Amore in Toga

Sorpresa Inaspettata

Sto cercando di capire ciò che ha appena spiegato Ferhat ma la cosa più importante per me rimane il test.

F.-" Dal test fatto si evince che il signor Aydin abbia fatto uso di Alcol in minima dose."
C.-" Cosa intendi per minima
dose?"
F.-" Quanto due bicchieri di birra o un bicchiere e mezzo di vino."
D.-" Quanto è attendibile questo test?"
S.-" Al centro per cento."
C.-" Quindi non era ubriaco."
F.-" Assolutamente no."
C.-" Quindi voleva abusare di lei nel pieno delle sue capacità."

Mentre pronuncio quelle parole in testa mia risuona soltanto.
<< Voleva abusare di lei nel pieno delle sue capacità.>>
Guardo fuori dalla finestra e il fiore più bello che riesco a vedere è lei immersa tra i fiori, con il sole che le splende alle spalle donandole un riflesso da angelo celestiale.
Come si può fare una cosa del genere.

F.-" Si, Can."
C.-" Scusate ho bisogno di aria."

A quella risposta non riesco a respirare e velocemente esco dalla stanza seguito da Demir, il respiro diventa afoso come se l'aria intorno a me non esistese più e un dolore allo stomaco mi assale provocandomi finti colati di vomito.

D.-" Can, Can, fermati. Ti devi calmare, non puoi reagire così."
C.-" Se noi non fossimo arrivati in tempo le avrebbe fatto del male intenzionalmente."
D.-" Ma per fortuna eravamo lì, ora cerca di respirare e torna in te. Se lei ti vedesse adesso la spaventeresti."

Demir non finisce neanche di parlare che sento la sua voce.

S.-" Can che succede? Ti senti male?."

Mi dirigo verso di lei e afferrò il suo bellissimo viso con le mie mani, la guardo negli occhi senza parlare, del resto parlano i nostri occhi da soli e poi la abbraccio forte.
Tutto sotto gli occhi di Demir.
Torno in me e tra le sue braccia ritrovo la tranquillità.

S.-" Can è per colpa del test."
C.-" Dopo ti spiego tutto, ma ora devo tornare dentro."

Lei annuisce mentre Demir mi prende in giro.

D.-" Credo che ti dovrei brevettare come unico e solo calmante per Can. Non lo mai visto così velocemente riprendere la tranquillità."
C.-" Smettila di dire stupidaggini e torniamo dentro."

A malincuore la lascio lì e noi rientriamo.
Chiedo scusa ai presenti per aver perso le staffe.
Stephan mi dà una pacca sulla spalla e papà mi fa segno con la testa.
Stephan e papà concordano per mandare avanti la denuncia immediatamente, quindi convocano subito il questore per inoltrare la denuncia che era in standby in attesa dei test.
Il questore nel giro di mezz'ora è alla villa e la denuncia diventa reale.
Tra ventiquattrore ore sarà di dominio pubblico.
Concordiamo che il fermo dell' indiziato avvenga domani mattina nei nostri uffici.
Sarò io stesso ad informare Sanem su l'esito dei test e sul restante.
Nonna Ebru bussa alla porta e ci avvisa che tra dieci minuti sarà pronto e non vuole sentire scusanti.
Nel frattempo io esco fuori e vado ad informare Sanem su tutto.

S.-" Non posso credere che sia arrivato a tanto, voleva veramente farmi del male. Se non foste arrivati voi sarei stata mercie tra le sue mani."
C.-" Domani terminerà tutto e poi potrai tornare alla vita di sempre."
S.-" Perché io? Perché aveva scelto me?"
C.-" Non c'è un perché, nella sua testa tu dovevi essere sua.
Ora non ci pensare."