"Quindi Michael è venuto da te, questa notte?" chiese Calum all'altro capo del telefono.
"Si."
Silenzio.
"Cal?" lo chiamò Lucinda.
"Uh, si, scusa. È strano. Di solito.."
"Di solito..?" lo spronò.
"Di solito va da Luke." disse Calum dopo un altro momento di silenzio.
"Stai mentendo."
"Non è.."
"Calum, capisco quando tu o i ragazzi mentite. Dimmi la verità." Un sospiro arrivò alle sue orecchie.
"Ne riparliamo dopo allo skatepark, okay?"
"Va bene." rispose la ragazza, poco convinta. Staccò la chiamata e si alzò dal letto.
Infilò un paio di leggins, una maglia esageratamente larga, prese una felpa e mise un beanie. Un filo di eye-liner, il mascara, le Converse nere ed era pronta.
Prima di uscire prese il suo skate e salutò sua madre.
Fuori iniziava a fare freddo. Ormai era autunno inoltrato.
Mentre filava con lo skateboard per le strade di Sydney, Lucinda ripensò un'altra volta a quel mese e mezzo passato con quei quattro coglioni.
Le avevano cambiato la vita.
Prima era "la sfigata" della scuola, la tipa stramba con cui nessuno voleva stare.
Poi erano arrivati loro.
Ora era invidiata da molte, soprattutto per essere la migliore amica di Luke Hemmings, il figo irraggiungibile di Sydney, colui che tutte volevano.
Stava bene con loro e, nonostante le migliaia di voci che giravano per la scuola, non li avrebbe lasciati.
Senza quasi accorgersene, era arrivata al parco. Lo attraversò fino ad arrivare allo skatepark.
Luke, Calum e Ashton erano già lì.
"Ehi ragazzi!" li salutò Lucinda.
"Ciao dolcezza." Ashton le sorrise. Ormai si era abituata ai nomignoli come quello. Essendo l'unica ragazza del gruppo, i quattro cercavano di proteggerla da qualsiasi cosa.
"Michael non è ancora arrivato?" chiese la ragazza, avvicinandosi a Luke. Lui le mise un braccio sulle spalle.
Era davvero altissimo, poi rispetto a lei che era una nana.. "No. Anche se è strano. Sarà anche un ritardatario a scuola, quando viene, ma non lo è mai quando si tratta di skate." disse Ashton.
Lo sapevano bene tutti. Michael viveva per lo skateboarding.
"Uhm, okay. Lo aspettiamo o cominciamo?" chiese la ragazza.
Calum la prese per il braccio, allontanandola dalla stretta di Luke, e la portò sulla rampa.
Luke e Ashton li guardavano e, prima che Calum potesse mettere i piedi sullo skate, Lucinda era già partita.
L'aria frizzante le solleticava gli occhi, ma quando era su quella tavola con le ruote, Lus entrava in un altro mondo.
Così non si accorse della suoneria del telefono di Luke. E quando lo sentì urlare il suo nome, si fermò di colpo.
"Michael ha avuto un incidente."
Lucinda sbiancò.
Ashton chiese subito "che è successo?"
![](https://img.wattpad.com/cover/26070488-288-k555727.jpg)
STAI LEGGENDO
daylight ❁ mgc au
Fanfiction"Lei è la luce del sole, io sono le tenebre. È un amore impossibile." "Però un po' della sua 'luce' potrebbe illuminare la tua oscurità. È scientifico." "Ma lei prenderebbe una parte del mio lato buio. La distruggerei. E non posso permetterlo."