Capitolo 9

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Aaron

Non potevo fare altro.
Dopo aver letto il suo messaggio, non potevo fare altro che correre a casa sua.
Ho chiamato di fretta Drew chiedendogli l'indirizzo di casa di Sophia, sono salito in macchina e sono corso qui.

Suono il campanello e ad aprirmi la porta è lei stessa, in pigiama e ciabatte, bellissima.
<<Ehi, è strano vedermi qui lo so, sono l'ultima persona che ti aspettavi di vedere probabilmente, ma vorrei parlare con te, spiegarti tutto.>> lei mi guarda come se stesse pensando alla risposta, senza dire nulla si sposta e mi permette di entrare in casa.

È una casa bellissima, ordinata e molto grande; mi conduce in salotto dove è in pausa un film che penso avesse iniziato a vedere prima del mio arrivo.

<<Accomodati pure>> mi dice mentre mi guardo intorno <<Siamo soli, tranquillo>> probabilmente ha notato il mio disagio.
Mi siedo sul divano accanto a lei.
<<Allora cosa devi dirmi?>> mi chiede lei
<<Vorrei scusarmi per essermi allontanato da te. L'ho fatto per Mia..è stata lei a chiedermelo. Tra noi è complicato, in realtà non vorremmo stare insieme, ma non possiamo lasciarci.>> cerco di spiegarle, ma non posso dirle tutta la verità.

Dopo aver parlato un'oretta mi propone di andare a fare una passeggiata.
<<Si, per me non c'è problema>> le rispondo
<<Okay, vado in camera mia, mi vesto e andiamo>> dice lei mentre sale di sopra.

Cinque minuti dopo scende e insieme usciamo di casa.
Camminiamo per un po' fino alla spiaggia, la guardo e le chiedo:
<<Ti va di passeggiare in spiaggia?>>
<<Si>> mi risponde lei.

Arriviamo in riva al mare e ci sediamo, godendoci il tramonto.
Non so quale vista sia più bella, se il tramonto o lei che guarda il mare con la luce del tramonto riflessa sul viso.
<<Mi stai guardando>> mi dice lei
Non rispondo, ma dopo qualche momento di esitazione lo faccio, la bacio.
All'inizio lei rimane ferma come se il suo cervello dovesse ancora realizzare cosa sta accendo, ma poi ricambia.
Per la prima volta in vita mia mi sento vivo. Baciarla in riva al mare al tramonto, è lei.
È lei la persona per me, mi suscita emozioni che non ho mai provato, emozioni nuove.
Cavolo se l'amore è così non voglio più farne a meno.

Dopo qualche minuto lei si stacca da me.
<<Non possiamo, Aaron>> mi dice lei guardando il mare
<<Si che possiamo>> le dico, dimenticandomi completamente della mia vita.
<<Stai con Mia, Aaron. E io non sono quel genere di ragazza. Non distruggo le relazioni...Mi dispiace, devo andare.>> non mi dà il tempo di rispondere e se ne va.

Non so cosa pensare, vorrei rincorrerla, ma ha ragione, a che scopo?
Lei non sa tutta la storia, ma non cambierebbe nulla, non potremmo comunque stare insieme.
Odio la mia famiglia e la condizione che mi ha imposto.
Non sono più libero di innamorarmi, di vivere la mia vita senza che sia controllata da qualcuno, senza che nessuno prenda decisioni al mio posto.
Per la prima volta nella mia vita non mi sento solo, quando sono con lei non penso ai miei genitori o a tutto quello che mi aspetta. Quando sono con lei ci siamo solo noi, il resto del mondo scompare.

Mentre torno a casa di Sophia per recuperare la mia macchina incontro Natalie.

<<Ciao Natalie, dove vai così di fretta?>> le chiedo vedendola agitata
<<Da Sophia, mi ha chiamata e mi ha chiesto di raggiungerla il prima possibile non so cosa... Aspetta...Quella è la tua macchina? Aaron eravate insieme? Cosa è successo?>>
<<Si eravamo insieme, tranquilla non è successo nulla di grave. Noi...ci siamo baciati.>> le dico imbarazzato e preoccupato
<<COSA? Aaron no. Accidenti non così. Lei non è quel genere di ragazza, non starà mai con te finché starai con Mia.>>
<<Lo so, non doveva succedere. Ma lei mi piace. Eravamo in spiaggia al tramonto, lei era bellissima e non ho resistito, l'ho baciata.>> le dico per farle capire che sono sincero.
<<Ascoltami Aaron, so che lei ti piace e io ne sono contenta davvero perché anche tu piaci a lei, lei non me lo dice ma io la conosco e capisco quando qualcuno le piace; ma così non può e non potrà mai funzionare. Tu stai con Mia, Aaron e lei non accetterà mai di essere la seconda scelta.>>

Ha ragione, finché sto con Mia non posso comportarmi così con lei. Ma io non posso lasciare Mia, non posso.
Dovrò nuovamente allontanarmi da Sophia, con la differenza che sta volta sono consapevole di essermi innamorato.

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