It's complicated | Sweet pea ✓

15. Notte del giudizio

<<Non posso credere che tu abbia fatto tutto ciò da sola>>. Disse incredulo Adam. Era arrabbiato, preoccupato, incredulo. Non sapeva come Penny avesse reagito e conoscendola si sarebbe indignata. Però non avrebbe rotto la parola data, sebbene fosse subdola e macchinatrice i patti presi con un ghoulies rimanevano quelli. Le consegne effettivamente le avevamo fatte, su questo non avrebbe potuto dire niente. Il conto era ormai chiuso.

<<Non ho fatto tutto da sola>>. Ammisi assaporando il mio milkshake.

Adam alzò un sopracciglio confuso. <<Lo zio?>>.

Annuii affermativamente godendomi il gusto di fragola fresca. Mi guardai intorno alleggerita da un peso che pressava su di me ormai da tempo. Era tutto finito!

<<Fingerò di non essere arrabbiato con te e andrò da Penny ad inventarmi qualcosa>>. Disse alzandosi. <<Adesso non serve più che tu mi faccia da babysitter>>. Mi rimproverò sarcastico, lanciandomi un'occhiata divertita.

Anche io lo seguii fuori dal locale, volevo andare a casa e non pensare a niente.

Osservai mio cugino che leggeva il contenuto di un messaggio. La sua espressione cambiò, passò dall'essere rilassata a preoccupata in una frazione di secondo.

<<Avverti qualcuno. Penny ha intenzione di rapire Toni>>. Sentenziò duro. Sbiancai sul posto, non era niente finito il peggio doveva ancora arrivare.

Non risposi presi a correre per la strada in direzione del sunny trailer park. Non mi curai di fermarmi per il dolore alle scarpe, ne per il fatto di sembrare una scema, Tony aveva bisogno di me.

<<Britney che ci fai qui?>>. Domandò Jughead col solito tono pacato, ignaro della bomba che stavo per sganciare.

<<Hai per caso visto Tony?>>. Risposi con un'altra domanda. Il cuore batteva a mille, sembravo sul punto di avere un infarto e di lì a poco se non mi fossi fermata lo avrei avuto.

<<È qualche ora che non la vediamo>>.

<<Cazzo>>. Imprecai passandomi una mano tra i capelli.

<<La mia cherry è sparita>>. Squillò una voce da fondo campo. Era Cheryl, sembrava turbata ma io lo ero a mia volta. Non riuscivo a capire niente, succedeva tutto troppo in fretta.

<<Come sarebbe a dire?>>. Chiese il moro confuso e allarmato.

Dovevo sputare il rospo e passare la palla a chi avrebbe fatto più di me. La situazione era troppo grave per agire da sola, non si trattava solo di me ma di tutti.

Cercai di impiegarci il meno tempo possibile per raccontare i fatti ai ragazzi. Mi sarei aspettata di essere giudicata invece non reagirono come mi aspettavo. <<Bri tu avvisa gli altri con Cheryl. Al resto penso io>>.

Le ultime parole famose: "ci penso io". Non doveva pensarci lui, dovevamo pensarci tutti. Penny lo voleva da solo perché era indifeso, solo e vulnerabile. La vendetta andava servita fredda e la bionda aveva avuto molti mesi per pensare a come organizzare tutto per il meglio.

<<È stata una pessima idea, lo so>>. Ammisi colpevole. Era colpa mia di tutto. Mi ero messa in mezzo, se avessi tenuto la bocca chiusa Jughead non sarebbe andato da solo.

<<Britney devi dirmi dov'è>>. Mi disse FP con occhi preoccupati. Gli feci leggere il contenuto del messaggio che Adam mi aveva mandato, non volevo parlare.

I serpents presenti mi guardavano in cagnesco. Avrebbero preferito rifarsela su di me, ma per salvare il figlio del re avevano bisogno di me.

<<Quindi tu stai con i ghoulies>>. Intervenì una voce che speravo di non sentire in quella circostanza. D'altronde era una serpente.

Lo guardai in modo strano, sapevo di averlo deluso ma in quel momento non eravamo noi al centro. Dovevamo mettere via le mille domande che avevamo e focalizzarci su Penny.

<<Non è questo il punto Sweet pea>>. Dissi in preda al panico.

<<Hai fatto abbastanza. Ci pensiamo noi>>. Sputò acido superandomi con un solo passo. Rimasi immobile, ferma dove ero a guardarlo parlare con dei serpents. Non doveva andare così.

Spazio me
Il capitolo non è uno dei migliori, ma mi rifarò con il prossimo. Se avete incontrato errori di battitura fatemelo sapere. Comunque spero che la storia vi stia piacendo❤️