Capitolo 17

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Lucinda fu la prima a svegliarsi. Era sul divano, nel salotto, coricata tra le braccia di Michael. Il ragazzo aveva i capelli rossi davanti agli occhi. Le fece tenerezza, così gli lasciò un dolce bacio sulle labbra.

Michael aprì leggermente gli occhi. "Buongiorno." la salutò con la voce leggermente roca dalle poche ore in cui avevano dormito.

La sera prima, la festa era finita verso le cinque di mattina. Lucinda guardò l'orologio di fianco al televisore. Era mezzogiorno.

Osservò la stanza. Sull'altro divano c'erano Luke e Autumn. La ragazza sembrava una bambina tra le braccia del migliore amico di Lucinda.

Sul pavimento, dietro al tavolino, c'era Niall. Di fianco a lui, Ashton e Aurora. Cercò Calum, ma non era nella stanza.

"Dov'è Cal?" chiese a Michael, alzandosi. Il rosso si guardò intorno, senza trovarlo. "Non lo so." disse.

Lucinda andò in cucina per preparare qualcosa da mangiare, e... BU!

"Calum!" urlò per lo spavento.

Il moro scoppiò a ridere, tenendo le mani sullo stomaco. "Dovevi vedere la tua faccia!" disse, continuando a ridere.

Michael li raggiunse. "Ma che abbiamo fatto ieri sera?"

Si guardarono intorno e notarono il gran casino che c'era.

Lucinda sbuffò. "Oggi dovremo mettere in ordine."

-

E fu così che gli otto ragazzi si misero a pulire la casa.
Boulevard of broken dreams dei Green Day risuonava nello stereo e i ragazzi cantavano a squarciagola mentre spazzavano e lavavano i pavimenti.

Michael si fermò di scatto e "Ma oggi è il 13 dicembre!" Tutti si girarono verso Lucinda, che arrossì.

"Buon compleanno Lus!" le urlarono, correndole incontro per abbracciarla. Lucinda si ritrovò circondata da cinque pazzi e da due ragazze leggermente imbarazzante. Ovviamente non potevano sapere del suo compleanno.

"Grazie ragazzi." disse, ma, vedendo le loro facce, aggiunse subito "Non voglio nessuna festa, sia chiaro."

Ma ovviamente loro avevano già pensato a qualcosa.

"Stasera andiamo al cinema. C'è quel film che volevi tanto vedere." disse Luke, abbracciandola.

"Intendete Lo Hobbit?" chiese, con gli occhi che brillavano. Aveva visto i primi due film e letto il libro, e ne era completamente innamorata.

Luke annuii e lei trattenne un urlo. "Molto meglio di una festa, grazie!" disse, felice.

Aurora sembrò capire una cosa, perché "Ecco a cosa ti servivano quei..." Si bloccò, vedendo Michael fulminarla con lo sguardo.

Ma ormai era fatta.

"A cosa ti servivano cosa?" chiese Lucinda al suo ragazzo, avvicinandosi.

"Te li avrei dati appena questi idioti-" guardò di nuovo Aurora, che trattenne una risata "-se ne fossero andati. Ma ormai la sorpresa è rovinata, quindi.. aspetta." disse, correndo nella camera di Lucinda.

"Forse è meglio se ce ne andiamo. Ci vediamo questa sera Lus." Luke le stampò un bacio sulla guancia, raccolse le sue cose, seguito a ruota dagli altri, e uscirono tutti.

Così, quando Michael tornò, trovò solo Lucinda.

"Gli altri che fine hanno fatto?"

Lucinda sorrise. "Se ne sono andati, così puoi darmi quella cosa."

Michael le si avvicinò, le mani dietro la schiena. "Chiudi gli occhi."

La ragazza fece come gli venne detto e Michael le mise tra le mani una busta. Lei riaprì gli occhi e "Cos'è?" chiese. Il ragazzo le sorrise e le disse di aprirla.

Appena le dita di Lucinda toccarono la carta dei biglietti, trattenne un urlo.

"I biglietti per i Green Day!" disse, abbracciando Michael. "Non so come ringraziarti, è un regalo meraviglioso!"

Michael la baciò e, quando staccò le labbra da quelle di lei, aveva un sorriso malizioso.

Lucinda capì all'istante cosa voleva in cambio, e lo assecondò, cominciando a baciarlo più appassionatamente.

Infilò le mani tra i capelli di Michael, tirandoglieli leggermente, e lui si lasciò sfuggire un piccolo gemito. Tirò Lucinda più vicino a sé e le baciò il collo, scendendo e risalendo per la sua pelle fino a tornare sulle sue labbra.

La ragazza si allontanò leggermente e "Andiamo in camera." sussurrò. Michael non se lo fece ripetere due volte e la prese in braccio, tenendola attaccata al proprio petto, e si diresse verso la camera.

Si chiuse la porta alle spalle, senza smettere di baciarla, e si sedettero sul letto.

Lucinda arretrò fino ad appoggiare la schiena contro la testiera, seguita poi dal ragazzo.

Michael si tolse la maglietta e lei poté ammirare i suoi pettorali, facendoci poi scorrere sopra le mani. Il ragazzo infilò le dita sotto al maglione di Lucinda, facendoglielo poi sfilare. Entrambi si tolsero poi i pantaloni, rimanendo in intimo.

Michael ammirò il corpo della sua ragazza, pensando a quanto fosse bella.

Riprese a baciarla, facendo scorrere le dita sulla sua schiena e sganciandole il reggiseno.

"Sei bellissima." sussurrò vicino al suo orecchio. Un brivido percorse il corpo della ragazza. Michael le baciò la pelle sotto l'orecchio, mordendola e succhiandola.

Quando si staccò, soffiò sul punto rosso, provocandole altri brividi.

Le mani di Lucinda esplorarono il suo petto, la sua schiena, fino ad arrivare all'elastico dei suoi boxer. Lo sentì gemere piano.

"Non ti fermare." le disse lui, sfilandole lentamente l'ultimo pezzo di stoffa che copriva il suo corpo, e lo stesso fece lei.

Michael tastò nel primo cassetto del comodino, dove un po' di tempo prima aveva messo qualche preservativo, e ne prese uno. Lo infilò sulla sua erezione.

Lucinda trattenne per un attimo il respiro e "È la mia prima volta." confessò. Il ragazzo le lasciò un dolce bacio sulle labbra. "Allora farò piano."

Si avvicinò a lei, che era sotto di lui, e si appoggiò sugli avambracci per non schiacciarla. Poi, lentamente, cominciò a penetrarla.

Lucinda trattenne un urlo.
"Lasciati andare, piccola." le sussurrò Michael, e lei lo ascoltò.

Poi lui iniziò ad uscire ed entrare da lei, sempre più velocemente. Lucinda si sentiva più viva che mai, ed era convinta di aver trovato la persona giusta con cui condividere tutto.

Quando entrambi furono stanchi, Michael uscì da lei e la baciò dolcemente, coricandosi poi accanto al suo corpo.

Lucinda appoggiò la testa nell'incavo del suo collo, respirando il suo profumo.

"Ti amo." sussurrò Michael, lasciandole un bacio sui capelli scompigliati.

"Ti amo anche io." disse Lucinda di rimando, chiudendo gli occhi e beandosi di quel momento di tranquillità e amore.

LOOOOOVE
Premetto che è la prima volta che scrivo di rapporti sessuali, quindi vi chiedo perdono se non vi è piaciuto lol.

Anyway, ERA PURE ORA DI METTERE FINE A QUESTA CASTITÀ (cit. Aurora).

Vi volevo dire che da ora in avanti pubblicherò una volta alla settimana, di sabato, perché avendo anche gold eyes e zero da scrivere/tradurre non riesco ad aggiornare più volte.

Quindi niente, ora me ne vado.

A sabato bellezze!
-giò

daylight ❁ mgc auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora