L'incontro

395 19 5
                                    

Non poteva andare meglio, torno a casa con un'altra causa vinta da annotare alla lista dei successi.

-" Signore dove la porto?"
-"All'aeroporto grazie."

Tra un ora finalmente sarò a casa. È bello viaggiare per lavoro ma questa settimana è stato un inferno, non ho avuto un momento di relax e mi sento i muscoli tirate per lo stress.

                    *****

Finalmente sono atterrato a Istanbul, intravedo Cinar che mi è venuto a prendere.

-"Buongiorno signor Yilmaz."
-" Buongiorno a te Cinar, quante volte te lo devo dire che quando siamo soli mi devi chiamare soltanto Can! Ti devo ricordare che prima di tutto siamo amici?"
-" Scusa è che a volte faccio confusione. Comunque dove ti porto?"
-" Guarda per tornare presto non ho pranzato ed ho una fame da leoni, un posto tranquillo per un pranzo veloce va bene, decidi tu."
-" Ok ho il posto giusto per te."

Cinar è l'autista di famiglia, un po' il tutto fare della società.
Ci siamo conosciuti quando entrambi abbiamo prestato il servizio militare.
Con noi c'era anche Omer.
Sapendo delle sue difficoltà nel trovare un buon lavoro d'accordo con papà lo abbiamo voluto con noi.
È una persona fidata che in punta di piedi è entrato a far parte della famiglia.
Fuori dagli orari di lavoro è un caro amico.

                    *****

Otto di mattina e sono già sveglia oggi pomeriggio avrò il colloquio per il mio tirocinio. Sono molto nervosa, spero di non creare guai a causa della mia goffaggine che si accentua quando sono stressata.

Con tranquillità faccio una buona colazione e ho tutto il tempo per prepararmi con calma.
Ogze e Cansu mi hanno consigliato di indossare un tubino grigio e nero a giromanica, lungo fino sopra il ginocchio per dare una buona impressione.
Mi piace anche se non è la mia mise ideale.
Io sono più da jeans o comunque pantaloni in generale.

Questa mattina Cansu non c'è, è di turno in ospedale.
Ma ci siamo già sentite per telefono.
Come del resto ho ricevuto gli auguri da Omer.
Per fortuna che con me almeno c'è Ozge.

-" Come ti senti?"
-" Agitata."
-" Stai calma e vedrai che Hellen ti saprà mettere a tuo agio, lei è una persona meravigliosa. E se lo riconosce mio fratello è assolutamente vero".
- " Speriamo."

                 *****

Dopo aver pranzato mi sento veramente meglio.

-" Can ti porto a casa?"
-" Dopo, prima passiamo allo Studio."
- "Ok."

                  *****

Sono pronta è ora di uscire, preferisco arrivare prima io che fare aspettare gli altri.

-" In bocca al lupo!"
-" Crepi."

Un bacio ad Ozge ed esco tra i vari riti scaramantici.
Che Allah mi protegga.

                  *****

Sono arrivato in ufficio entro in ascensore e prima che le porte si chiudano una ragazza riesce ad entrare.

-" Buongiorno."
-" Buongiorno."

La osservo sembra nervosa è alle prese con dei documenti.
Noto che è diretta al mio stesso piano.
Sarà forse una cliente!
Fatto sta che iniziamo a salire ma all'improvviso l'ascensore si blocca.

-"Stia tranquilla tra poco ripartirà, in questi giorni stanno facendo dei lavori e va via spesso la corrente. Ma tra poco partirà il generatore di emergenza."
-" Grazie ma io odio i posti chiusi perché soffro di claustrofobia."

Nel frattempo attivo l'allarme dell'ascensore.

I secondi passano e per chi non ama i luoghi chiusi è come se passassero delle lunghe ore.
Con la coda dell'occhio vedo la mia compagna di disavventura andare in panico.
Inizia a sudare freddo e a respirare male, la cartellina che contiene i fogli con i quali qualche istante prima era presa ad armeggiare gli cade dalle mani.
So che da un momento all'altro può perdere conoscenza, questo grazie al mio caro amico Omar, quando eravamo all'università ci aiutavamo nel ripetere le lezioni e qualcosa ho imparato pure io.

Ragiono veloce, la ragazza ha bisogno di rilassarsi e sentirsi al sicuro altrimenti andrà in iperventilazione.
Afferrò velocemente il suo polso e la tiro verso il mio petto stringendola in un tenero abbraccio, le accarezzo la testa e inizio a parlarle mantenendo il contatto tra i nostri corpi in modo che riesca a sentire il mio battito cardiaco e possa recuperare il suo che in questo momento è troppo agitato.

-" Immagina una bella giornata di sole, cerca di ascoltare il rumore delle onde del mare che si infrangono a riva con dolcezza. I bambini che a riva giocano con urla e gioiose risate che aleggiano nella spiaggia, il sole che ti scalda, lasciati andare alla tranquillità che ti assale e respira dolcemente."

La sento che piano piano si lascia andare e si fa cullare dal mio abbraccio.
Ma al tempo stesso io vengo inebriato dal suo dolce profumo che ricorda un mix perfetto tra la Vaniglia e le Orchidee che mi fa sentire bene in pace con me stesso.
Una nuova sensazione per me che riesce a mettermi a disagio.
Rimaniamo così abbracciati finché il suo respiro non torna regolare.

Sinceramente in questo momento non vorrei mai sciogliere il nostro abbraccio ho paura di perdere qualcosa di importante.
Dopo dieci minuti l'ascensore riprende la sua salita. E come si apre la porta la ragazza si lancia fuori da essa.
Vorrei presentarmi e sapere il suo nome, ma lei è talmente veloce che la perdo nell'immenso corridoio.

                      *****

Finalmente le porte si aprono e io scappo fuori senza fermarmi.
Mi accorgo di non aver ringraziato il gentil signore che mi ha aiutato, se non fosse stato per lui non c'è l'avrei fatta.
Il mio cuore va a mille e non credo che sia soltanto per lo scampato attacco che ho avuto.

Riprendo l'auto controllo di me stessa e mi dirigo nell'ufficio della Signora Hellen.
Sostengo il colloquio e rimango sorpresa di me stessa per la tranquillità dimostrata.
Se tutto è andato bene nei prossimi due giorni riceverò una sua telefonata.
Dopo un ora sono fuori dall'enorme grattacielo che mi sovrasta.

E mi sorprendo ad ascoltare i battiti del mio cuore.
Che è stato colpito da qualcosa a me ancora sconosciuto.

-------------------------------------------
Quinto capitolo
Finalmente Can e Sanem si incontrano ma non si riconoscono.
Entrambi hanno capito che qualcosa è successo
ma non capisco cosa.

Allora che ve ne pare?
Consigli e suggerimenti?

Io ringrazio sempre chi vorrà dedicare un po' di tempo in questa lettura.

Grazie!!!


Amore in TogaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora