Separazione

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Giovedì
Questa mattina passo ha prendere Demir per andare al lavoro.
Mi ha telefonato questa mattina presto alludendo alla scusa di avete la macchina dal meccanico, ma io so bene che è tutta una scusa per non lasciarmi da solo nell'eventualità dovessi incontrare Osman prima dell'incontro e successivamente visto come sono stato male dopo aver saputo il risultato dei test.
Ci fermiamo in un bar per fare colazione, parliamo del più e del meno.
So che vorrebbe sapere di più su di me e Sanem, ma ancora non me la sento di affrontare la questione.
Mi sento come se solo parlare di noi come un noi, sia una mia ammissione di aver tradito la fiducia di Omer, nonostante poi non essere andati mai oltre, ma ieri io volevo non fermarmi e questo mi fa stare male.
Prendiamo anche una ciambella e un cappuccino da portare via per Hellen e poi ci avviamo in ufficio.
Una volta arrivati dopo aver consegnato la colazione a Hellen ci rifugiamo nei nostri rispettivi uffici fino a quando mio padre ci convoca.
Il questore lo ha informato che sta per arrivare.
Ci dirigiamo nella sala riunione e facciamo convocare gli avvocati Sahim e Yildiz legali di Osman.
Una volta arrivati gli associati faccio chiamare Osman.

                    *****

Questa mattina sono agitata vorrei essere in studio per guardare dritto negli occhi quel verme schifoso e dirgli cosa penso di lui, ma mi è stato impedito.
Comunque non riesco ha stare ferma.
Voglio telefonare a Can per sentire come sta.

S.-" Buongiorno Capo, volevo sentire la tua voce."
C.-" Mi fa piacere che tu senta la mia mancanza."
S.-" Can tutto bene?"
C.-" Si, stiamo per iniziare."
S.-" Fammi sapere."
C.-" Ti chiamo dopo."

So che sicuramente sarà nervoso per tutto ciò che sta succedendo, per me per lo studio, ma io lo sentito strano e distante.
Tutto ciò non mi fa pensare a niente di buono.
Come se da un momento all'altro si dovesse abbattere su di noi una tempesta.
Un vero e proprio brutto presagio.

               *****

Mi ha fatto molto piacere sentirla ma devo ammettere che sono stato molto freddo.
I miei sentimenti per lei mi spaventano, riesco completamente a perdere la ragione, la libidine ha il sopravvento su di me.
E questa cosa va un po' contenuta.
Demir mi riporta alla questione principale pochi secondi prima che Osman entri nella stanza.
Il solo vederlo entrare nella stanza come se nulla fosse mi disgusta ma rimango freddo e distaccato mentre vorrei annullare la distanza che ci separa per spaccargli la faccia, come del resto un mostro come lui si meriterebbe.
D'accordo con mio padre e visto i precedenti lui sarà l'unico che parlerà in qualità di avvocato della famiglia Celik e come titolare azionario di maggiore rilievo dello studio.
Papà informa e mostra i risultati dei test.
Sul viso di Osman compare quel sorrisetto di chi sembra averla scampata, invece non sa cosa sta per succedere.
Papà lancia la bomba: il nuovo test e dopo un primo momento di incertezza l' ira di Osman prende il sopravvento ed inizia ad inveire contro tutti.
Contro i suoi avvocati che secondo il suo strano ragionamento lo avrebbero ingannato prendendo parte a tutta questa messinscena per proteggere lo studio.
Contro mio padre che era stato così sfortunato da avete dei figli come noi, a suo dire due incapaci.
Che si nascondono dietro il nome della famiglia per fare quello che voglio.
Contro Demir che vive nella mia ombra e non risplende di sua, il quale può vantare tante donne soltanto per i soldi di famiglia
E poi contro di me, che secondo lui non sarei nessuno se non fossi nato nella mia famiglia.
Che utilizzo la mia posizione per portarmi a letto le tirocinanti e che tutti qui dentro sapevano che io e Sanem..... utilizzando le sue parole <<scopavamo>>.
A quella insinuazione non ci sto e gli rispondo per le rime, per fortuna quel siparietto viene interrotto dal questore e dalla sua squadra che dopo aver letto i diritti all' accusato lo ammanettato e lo portano via, sotto gli sguardi degli altri occupanti dello studio richiamati dalle urla, imprecazioni e spergiuri di Osman.
Tutti assistono alle accuse rivolte contro Sanem, la quale per far carriera velocemente non si era negata di intraprendere una relazione con me.
La cosa che mi dà più fastidio è che nessuno abbia preso le sue difese.
Finalmente il suo squallido viso scompare dietro le porte dell'ascensore, ma prima mi minaccia.

Amore in TogaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora