La cena

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Venerdì sera.
La settimana è finita, sono veramente contenta ho lavorato a stretto contatto con Can quasi per tutta.
Ho imparato tanto e lui è veramente bravo nel suo lavoro.
Mi sa mettere a mio agio e estrapolare il meglio da me.
Hellen mi ha detto che da lunedì è stato deciso che lo affiancherò definitivamente anche in tribunale, del resto lei sarà presa ad istruire il nuovo tirocinante.
Mi sarà spiegato il mio nuovo ruolo nella riunione di lunedì mattina.
Così a deciso il signor George.

Ora sono da sola a casa le ragazze sono uscite con gli altri, si sarebbero incontrati nel locale di Kerem, ma io ho preferito rimanere a casa sono talmente stanca che non ho voglia neanche di cucinare, e ora sono spaparanzata sul mio comodissimo divano mentre mangio schifezze varie per assecondare la fame.

                  *****

Sono al locale insieme agli altri, quando intercetto una telefonata tra mia sorella e Sanem al che mi intrometto.

O.-" Sanem manchi solo tu anche Can è qui."
S.-" Sono troppo stanca."
C.-" È Sanem?"
O.-" Si."
C.-" Dille che la aspetto qui e che ha bisogno di rilassarsi dopo la dura settimana che abbiamo avuto."
O.-" Credo che ti abbia sentito, Sanem velocemente vestiti e raggiungici qui."

                    *****

<< Lui mi vuole li!!!>>
Ho il cuore in gola e velocemente mi preparo niente di che un pantalone di pelle nera con una semplice maglietta bianca e ci abbino delle bellissime scarpe rosse con tacco.
Raggiungo il locale e lo vedo è in piedi vicino a un tavolino alto da locale e sta sorseggiando un drink.
Sembrerebbe che la comitiva si sia divisa in due questa sera, da una parte gli uomini e dall'altra le donne, anche loro poco distanti in un altro tavolino.
Mi avvicino e saluto tutti, lui mi guarda e si avvicina al mio orecchio per dirmi qualcosa:

C.-" Sono contento che tu mi abbia ascoltato."
S.-" E io sono contenta di averlo fatto."

Ci guardiamo dritti negli occhi e poi con una scusa raggiungo le ragazze.

                    *****

Ho sentito la sua presenza nel locale prima di essere catturato dal suo profumo.
Lo guardata mentre si avvicinava a noi e quando lei ci ha salutato non c'è lo fatta e mi sono avvicinato per dirle che ero contento di vederla qui.
Ora è al tavolo delle ragazze e io non riesco a fare a meno di guardarla.
La osservo mentre divora i semi di girasole che accompagnavano i cocktail, sicuramente non avrà mangiato.
Vedo dei ragazzi che si avvicinano a loro e mi accorgo che non solo io ma anche i miei amici siamo presi nell'osservare la scena.
Si fermano a parlare con loro dopo qualche battuta la vedo avvicinarsi a noi.
Il mio cuore perde un battito penso che adesso ci saluterà e se ne andrà con loro, invece con disinvoltura si avvicina a Ferhat e lo abbraccia rimanendo al suo fianco.

F.-" Ei piccola che succede, ti hanno mancato di rispetto, se è così gli spacco la faccia."
S.-" No, no tranquillo, non mi piaceva il modo che uno di loro aveva nel guardarmi e gli ho detto che eri il mio fidanzato."
F.-" E brava la mia sorellina!"

La bacia sulla fronte e la stringe in un dolce abbraccio.
Vorrei essere al suo posto per tenerla tra le mie di braccia.
Mi incuriosisce sempre di più, che tipo di ragazza è?

                  *****

Mi ha dato veramente fastidio il modo che aveva di guardarmi quel ragazzo. Sembrava che i suoi occhi potessero arrivare a vedere che tipo di mutandine portassi.
Ora mi sento protetta qui con mio fratello e con gli altri.
Ma ho una fame che mangerei un bufalo.

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