Piccolo Angelo

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<<Chi dice che gli angeli non esistono, a volte quando la vita ti mette di fronte a varie problematiche, loro si presentano a noi sotto qualsiasi aspetto e ti indicano la strada da fare.>>

Vengo svegliata dalla confusione delle ragazze che come due furie entrano in camera mia, strillando e gioiendo.
Mi scuotono e mi invitano ad alzarmi, mentre io nascondo la testa sotto il cuscino e faccio resistenza.

O.-" Avanti dormigliona e ora di svegliarti, oggi è il tuo grande giorno."
C.-" Forsa pigrona devi prepararti per il tuo principe azzurro."
S.-" Non c'è nessun principe e nessun giorno tutto è finito."

Le ragazze mi guardano confuse, io mi metto seduta sul letto con una faccia cadaverica.

S.-" E poi non voglio, voglio stare per conto mio, se penso solamente ha cosa mi ha detto e come mi ha guardata tutto il tempo ho ancora i brividi."
O.-" Conosco bene mio fratello e so quanto può essere freddo e distaccato quando è ferito, ma tutto questo non è giusto."
S.-" Non vi ho detto che gli ho fatto credere che sarei andata a cena con Ibrahim."
C.-" E allora dillo che tu stai fuori, ma come cavolo ti è venuta in mente una cosa del genere."
S.-" Ero arrabbiata e offesa e in quel momento non ho ragionato, volevo soltanto ferirlo come lui a fatto con me."
O.-" Non sei andata a cena con Ibrahim, non sei stata con Can e allora dove sei stata? Perché noi abbiamo trovato il tuo messaggio.
S.-" Sono stata a cena da Hellen."
C.-" Almeno una cosa cosa positiva c'è."
O.-" E sarebbe???"
C.-" Una persona al di fuori di noi che confermerà che era a cena da lei, e quindi lui crederà a lei."
S.-" In questo momento non mi importa, voglio soltanto rimanere da sola."
O.-" Non crederai che ti lasceremo da sola, mentri ti deprimi per tutta la giornata."
S.-" Non voglio deprimermi, volevo solo dormire e poi andare a correre."
C.-" Allora alzati da questo letto e mantieni i tuoi propositi."
S.-" Si Capitano."

Mi alzo dal letto di corsa e mi metto sull'attenti, per poi scoppiare a ridere insieme alle mie amiche.
Facciamo colazione e le ragazze per tirarmi su mi hanno preparato la mia colazione preferita: yogurt magro e cereali accompagnato dal succo di frutta al melograno.
Una volta finito mi alzo per sparecchiare.

C.-" Lascia stare ci penso io, tu vatti a preparare, avevi detto che saresti andata a correre."
S.-" Sicura?"
O.-" Si ci pensiamo noi, del resto a cosa servono le amiche?"

Torno in camera e mi cambio, indosso un leggings e un top a fascia per lo sport, calzo le mie amate scarpe da ginnastica che da quando lavoro ho accantonato e utilizzo soltanto nei momenti di relax.
Quando sono pronta per uscire mi ricordo di prendere il mio amato Mp3 per ascoltare la musica mentri corro.
Saluto le ragazze ed esco.
Una volta fuori mi dirigo sul lungo mare, mi piace molto correre qui respirando l'aria marina, ogni volta è come se mi rigenerasi e in più mi aiuta a chiarirmi le idee.
Per le prossime ore esisto soltanto io e il mare.

                    *****

Questa mattina sono decisamente di cattivo umore, me la prendo con tutto e tutti.
Il solo pensiero che lei sia uscita con quello sbruffone mi manda fuori di cervello. Come ho fatto a sbagliarmi tanto su di lei.
Neanche gli allenamenti riescono a farmi rilassare, tante che all'improvviso li interrompo.
Torno di sopra e chiamo mio fratello con la speranza che almeno lui riesca a farmi distrarre.

Amore in TogaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora