Il giocatore di calcio

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Nuovo giorno e nuovo caso.
Ieri è stata una bellissima giornata in compagnia di Can e dei suoi genitori.
Con Nilufer abbiamo organizzato tutto per sabato e poi ci siamo intrattenuti in chiacchiere è stato bello vedere il rapporto che Can ha con loro, molto diverso da quello impostato che tiene a lavoro.
Mi piace ogni giorno di più, riesco a carpire nuovi lati del suo carattere e della sua sensibilità, ma ancora non riesco a capire perché tende a scappare da me.
Comunque lasciamo da parte i miei pensieri e torniamo al caso di oggi.

Come al solito io e Hellen siamo le prime ad arrivare.
Ci confrontiamo io sul mio nuovo ruolo al fianco di Can e lei mi racconta del nuovo tirocinante che ancora non ho avuto modo di incontrare.
Mi dice di essere convinta che sotto la visione di Can creeremo una squadra molto forte e che da subito ha notato il nostro feeling e si confida con me dicendomi che si augura che il nostro rapporto lavorativo vada oltre perché ci ritiene uno la parte integrante dell'altro.
Mi fa piacere sentire il suo parere e io stessa le confido che non riesco a leggere completamente il cuore di Can o meglio mi arriva un messaggio che dopo poco lui confonde.
Poi parliamo del nuovo tirocinante mi dice che sembra un bravo ragazzo e molto preciso nel suo lavoro ma c'è qualcosa di oscuro che lei è riuscita ad intravedere solo dopo un giorno lavorativo.
Le nostre chiacchierate vengono interrotti dall'arrivo di Demir che mi invita a pranzo e io accetto tanto alle dieci è fissato l'incontro con il cliente e per pranzo dovremmo avere finito.
All'arrivo di Can, io lo seguo nel suo ufficio e abbiamo un'ora per fare il punto del caso.
Il giocatore ha denunciato una famosa casa produttrice di abbigliamento sportivo con la quale lui aveva firmato per una partnership come immagine pubblicitaria, ma i termini del contratto propostogli  non sono stati rispettati.
Quindi cerchiamo gli articoli di legge che ci interessano e per l'ora stabilità siamo pronti.
Con venti minuti di ritardo sull'appuntamento Hellen ci avvisa dell'arrivo del cliente.
Dopo cinque minuti mi vedo davanti Ibrahim Kaya centrocampista del Galatasaray. Rimango un attimo sulle mie del resto Can non mi aveva detto chi fosse il cliente.
Devo dire che è proprio un bel ragazzo.

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Questa mattina Sanem è di una bellezza da togliere il fiato nel suo completo gessato pantaloni e giacca.
Faccio fatica a concentrarmi sul lavoro e tra poco arriverà il cliente, sono stato vago e non ho rivelato l'identità di Ibrahim, voglio proprio vedere come reagirà.

Non mi piacciono le persone quando non rispettano gli appuntamenti tutti abbiamo una vita e un lavoro che dobbiamo mandare avanti, puoi essere il re in persona ma personalmente lo ritengo segno di grande maleducazione.
Dopo venti minuti di ritardo finalmente entra Ibrahim e osservo come si propone Sanem.
Dopo le presentazioni ci accomodiamo e lascio il compito di interagire con il cliente a Sanem salvo qualche mio intervento.
Capisco subito che ha riconosciuto il cliente ma devo dire che il suo atteggiamento è impeccabile, anche questa volta riesce a gestire la situazione con domande giuste e osservazioni più che precise.
Rimane fredda e distaccata dalle battute che mi rivolge Ibrahim sulla bellezza della mia socia.
Mantiene le distanze e per tutto l'incontro, non la mai chiamato per nome ma soltanto signor Kala.
Ho notato fin troppo bene che il cliente è troppo preso da Sanem, a dire la verità lo beccato più volte ad ammirare il suo sedere, e solo Allah sa cosa gli avrei voluto fare.
Ma poi mi dico <<chi sono io per reagire così>>.
Cerco di riprendere la calma e portare l'attenzione su di me mentre Sanem si immerge nella lettura del contratto portato dal cliente.

                   *****

Ho capito fin troppo bene gli sguardi di Kaya e non ne sono per niente attratta.
Il solito tipo che crede perché è famoso e bello che tutte gli cadano ai piedi.
Non mi piace questo genere di uomo e poi diciamola tutto io ho qui al mio fianco l'unico e solo uomo per cui farei follie.
Comunque mi isolo dai discorsi per leggere il contratto firmato da Kaya con la casa produttrice di abbigliamento sportivo e l'unica cosa positiva che ci trovo scritta è che l'intero cash percepito per le pubblicità verranno automaticamente devolute ad una associazione che si occupa di aiutare i bambini figli di famiglie povere nello studio, in modo di avere un futuro possibilmente più sereno.
Conosco questa associazione in quanto mia nonna spesso ha organizzato insieme all'ospedale raccolte di fondi anche con loro.
E ne ho una buona impressione.
Mi accorgo che il timbro di voce di Can è cambiato, sicuramente qualcosa lo ha infastidito e a questo punto io riprendo il mio ruolo nella discussione.
Quindi congedo il cliente perché abbiamo bisogno di valutare bene il contratto che ci è stato consegnato.
Prima però gli spiego che una volta visionato il contratto, lo studio prenderà un appuntamento con la società in via bonaria dove cercheremo di fare rispettare i termini di esso altrimenti citeremo in giudizio la società ma sicuramente a questa ultima fase non arriveremo per paura della controparte di cattiva pubblicità.
Can fa firmare i documenti per il mandato e accompagna fuori il cliente.

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