Dopo aver acquisito Sarah come portiere avevo bisogno di allargare la squadra.
Sapevo per certo che c'era un gruppo di ragazze che seguiva assiduamente gli allenamenti della squadra maschile, molto probabilmente erano li solo perché innamorate perse dei bellissimi calciatori della Royal, ma valeva la pena fare un tentativo.
Quindi alla fine delle lezioni del terzo giorno utile per racimolare compagne di squadra, andai a seguire gli allenamenti con le mie amiche.
Durante gli allenamenti la maggior parte dello stadio era chiuso, era accessibile per eventuali curiosi solo una piccola parte di tribuna dietro alle panchine, collegata al corridoio degli spogliatoi.
Quando arrivammo sugli spalti trovammo come previsto le ultras della Royal Academy: una decina di ragazze che spettegolavano allegramente facendo ipotesi su chi si sarebbe tolto la maglietta per primo alla fine dell'allenamento."Ragazze buonasera. Sono Nikki Blaze. Il capitano della squadra femminile di calcio della Royal Academy."
Mi salutarono tutte frettolosamente mentre io, Sarah e Naomi ci sedevamo con loro.
"Avevo sentito che una ragazza aveva provato a entrare nella squadra, che bel coraggio." Mi porse la mano una delle ragazze "Sono Amy, piacere."
Dietro Amy c'erano altre due ragazze sorridenti identiche a lei: "Loro sono Betty e Callie, le mie sorelle."
Iniziammo a chiacchierare con le tre gemelle finché i ragazzi entrarono in campo.
Sharp indossava sempre quel ridicolo mantello e gli occhialini. Samford ancora la benda sull'occhio.
Appena entrò anche King, Sarah si sistemò i capelli, lo salutò con la mano e tirò fuori un blocco per gli appunti.
"Non ti metterai a studiare adesso spero!"
"Beh si certo! Siamo qui per parlare della nostra squadra ma di sicuro non perderò l'occasione per imparare qualcosa da Joe!" Disse arrossendo.
In realtà sembrava davvero una buona idea.
Iniziammo entrambe e prendere appunti sull'allenamento, commentando insieme ogni cosa.
'Forse con i nostri commenti disturbiamo l'allenamento. Sharp continua a guardare da questa parte... ma non mi importa io ho bisogno di imparare come si allenano.'"Voi giocate ragazze?" Chiesi alle gemelle alla fine dell'allenamento.
Mi erano sembrate davvero interessate alla squadra femminile quando ne avevamo parlato prima.
"Beh si noi giocavamo quando eravamo piccole... con nostro fratello. Poi lui è diventato molto forte, si allenava sempre più spesso e noi abbiamo un po' perso interesse. Però quando possiamo veniamo a guardarlo giocare." Rispose Callie indicando il campo.
"Ah vostro fratello è in squadra?" Chiesi scrutando uno a uno i giocatori che come previsto si stavano togliendo le maglie mentre andavano negli spogliatoi.
"Si, siamo le sorelle di Bobby, Bobby Shearer."
'Mai sentito, non l'ho nemmeno mai notato.'
Pensai tra me e me mentre uscivamo dalla tribuna.
Naomi rimase indietro con le sorelle Shearer, voleva essere sicura di aver dato loro tutte le informazioni utili e i moduli da compilare per l'iscrizione al club di calcio.
Imboccando il corridoio degli spogliatoi da sola mi trovai faccia a faccia con David Samford, senza maglietta.
"Oh che palle!" Mi lasciai sfuggire roteando gli occhi.
"Anche per me è un piacere vederti Principessa. Sei venuta a rifarti gli occhi a distanza visto che non sei riuscita a infilarti nello spogliatoio l'altro giorno?" Mi schernì, e io scoppiai a ridere.
"Come se ci fosse qualcosa da guardare." Lo squadrai da capo a piedi.
Ok si, era decisamente un bel ragazzo. Ma non doveva mica saperlo.
Tutti erano molto fisicati. Probabilmente gli allenamenti speciali comprendevano anche sedute in palestra.
"Allora chiudi la bocca quando passiamo, o entreranno le mosche." Samford con un ghigno si avvicinò a me e mi chiuse delicatamente la bocca (che era effettivamente aperta mannaggia a me) sollevandomi il mento con un dito.
Rimase così per qualche secondo fissandomi "Hai finito Samford? Ho da fare." Lo spinsi via per andarmene, con pochissima forza a dire il vero.
Avanzando nel corridoio incrociai il capitano, che stava parlando con alcune delle fangirls della squadra, mentre stringeva a se la sua appiccicosissima fidanzata.
"Ei Blaze." Mi salutò con un cenno mentre passavo.
"Capitano." Risposi io pentendomene subito: avevo detto giusto due giorni prima che non avrei mai più voluto dargli la soddisfazione di chiamarlo capitano... ed eccomi qui. Evidentemente se lo ricordava anche lui dato che lo vidi sorridere compiaciuto.
Lo superai accelerando il passo.
'Ma dov'è finita Sarah?' Mi chiedevo mentre attraversavo il lungo corridoio.
Proseguii fino a incontrare la nostra amica che stava chiacchierando amabilmente con il portiere dagli occhi di ghiaccio.
"Sai è stato molto interessante osservare i vostri allenamenti. Soprattutto adesso che stiamo formando la nostra squadra." Stava dicendo lei.
Lui sembrava confuso "Quale squadra?"
"Ei King" intervenni sorridendo.
"Ciao Novell- scusa. Come ti chiami?" Rispose lui distrattamente.
'E pensare che mi era sembrato il più gentile...'
"Sono Nikky Blaze. Il capitano della squadra femminile di calcio della Royal Academy."
Probabilmente ho risposto in tono troppo secco o forse troppo ad alta voce. Comunque dopo pochi secondi di silenzio e shock sulla faccia di King mi sentii tirare per un braccio e fui letteralmente lanciata nello spogliatoio.
"Ma che modi sono, è un rapimento?" Mi lamentai massaggiandomi il braccio.
Sharp era in piedi davanti a me a braccia conserte. Stanford aveva chiuso la porta dietro di lui e King si massaggiava le tempie disperato.
Tutti gli altri membri della squadra che erano già nello spogliatoio erano più confusi di me. Ma io ero momentaneamente distratta dalla presenza di Sharp.
'Caspita quanto intimorisce.' Pensai mentre cercavo di sembrare minacciosa guardandolo dal basso.
"Jude non va bene."
"Lo so che non va bene David."
"Ma chi le allenerà?"
"Abbiamo un solo allenatore qualificato in questa scuola."
"Magari ne arriverà un altro..."
"Scusate si può sapere perché mi avete rinchiusa nel vostro spogliatoio? È imbarazzante e francamente, c'è puzza di schifo." Interruppi il loro flusso di pensieri.
Ci fu uno scambio di sguardi e giurai di aver visto il capitano arrossire quando si accorse di essere solo in pantaloncini a pochi centimetri da me. Ma fu un secondo, poi il suo sguardo tornò serio dietro ai suoi stupidi occhialini.
"Hai ragione, scusa." Si spostò e mi aprì la porta "Per favore Blaze vediamoci più tardi ho bisogno di parlarti di questa cosa."
Con la coda dell'occhio vidi la sua fidanzata che stava per esplodere e Sarah che sembrava proprio affamata di gossip.
'Non ho tempo per i suoi stupidi drammi d'amore.'
"Sharp non posso devo studiare." Risposi fredda sperando di non venir lapidata dalla pazza gelosa.
Mi girai per andarmene ma lui mi afferrò delicatamente per la spalla.
"Per favore, Nikky è importante. Da capitano a capitano, ho bisogno di parlarti."
Mi fece un bellissimo effetto finalmente sentirmi chiamare "capitano" da qualcun altro. Probabilmente il fatto che quel qualcuno fosse Sharp rendeva la cosa ancora più importante... perché beh era il capitano anche lui quindi valeva di più.
"E poi" aggiunse senza staccare gli occhi dai miei e senza togliere la mano dalla mia spalla "anche io devo studiare. Vediamoci in biblioteca tra venti minuti."
Mi stavo perdendo.
'Cosa ci sarà di così urgente da costringerlo a essere addirittura gentile?'
"Va bene." Riuscii a rispondere prima di girarmi e andarmene con Sarah e Naomi.Sentii solo il rumore di uno schiaffo e poi Jude che si lamentava "Aia! Ma che ho fatto?!?"
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Non amo solo il calcio
FanfictionNella competizione tra scuole superiori del Giappone non è previsto un torneo femminile, e anche se non è espressamente vietato, non ci son squadre esclusivamente femminili che vi partecipino. Nikki è al terzo anno al liceo Royal Academy, e si è app...