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Numero sconosciuto: 🔥
Io: Scusa?
Numero sconosciuto: 💇🏼♀️🔥
Io: Davvero di una simpatia disarmante... chi diavolo sei?
Numero sconosciuto: Ahahah ma come, pensavo che ti fossi salvata il mio numero dopo che ti ho scritto l'ultima volta. Molte ragazze ucciderebbero per averlo.
Io: 🤷🏼♀️ ero convinta che fossi Caleb Stonewall.
Numero sconosciuto: ...
Numero sconosciuto: Mi dispiace per i capelli comunque.
'Che palle! Ma sarà tipo David? Sicuramente un membro della squadra maschile... non che io abbia interagito particolarmente con altri a parte Samford, Bobby, Joe e...'
All'improvviso mi diedi uno schiaffo sulla fronte.
Io: Superato lo shock iniziale, devo dire che non mi dispiacciono.
Numero sconosciuto: Perché probabilmente staresti bene anche con un rospo in testa... 😉
Io: Che dolce. Grazie Sharp.
Jude Sharp: Come...?
Io: Se vi azzardate a toccarmi di nuovo i capelli vi cambio anatomicamente i connotati per farvi entrare nella squadra femminile. 🔪
Jude Sharp: In realtà sulla scatola c'era scritto "Riflessi rossi delicati" non ci aspettavamo questa cosa, mi dispiace veramente.
Io: SONO BIONDA IDIOTI. Su di me le tinte prendono in modo molto più aggressivo che sui capelli scuri.
Jude Sharp: È stato David a comprarlo.
Io: Chi glielo avrà mai suggerito?
Jude Sharp: Ti ho già chiesto scusa. E poi il rosso ti dona molto.
Jude Sharp: Mi dispiace per i commenti dei miei compagni di ieri. Non tollero queste cose nella mia squadra, ho parlato con gli altri, saranno più rispettosi d'ora in poi.
Io: Si ti ho sentito difendermi, grazie.
Jude Sharp: Comunque la prossima volta che vuoi venire a picchiarmi mezza nuda e gocciolante possiamo organizzare in privato 😏'Che schifoso, ha pure la fidanzata!'
Non lo sopportavo quando faceva il cretino così, non sapevo nemmeno perché ero stata a li a rispondergli.I nuovi capelli erano veramente appariscenti, fortunatamente mi accorsi che lavandoli perdevano un po' di colore ogni volta.
Dopo il primo mini-infarto iniziale avevo notato che erano accettabili, e più passava il tempo, più mi piacevano.
Ormai ci eravamo allenate per una settimana al fianco della squadra maschile, o meglio, all'ombra della squadra maschile.
Il Comandante ci guardava senza dire niente con in mano il suo prezioso tablet solo per 15-20 minuti alla fine dell'allenamento, poi se ne andava in silenzio.Non avevamo più avuto scontri con la squadra maschile, in realtà io ero estremamente riconoscente nei loro confronti: non avrei potuto formare la squadra senza il loro importante intervento.
Ma questo non lo avrei mai ammesso con Sharp o gli altri.Con l'avvicinarsi della prima partita l'aria in allenamento era sempre più elettrica: si sentiva la tensione dei ragazzi crescere assieme alla loro voglia di spaccare il mondo a pallonate per arrivare in vetta.
Il loro entusiasmo era contagioso.
Ogni allenamento era più duro del precedente, io e le mie compagne avevamo le gambe a pezzi.
A ogni minimo movimento ogni singola fibra del mio corpo andava a fuoco, ma stringevo i denti e seguivo sempre le indicazioni del Comandante.
Sebbene gli allenamenti fossero davvero pesanti e ci distruggessero, anche noi iniziavamo ad avere voglia di metterci in gioco.
Ma eravamo ancora del tutto impreparate: avevamo pochi schemi, non nostri, non avevamo una formazione, né ruoli ben definiti, e non avevamo nemmeno la divisa.
L'ultimo problema era di facile soluzione, mentre per gli altri avremmo dovuto aspettare di meritarci in qualche modo la piena attenzione del Comandante.
L'ultimo giorno di allenamento prima della partita ero andata a parlare con Mr Dark a proposito delle divise per la squadra femminile.
A sentir lui non vi era alcuna necessità di spendere i fondi scolastici per comprare delle divise inutili, dal momento che non disputando partite non avremmo avuto occasione di indossarle.
Ovviamente questa cosa mi aveva fatto imbestialire: facendo pressione e insistendo parecchio ero riuscita a scucirgli una mezza promessa di occuparsi di questo problema.
"Dopo la prima partita ovviamente." Ci tenne a specificare.
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Non amo solo il calcio
أدب الهواةNella competizione tra scuole superiori del Giappone non è previsto un torneo femminile, e anche se non è espressamente vietato, non ci son squadre esclusivamente femminili che vi partecipino. Nikki è al terzo anno al liceo Royal Academy, e si è app...