Blake morì la notte tra il 13 e il 14 dicembre.
Al suo funerale non andarono molte persone, solo qualche vecchio amico e i famigliari. Lucinda non aveva detto una parola per tutta la durata della celebrazione. Neanche una lacrima aveva solcato le sue guance; si sentiva prosciugata.
Ora erano tutti a casa sua, seduti in soggiorno aspettando che Raquel arrivasse con le tazze di cioccolata calda.
Michael stringeva Lucinda a sé, un pensiero fisso nella mente.
È stata colpa mia.
Alla fine, la sua oscurità aveva vinto sulla luce della ragazza. E avrebbe voluto andarsene, per proteggere lei e tutti i suoi amici, ma sapeva che Lucinda sarebbe crollata definitivamente.
Raquel entrò in soggiorno con la cioccolata calda. Niall le diede una mano a distribuirle e in poco tempo tutti ne avevano una.
Avevano bisogno di qualcosa che riuscisse a scaldare i loro animi, freddi dopo la morte di Blake.
-
La vita stava lentamente riprendendo il suo ritmo.
Lucinda, Michael, Calum, Luke e Niall erano tornati a scuola. Tutti i loro compagni sapevano, ma nessuno diceva niente. Autumn aveva anche cominciato a stare con loro, durante gli intervalli e le pause pranzo. Lei e Luke si volevano davvero bene, si vedeva, e Lucinda era felice di vederli sereni. A Luke serviva qualcuno che lo amasse, anche se questo qualcuno era una ragazza così piccola come Autumn.
Ashton e Aurora avevano ripreso i propri lavori, e continuavano a stare insieme. A Niall non andava molto giù che sua sorella uscisse con il riccio, perciò quando erano tutti insieme ridevano parecchio per le sue reazioni.
Raquel, invece, aveva deciso di non ripartire. Avrebbe lavorato a Sydney per un po', per stare vicino a Lucinda.
"Luce?"
Michael e Lucinda erano coricato sul loro letto, lei con la testa sul petto del ragazzo. Michael sospirò.
"Mi avevi chiesto di raccontarti la mia storia, e io l'ho fatto. Ma non per intero."
Era da un po' che voleva parlargliene, ma con la morte di Blake aveva deciso di aspettare. Lucinda lo guardava mentre Michael si torturava le mani.
"Ti ho detto che Cecily è morta per un incidente. Però non è la verità."
"Michael, ma cosa stai..."
"Fammi parlare, ti prego, o so che non riuscirò a dirtelo in un altro momento."Michael su passò una mano tra i capelli rossi, cercando le parole per spiegare alla ragazza in modo veloce.
"Io e lei ci siamo conosciuti quando eravamo piccoli. I nostri padri erano colleghi, e spesso ci portavano entrambi sul lavoro. Abbiamo legato subito, e crescendo quell'amicizia si è trasformata in amore. Eravamo felici insieme, ma ai nostri padri non andava giù la nostra relazione."
Michael soppesava ogni parola. Non lo aveva mai raccontato a nessuno al di fuori di Luke, Calum e Ashton.
"E loro erano in un brutto giro. Lo stesso di Blake e Bradley."
Lucinda spalancò gli occhi, ma Michael doveva dirle la verità, a costo di perderla. Perché non voleva vivere nella menzogna, non con lei.
"Mio padre e quello di Ceclily sono, o meglio erano, i capi, lì. E quando hanno saputo che Ceclily era incinta, non poterono accettarlo. Così decisero di comune accordo di provocare un incidente, facendole perdere il bambino. Ma è finito male, e Cecily è morta insieme a nostro figlio."
Michael chiuse gli occhi, respirando profondamente. Lucinda gli sorrise dolcemente, stringendogli la mano. "Il tuo passato non influenzerà ciò che provo per te."
Il ragazzo sospirò.
"Ma non ho finito. Quando abbiamo fatto arrestare mio padre l'altro boss, il papà di Ceclily, non ne è stato felice. Mi aveva avvertito che lo avrebbe vendicato, ma non gli ho dato retta. Ed è stato un errore imperdonabile, perché lui ha incaricato Bradley di farmi fuori. E doveva succedere al cinema, ma tuo fratello si è messo in mezzo, e ha ricevuto la pallottola al mio posto. Blake è morto a causa mia, e non posso perdonarmelo, perché hai perso un'altra persona cara, e questa volta è stata mia, la colpa."
Lucinda era impassibile. Cercava di assimilare tutte quelle informazioni.
Passò qualche attimo di silenzio, e Michael pensò di averla persa.
Ma poi, con un movimento veloce, Lucinda prese il suo viso tra le mani e lo baciò.
"Non è stata colpa tua, Michael. È stato Blake a decidere di sacrificarsi, non l'hai obbligato tu. E credo di sapere il motivo delle sue azioni, perché prima che lui entrasse nel giro della droga eravamo inseparabili." Fece una pausa, riflettendo sulle parole. "Blake ha scelto la nostra felicità alla sua. E noi ora dobbiamo vendicarlo, rimanendo insieme e impedendo a chiunque di separarci. Perché lui non sarebbe morto per uno qualsiasi dei miei ragazzi, lui sapeva che ti amo. E sapeva che tu ami me."
Michael appoggiò la fronte contro quella di Lucinda.
"Non lasciarmi solo." sussurrò.
"Non lo farò." rispose Lucinda, sigillando quella promessa con un bacio.
TODO EL RESTO NO CUENTA
Per prima cosa... non odiatemi.Seconda cosa, TRA DIECI GIORNI SARÒ IN PRIMA FILA AL CONCERTO DI LODOVICA COMELLO ED È UN ANNO CHE ASPETTO QUESTO GIORNO.
Non ve ne frega niente okok.
Anyway, volevo dirvi che stiamo giungendo alla fine di daylight.
Mancano si e no cinque, forse sei capitoli.
Vi ringrazio infinitamente per le 3.500 letture, non credevo davvero di raggiungerne così tante!
Ora vado a cucinare, a sabato bellezze✨
-giò
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daylight ❁ mgc au
Fanfiction"Lei è la luce del sole, io sono le tenebre. È un amore impossibile." "Però un po' della sua 'luce' potrebbe illuminare la tua oscurità. È scientifico." "Ma lei prenderebbe una parte del mio lato buio. La distruggerei. E non posso permetterlo."