Primo giorno

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PREMESSA:

Questa storia si svolgerà sulla linea temporale di Db Super, all'incirca nell'anno 785, quindi cinque anni dopo la conclusione del torneo del potere e della battaglia con Broly. Per questioni logistiche verrà tralasciato l'arco narrativo di Moro, in quanto ancora non ancora concluso nel manga e nemmeno affrontato nell'anime.
Questione importante: dimenticatevi assolutamente le caratterizzazioni di Goten e Trunks nel finale di Z e nel GT. Non solo perché attualmente quell'arco narrativo non è (ancora?) canonico, ma anche perché non mi ritrovo particolarmente con i caratteri attribuiti ai due personaggi.
Troverete un leggero cambiamento nello stile di scrittura rispetto alle mie precedenti storie, a tratti sarò più scurrile e sarcastica; questo perché voglio narrare le vicende da un punto di vista adolescenziale, in perfetta linea con l'età dei due protagonisti.
Inoltre all'interno della storia verranno aggiunti alcuni dettagli del nostro mondo (artisti musicali, modi di dire, alcuni luoghi, riferimenti storici) che non sono propriamente caratterizzanti dell'anime di Toriyama. Niente verrà stravolto, non preoccupatevi. Si tratterà solo di alcuni dettagli. Nonostante la maggior parte ambientazioni e degli usi siano tipici del Sol Levante, per quanto riguarda il sistema scolastico ho voluto mantenere qualcosa di più "occidentale". Ad esempio l'anno accademico che inizia a settembre (mentre in Giappone dovrebbe cominciare ad aprile) o l'assenza di divise scolastiche.
Che altro dire? Niente, forse è meglio concludere qui con il mio sproloquio iniziale. Vi lascio al primo capitolo di questa nuova avventura, spero tanto che possa piacervi e - per i miei fedelissimi lettori - che possa appassionarvi quanto la mia precedente fanfiction.
Buona lettura!
Eevaa_chan



Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©.
L'immagine di copertina è stata realizzata per questa storia da Misatona.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se creditata e anche con link all'originale.
Nessun copyright si intende violato.



- It takes a fool to remain sane -

Capitolo 1. Primo giorno



Il primo giorno di scuola.
E chi non se lo ricorda? Una trappola infernale di sentimenti contrastanti, paure, speranze, sogni e voglia di scoprire. Tutto ciò adornato da lunghe raccomandazioni da parte dei genitori, terrorismo psicologico inferto dagli insegnanti, scanner a raggi-X negli occhi degli studenti più grandi e l'istinto innato di fuggire fuori con conseguenza la sospensione, la bocciatura e disonore per il resto della vita.
L'adolescenza, come da manuale, amplifica i sentimenti e le sensazioni. Tutto ciò che è bello diventa magicamente irrinunciabile, mentre il minimo accadimento spiacevole si trasforma immediatamente in una tragedia greca.
Di ansia e paura rispetto alle grandi novità Goten ne aveva quasi sempre sofferto. Era sempre stato un bambino coraggioso, su questo non vi era dubbio, ma l'adolescenza l'aveva portato a soffrire di una tremenda insicurezza di fondo nei confronti di tutto ciò che fosse estraneo al suo mondo, dettata forse dalla scarsa presenza di una figura paterna nella sua vita.
Aveva sempre vissuto sui monti Paoz, lontano dalla grande città e isolato da tutto ciò che per i ragazzini della sua età era assolutamente nella norma: uscire la sera, avere le prime esperienze, marinare le lezioni per andare in centro. Aveva diciassette anni e, fino a quel momento, non aveva mai frequentato la scuola. Sua madre Chichi aveva insistito affinché fosse un maestro privato a occuparsi della sua istruzione e, nel tempo libero, aveva sempre dovuto rimediare alla nullafacenza del padre – e le sue lunghe assenze per recarsi sul pianeta di Lord Beerus per allenarsi – racimolando denaro lavorando nei campi di rape. E se, fino a pochi anni prima, le visite alla Capsule Corporation avevano riempito le sue giornate e avevano dato una parvenza di normalità alla sua vita sociale, nel corso di quegli ultimi anni le cose erano profondamente cambiate. La sua amicizia con Trunks non si era certo spezzata del tutto, ma erano sempre più rare le occasioni per vedersi. Lui aveva il suo giro, aveva iniziato a frequentare le prime ragazze, i primi locali e, sebbene Goten sapeva che gli volesse un gran bene, allontanarsi era stato fisiologico. Perché mai Trunks avrebbe dovuto perdere le sue serate per andare invece a trovarlo su per i monti, del resto?

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