Un vestito blu. I capelli castani sciolti sulle spalle. Eye-liner nero, mascara. I suoi amati anfibi.
Lucinda era pronta quando Luke suonò al campanello di casa sua.
"Arrivo!" urlò dalla sua camera, dandosi un'ultima occhiata allo specchio di fianco alla porta. Scese le scale e aprì la porta.
Luke la guardò con un sorriso, poi "Sei bellissima." Lucinda arrossì.
"Andiamo?" chiese lui, e la ragazza annuì.
-
Musica. Corpi. Sudore. Alcool. Droga, probabilmente.
Ecco com'era la festa a casa Hemmings.
Dopo averla accompagnata al bancone delle bibite, Luke era andato a fermare una rissa nel giardino.
Lucinda si sentiva soffocare, così uscì dalla porta sul retro che aveva trovato girovagando per le varie stanze.
L'aria era frizzante.
La ragazza prese un respiro e si sedette sul muretto, accendendosi una sigaretta.
Stava guardando le stelle quando "Non ti piace la festa?"
Si girò e una massa di capelli rossi le comparve davanti.
"Michael."
Le fece un cenno per salutarla e si sedette accanto a lei. "Neanche a me piace. Troppo rumore. Io preferisco la calma, il silenzio." disse Michael. "Vieni."
Le prese il polso e Lucinda sussultò. Sentiva la mano fredda di Michael sulla propria pelle.
Si sedettero sul prato. Un silenzio imbarazzato regnava tra di loro.
Lucinda alzò lo sguardo sul cielo. C'erano miriadi di stelle.
"Brillano come i tuoi occhi." sentì dire dal ragazzo affianco a lei. "La loro luce si riflette benissimo."
Si girò vero Michael e lo trovò con gli occhi vissi su di lei.
"Luce. Non è male come soprannome."
"Il mio soprannome è Lus."
"Allora solo io ti chiamerò Luce."
Lei storse il naso e tornò a guardare le stelle.
-
"Lus, dov'eri finita? Ti ho cercato ovunque!" gridò Luke correndole incontro.
"Hai provato sul retro?"
"Ehm, no."
"Allora non hai cercato ovunque." rise Lucinda.
Le fece la linguaccia e le chiese "vuoi tornare a casa?" Lei annuì.
Mentre uscivano, scorse Michael, Ashton e Calum nel giardino, intenti a fumare e ridere. Calum e Ashton probabilmente erano ubriachi, dato che non si tenevano in piedi.
Lucinda e Luke li salutarono con un gesto della mano e salirono sulla macchina del ragazzo.
"Ti è piaciuta la festa?" chiese lui.
"Uh, si."
Luke la guardò e, ridendo, "non è vero."
Lei gli sorrise e lui tornò a guardare la strada. Gli ultimi cinque minuti li passarono in silenzio, ma un silenzio piacevole dopo tutta quella musica.
Arrivati davanti a casa di Lucinda, Luke la accompagnò alla porta.
"Buonanotte."
"Buonanotte."
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daylight ❁ mgc au
Hayran Kurgu"Lei è la luce del sole, io sono le tenebre. È un amore impossibile." "Però un po' della sua 'luce' potrebbe illuminare la tua oscurità. È scientifico." "Ma lei prenderebbe una parte del mio lato buio. La distruggerei. E non posso permetterlo."