezia parlava anche di due mondi, due mondi che non dovrebbero incontrarsi... voi sapete niente degli... dei egizi?>> Percy si girò verso di me velocemente <<Per caso un dio egizio ha la forma di un coccodrillo? >> mi chiese <<ecco, non sono molto ferrata di mitologia egizia, ma il dio coccodrillo si chiama Sobek.>> Percy ingoiò la saliva <<S-sobek?>> annuii <<e, gli dei egizi hanno semidei?>> mi chiese piano <<oh, no gli dei egizi non si univano con i mortali, ma... avevano dei maghi che studiavano il loro percorso magico.>> dissi. Poi io e Shawn avemmo un'illuminazione <<KEIRA!>> dicemmo insieme <<ha entrambi i genitori, ma è coinvolta in questa cosa quindi... ha il sangue dei faraoni!... probabilmente da sua madre!>> dissi freneticamente. Shawn annuì <<esatto! Avrebbe totalmente senso! Ecco come ha farro Lehia ad apparirti! Lei è una maga egizia!>> <<bene, appurato ciò>> iniziò Annabeth << TROVATE UN'ARMA DOBBIAMO ANDARE A DORMIRE! Continueremo le ipotesi egizie domani!>> Percy alzò le mani <<ok, ok ragazza saggia, tu aiuta Shawn, io aiuto Alicya>> e così fu. Io provai varie spade, ma erano tutte troppo pesanti. Poi Percy mi face provare con un arco, ma era troppo difficile da usare, Poi infine mi propose degli Shuriken. <<ti sembro Naruto?>> gli chiesi sarcastica, ma dopo alcuni lanci capii che gli Shuriken erano proprio la mia arma. leggeri, facili da lanciare, e capaci di ferire letalmente. Perfetti. Shawn invece aveva trovato un pugnale lungo circa 25 centimetri a doppia lama, che  gli si addiceva molto.  <<naruto sei tu?>> scherzò Shawn quando mi vide con gli  shuriken << ah ah ah che ridere Shawn>> dissi alzando gli occhi al cielo e sbadigliando <<sto morendo di sonno, andiamo a dormire?>> chiesi <<oh si>> mi rispose Alicya e poi si incamminò verso la sua cabina <<buonanotte a tutti!>> ci salutò <<buonanotte!>> Rispose Percy, poi ci fece un cenno di saluto e si incamminò verso la cabina numero 3.  Prima che Shawn andasse alla casa grande mi baciò e mi prese per mano <<dormi bene.>> disse. gli accarezzai il viso e lo abbracciai <<anche tu>> gli dissi, e poi mi girai verso la cabina di Demetra, aprii la porta e... << BENVENUTA SORELLINAAAA!!!>> ... e i miei fratelli mi fecero prendere un colpo. <<a... ehm... g-grazie...>> dissi un po' scioccata ancora <<oh ragazzi l'abbiamo traumatizzata>> rise una ragazza sui  quindici anni con i capelli castano chiaro e mossi, legati in una treccia sciatta e le lentiggini  << benvenuta nella cabina 4, Alicya. Io sono Katie Gardner, la capocabina>> <<e anche la ragazza di Travis>> la stuzzicò un ragazzino di circa undici anni con i capelli rossi <<oh, ma sta zitto>> rispose Katie, anche se era volentemente arrossita sul nome di Travis. <<aspetta, Travis Stoll? Quel Travis?>> dissi stupita alla ragazza <<chi... te ne ha parlato?>> chiese Katie, sempre sul punto di scoppiare in fiamme <<oh beh Percy. Sembra che sia il combinaguai del campo con suo fratello Connor? I gemelli di Hermes, no?>> <<Quel Jackson... l'ammazzo...>> bofonchiò Katie <<comunque, puoi prendere quella branda e poggiare le tue cose sul comodino>> disse, tornando meno rossa. <<Grazie>> dissi, poi mi misi il pigiama e mi misi a dormire. Dormii da schifo. Non perchè il letto fosse scomodo, ma perché feci i peggiori incubi di me che morivo trafitta da una cosa che sembrava una lancia. Ma del resto... erano solo sogni.

Giusto?



How I met Nico di Angelo- Percy Jackson fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora