Amore in Toga

Kizomba

Quando arriviamo al locale troviamo già Ferhat, Memeth e le gemelle Zeynep e Ayse presi in conversazione con Kemal.
Dopo i saluti, cerco tra la gente ma non la vedo, Demir chiede degli altri e ci informano che stanno arrivando, al che mi dedico in chiacchiere tra amici.
Kemal mi chiede un consiglio professionale, ci spostiamo dal gruppo al bancone del bar.
Sono rivolto con la schiena all'entrata e non ho visuale su di essa.
Mentre parliamo, sono irrequieto e ha tratti distratto, finché non percepisco quel meraviglioso profumo che le appartiene.
So per certo che è lei, mi trattengo dal girarmi per paura di un suo scatto d'ira, inalo a fondo il suo profumo, con il cuore che mi batte forte, tanto che ho quasi paura che se ne possa accorgere.
E poi bella come il sole si para davanti a noi insieme a Cansu e Ozge.
Sono certo che non mi dedicherà neanche di un briciolo d'attenzione, invece prendendomi alla sprovvista mi saluta con un bacio sulla guancia, lo stesso che poco prima ha riservato al mio amico Kemal, poi con disinvoltura si gira a conversare con lui.

K.-" Sono molto contento di vederti qui stasera."
S. -" Anche io lo sono."
K.-" Ti vedo proprio bene, raggiante e felice."
S.-" Si devo ammettere che mi sono ripresa molto bene."

Proprio su questa ultima frase, si gira e mi fulmina con il suo sguardo.
Soltanto noi sappiamo il senso di quella frase.
Le ragazze si congedano da noi per raggiungere gli altri e io non posso fare a meno di guardarla e ammirare la sua bellezza in quel meraviglioso vestitino che sembra esserle stato cucito addosso e che le risalta la pelle ambrata dal sole.
Da qui la vedo parlare con Demir e con gli altri, poi Kemal mi riporta al presente.

K.-" Can, tutto bene?"
C.-" Si, ero stato un attimo distratto."
K.-" Be possiamo dirlo tranquillamente."
C.-" Cosa?"
K.-" Che le sorelle Celik,non passano inosservate, anche nella loro semplicità."
C.-" E quale sorella ti interessa?"
K.-" Senza dubbio Cansu, Sanem te la lascio."
C.-" Cosa ti fa pensare che mi possa interessare Sanem, noi siamo amici e colleghi."
K.-" Perché anche io non potevo credere di essere attratto dalla sorella di un mio amico, ma poi ho dovuto ricredermi."
C.-" E lei?"
K.-" Mi vede soltanto come un  amico, ma ho affrontato il discorso con Ferhat affinché non ci siano situazioni ambigue."
C.-" Vorrei farlo anche io se mi fosse possibile. A proposito di situazione ambigue, come vedi Memeth?"
K.-" È il solito, gli piacciono le belle donne perché cosa vuoi sapere?"
C.-" Secondo te potrebbe essersi innamorato ed avere una ragazza fissa."
K.-" A me non ha detto nulla, ma da quello che posso vedere qui non credo."
C.-" Secondo te potrebbe provarci con Ozge?"
K. -" Come al solito sei molto diretto nelle domande, comunque ti ripeto che non mi ha detto nulla e del resto preferisco non essere coinvolto, siete entrambi miei amici."
C. -" Tranquillo e grazie per la tua onestà. Torniamo dagli altri."

                     *****

Come entriamo nel locale lo vedo subito con tutto che è girato di schiena, ma del resto saprei riconoscerlo ad occhi chiusi, ho memorizzato il suo corpo, i battiti accelerati del mio cuore me lo confermano.
È preso in una conversazione con Kemal.
Per raggiungere il gruppo dobbiamo passare per forza davanti a loro, potrei far finta di niente e tirate dritta, ma sarebbe un segno di codardia, io invece voglio affrontare subito la questione.
Pertanto mi avvicino, sono alle sue spalle e Kemal mi saluta attirando la sua attenzione, si gira verso di me, è rigido e nervoso.
Capisco che anche lui non sa bene come comportarsi, alche decido di lasciarlo di stucco e con uno dei miei più bei sorrisi lo saluto e volutamente mi avvicino strusciando il mio corpo contro il suo e lo bacio sulla guancia per poi velocemente intraprendere una conversazione con Kemal.
Cerco di mantenere la calma ma il contatto con la sua pelle anche per un semplice bacio, mi ha provocato un brivido lungo la schiena.
Ci congediamo e con le ragazze raggiungiamo il gruppo.
Mentre camminiamo le ragazze mi fanno i complimenti per aver mantenuto il sangue freddo.