"Sei meravigliosa." disse Aurora. Aveva le mani a coprirmi gli occhi, ma potevo percepire il sorriso sulle sue labbra.
"Auro, così rovini il trucco che ho fatto!" sospirò Autumn. "Sophie, stai un po' ferma, per favore!"
Risi, immaginando la mia amica rincorrere la bambina con i capelli castani, presi dalla madre, e gli occhi azzurri del padre.
Autumn era rimasta incinta quattro anni prima, e Luke non aveva esitato a chiederle di sposarlo.
"Autumn, vieni qui. Lus, sei pronta?" Annuii.
Aurora tolse le mani dal mio viso, e l'immagine che si rifletté nello specchio mi fece rimanere a bocca aperta.
I miei capelli castani erano sciolti, mossi, gli occhi truccati con l'ombretto dorato e una fine linea di eye-liner nero. Le labbra erano rosse, e il vestito era la parte migliore.
Aveva il corsetto, bianco con disegni dorati, stretto, e dalla vita in giù si allargava in un'ampia gonna, lunga fino al pavimento.
Mi portai le mani alla bocca, gli occhi lucidi. "Mio dio, ragazze, siete fenomenali!"
Autumn, con in braccio Sophie, e Aurora sorrisero. "Sei bellissima, Lucinda."
Mi voltai di nuovo verso lo specchio e alzai la gonna, rivelando un paio di tacchi bianchi con decorazioni oro. Ero bella.
"Non so come ringraziarvi." dissi, andando incontro alle mie amiche e abbracciando prima Aurora e poi Autumn.
"Sembri una principessa, zia." Mi abbassai verso Sophie. "Anzi," si corresse, "una principessa che sta per sposare il suo principe."
Aurora guardò l'orologio. "Ma è tardissimo! Tra mezz'ora comincia la cerimonia, e dobbiamo attraversare mezza Sidney!"
Lei e Autumn presero le proprie borse e la più piccola prese per mano la figlia. Le seguii fuori dalla stanza, e trovai Luke in vestito elegante.
"Oh mio dio." disse il biondo, la bocca leggermente aperta. "Sei uno schianto, Lus." Sorrisi al mio migliore amico, e circondai il braccio che mi porgeva con la mano.
Mi avrebbe accompagnato lui all'altare, e non potevo essere più felice.
Uscimmo dalla nostra casa, una limousine bianca ed oro che ci aspettava parcheggiata in strada.
"Signorina." disse Luke, aprendomi la portiera per permettermi di entrare. "Come sei galante, Lucas."
Lui fece una smorfia, al suono del suo nome intero, ma tornò subito a sorridere.
Autumn, Aurora e Sophie salirono dall'altra parte e Luke si mise tra la prima e la bambina.
Erano dolcissimi.
Ashton si sedette accanto ad Aurora, stringendole la vita amorevolmente. Guardò la pancia un po' gonfia della moglie, in dolce attesa.
Sorrisi, pensando che presto anche io e Michael saremmo stati come loro.
*
La marcia nuziale risuonò nella chiesa, e gli invitati si alzarono in piedi.
"Sei nervosa?" mi chiese Luke. Annuii. "Anche tu ti sentivi così, al tuo matrimonio?"
Lui sorrise. "All'inizio sì, ma appena ho visto Autumn in abito bianco mi sono rilassato."
Sospirai. "Okay, sono pronta."
Luke aprì le porte, e gli sguardi di amici e famigliari si puntarono su di noi. Sorrisi, passando velocemente lo sguardo sugli invitati.
Aurora, Ashton, Autumn, Sophie, Calum e Madison, la sua ragazza, erano seduti al banco di destra, in prima fila; mia madre e il suo fidanzato Ryan a quello di sinistra.
Con Nicolas non era andata molto bene, e poco dopo la rottura con lui aveva conosciuto Ryan. La rendeva felice, e io ero felice per loro.
Mia madre sorrideva, e si asciugò una lacrima quando le passai davanti.
Niall era tornato in Irlanda, e purtroppo non aveva potuto essere presente, ma sapevo che era insieme a me con il pensiero, proprio come Blake e mio padre.
Luke mi diede un bacio sulla guancia ed io salii sull'altare, senza staccare gli occhi da quelli di Michael.
Era meraviglioso, nel suo smoking nero e la camicia bianca, i capelli biondi ad incorniciargli il viso.
Per il nostro matrimonio aveva deciso di non tingerseli, e il suo colore naturale gli stava d'incanto.
Ma lui stava bene con qualsiasi colore, dopotutto.
Sorrisi e lui ricambiò.
Lo affiancai, e il sacerdote cominciò la cerimonia. [...]
"Michael, vuoi accogliere Lucinda come tua sposa nel Signore, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?"
Michael si voltò verso di me, un sorriso raggiante sulle labbra. "Sì."
Quindi il sacerdote si rivolse a me. "Lucinda, vuoi accogliere Michael come tuo sposo nel Signore, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?"
Pensai a ciò che avevamo passato, e guardandolo negli occhi ebbi la conferma che cercavo. "Sì." [...]
"Effondi, Signore, su Michael e Lucinda lo Spirito del tuo amore, perché diventino un cuore solo e un'anima sola: nulla separi questi sposi che tu hai unito, e, ricolmati della tua benedizione, nulla li affligga. Per Cristo nostro Signore."
"Amen."
Michael mi prese il viso tra le mani, delicatamente, e poggiò le labbra sulle mie. Un coro di applausi riempì la chiesa, ed insieme, mano nella mano, uscimmo, mostrandoci alla luce del sole come marito e moglie.
Sentivo il cuore battere incessantemente nel mio petto quando, fuori dalla chiesa, Michael mi baciò ancora.
"Ti amo, Signora Clifford."
"Ti amo anche io, Signor Clifford."
SNOW
Hola bella gente! Ebbene, questo era l'ultimo capitolo di Daylight. Sabato prossimo metterò l'epilogo... piango.Non so che dire, quindi vi lascio e vado a sciare.
A sabato bellezze!
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daylight ❁ mgc au
Fanfiction"Lei è la luce del sole, io sono le tenebre. È un amore impossibile." "Però un po' della sua 'luce' potrebbe illuminare la tua oscurità. È scientifico." "Ma lei prenderebbe una parte del mio lato buio. La distruggerei. E non posso permetterlo."