La Torre della Fanciulla

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Per tutta la notte mi sono girata e rigirata nel letto.
Non riesco proprio a mandare giù la freddezza del suo sguardo e nelle sue parole.
Ho tutte le intenzioni di chiarire almeno la situazione lavorativa ma dovrò farlo entro oggi altrimenti dovrei aspettare una settimana e con questa angoscia non c'è la faccio proprio.
Mi preparo ed esco di casa, nel tragitto penso e ripenso a ciò che gli dirò, sono sicura e decisa.
Ieri quando sono uscita dal lavoro ho detto ad Hellen che stamattina mi sarei presa due ore di permesso quindi sarei arrivata alle 11:00.
Sono sicura che lo troverò in ufficio perciò dopo aver salutato la stessa Hellen entro spedita nel suo ufficio.
Ma non è solo.

                 *****

Stamattina quando sono arrivato non lo vista, dopo mezz'ora ho chiamato Hellen che mi ha confermato che aveva chiesto un permesso.
Sono sicuro che oggi tenterà di avere delle spiegazioni e sono sicuro che sarà molto arrabbiata.
Senza preavviso incombono nel mio ufficio Demir accompagnato dalla signora Oyku Sahim per discutere di alcuni dettagli nel passaggio di consegne tra di me e Demir.

O.-" Caro Can, credevo di trovarti in dolce compagnia della tua bellissima fidanzata."
C.-" Dovrebbe arrivare tra poco."

Non finiscono di parlare che lei entra dalla porta.
E visibilmente alterata ma una volta che vede Oyku automaticamente si ricompone.
Mi avvicino a lei per salutarla dandole un bacio sulla guancia e lei ricambia, le bisbiglio all'orecchio

C.-" Ricordati che per lei siamo fidanzati."

Lei mi guarda dritto negli occhi in segno di consenso e sta nuovamente al gioco.

S.-" Buongiorno Oyku, a cosa dobbiamo questa visita improvvisata non ricordo di averla vista in agenda?"
O.-" Ero qui per Demir ma ci serve l'aiuto di Can per ultimare il passaggio di consegne."
D.-" Cognatina ci sono pure io."
S.-" Come potrei non notare il mio bellissimo e adorabile cognato."

Dopo il siparietto di saluti lei si avvicina a me che nel frattempo sono appoggiato alla mia scrivania e il suo profumo invade le mie narici.

                 *****

Come vedo Oyku mi irrigidisco, lui si alza dalla sua scrivania e con un dolce sorriso mi viene incontro, mi bacia e bisbiglia.
Ok dobbiamo giocare ma questa volta si gioca al mio gioco.
Dopo i saluti falsi affianco il mio uomo che è appoggiato alla sua scrivania e con la mano sfioro la sua.
Mi guarda non capendo il gesto.
Oyku non si fa perdere l'occasione.

O.-" Sbaglio o c'è qualcosa che non va tra di voi?"

Mentre Can nega io parto in quinta.

S.-" Oyku dalla prima volta che ci siamo conosciute ho capito che sei una donna scaltra e intelligente e che non ti si può nascondere niente."
O.-" Grazie cara, forza ora racconta tutto, che succede tra di voi?"

Demir e Can si guardano senza capire cosa stia succedendo.

S.-" Il mio carissimo fidanzato pensa che dato che il nostro nuovo cliente è affascinato da me non sia il caso di portarmi con lui ad Ankara, pertanto partirà con un nuovo tirocinante e secondo lui io non dovrei essere arrabbiata."
O.-" Ohh Can, Questo non è da te, faccio fatica a riconoscerti in questa versione di gelosia."
C.-" Credo che dovremmo tornare hai nostri affari e lasciare le questioni private a private."
D.-" Ora capisco tutta la questione del viaggio."
C.-" Demir per favore."

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