La luce che entrava dalla finestra la svegliò. Era sabato, quindi aveva deciso di riposarsi.
Luke ed Ashton erano tornati a casa, così era sola.
Lucinda odiava rimanere da sola, perché in solitudine l'unica compagnia sono i pensieri.
E i propri pensieri le facevano paura.
Si alzò dal letto e andò a farsi una doccia fredda per scacciare le parole che le riempivano la testa.
Quando uscì trovò cinque messaggi. Quattro erano di Luke, uno di Michael. Senza pensarci, lesse quello del secondo.
Ho bisogno di parlarti. Ci vediamo allo skatepark alle 15?
- Mikey xGuardò l'ora. Era la mezza, così scese per cucinare qualcosa.
"Devo andare a fare la spesa." disse, sbuffando. Trovò due pomodori e un pezzo di pane, quindi si fece un panino. Mentre mangiava, accese la televisione e mise un canale musicale.
Prese il telefono e lesse i messaggi di Luke. Le dava il buongiorno e le chiedeva di uscire, quel pomeriggio, ma lei gli rispose che aveva un impegno e tornò al suo panino.
-
Non sapeva cosa lo avesse spinto a mandarle quel messaggio.
Forse le parole di Calum, forse il bisogno di vederla. In ogni caso, alle tre meno dieci era già allo skatepark.
Quando vide Lucinda arrivare, un sorriso spontaneo gli affiorò alle labbra. Era bella, davvero bella.
"Ehi, Mikey!"
"Ciao Luce."
Lei gli si avvicinò e gli posò un leggero bacio sulla guancia. Si sedettero sul prato illuminato dal tiepido sole di inizio novembre.
"Allora, di cosa devi parlarmi?" dritta al punto, la ragazza. Lui non rispose subito. Rimase a guardare le persone nel parco.
Prese la mano di Lucinda e si alzò. "Ti faccio vedere una cosa." disse e, vedendo la faccia incuriosita della ragazza, sorrise.
La portò al suo posto, quel posto dove andava sempre. Vide l'espressione sorpresa sul viso di Lucinda e si guardò intorno. Conosceva quel luogo come le sue tasche.
Si trovavano in un cerchio di prato delimitato dagli alberi del parco. Il alto si vedeva uno scorcio di cielo.
"Di solito vengo qui, la sera. Mi piace guardare le stelle." disse Michael.
"È bellissimo."
La guardò e la prese per la vita, avvicinandola.
Si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò "Tu sei bellissima."
E appoggiò le labbra su quelle di lei.
Sentì Lucinda irrigidirsi, ma dopo poco si lasciò andare. La strinse di più a sé e le mani della ragazza corsero ai suoi capelli per diminuire ancora lo spazio tra i loro corpi.
Quando toccò con la lingua i suoi denti lei gli diede il permesso e il bacio di fece più appassionato.
Era da tanto tempo che Michael non aveva quel tipo di contatto con qualcuno, ma sentiva che Lucinda era la persona giusta.
Quando si allontanarono, lei aveva il fiato corto e le labbra gonfie dai baci.
Michael appoggiò la fronte sulla sua e sorrise. "Quindi non dovevi esattamente parlarmi." disse lei, ridendo leggermente.
La guardò negli occhi e capì che quello che stava per fare lo volevano entrambi. "Ti va, ecco, di essere la mia ragazza?" chiese, con voce tremante.
Era da tanto che non lo chiedeva a qualcuno.
"Si." rispose lei.
Lui sorrise, uno dei pochi sorrisi veri che faceva dal giorno dell'incidente, e ricongiunse le labbra con quelle di Lucinda.
SO KISS ME, KISS ME
Mi sembrava la canzone giusta ahah.
Inizio col scusarmi per il capitolo cortissimo, ma volevo concentrarmi solo sul bacio.
Vi ringrazio per le quasi 200 visite, i voti e i commenti, siete fantastici.
Come vi sembra questo capitolo? L'ho scritto in classe ed Eva è a conoscenza dei miei scleri per la mia stessa storia, rido.
Anyway, fatemi sapere cosa ne pensate!
NE APPROFITTO PER CHIEDERVI DI PASSARE A LEGGERE LA MIA NUOVA STORIA, SI CHIAMA GOLD EYES.
È un po' diversa da questa, vi anticipo che è una fanfiction fantasy su Luke ewe.
E niente, vi lascio alla vostra lettura.-giò
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daylight ❁ mgc au
Fanfiction"Lei è la luce del sole, io sono le tenebre. È un amore impossibile." "Però un po' della sua 'luce' potrebbe illuminare la tua oscurità. È scientifico." "Ma lei prenderebbe una parte del mio lato buio. La distruggerei. E non posso permetterlo."