capitolo 3

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Fortunatamente oggi è stata annunciata un'allerta meteo e per questo non andremo a scuola.

Non riesco a smettere di pensare a ieri, per la prima volta ho fatto l'amore. È stato bellissimo,molto più bello di quanto me l'aspettassi. Matteo è stato incredibilmente dolce, ha creato la giusta atmosfera e ha reso questo momento indimenticabile per me. Sapevo che con lui tutto sarebbe stato perfetto e così è stato. Le candele, la musica, le luci,le sue parole... un'esperienza incredibile e assolutamente eccitante.

Chiamo i miei amici per passare del tempo con loro prima di andare alla tenuta per il mio primo giorno di lavoro.

"Che ci dici tesoro? Com'è andata ieri alle stalle, c'era qualche bel cowboy?"
"Simoo è fidanzata!"
"È andata bene ragazzi, e sì, c'è un tipo carino ma come ti ha ripetuto Miriam, sono fidanza e..."
"E cosa?"
"Ieri Matteo ed io..."
"Oddioo!"
"Tesoro raccontaci tutto!"
"Non nei minimi particolari eh"
"Non sono queste le mie intenzioni Paola! Comunque niente... è stato intenso e super eccitante"
"Finalmente anche tu sei entrata in questi mondo tesoro e a proposito di questo"
"Cosa hai combinato Simo?"
"Ieri sono stato a casa di Andrea"
"Come?"
"Simo!"
"Che c'è? Sua madre ha scoperto di avere un tumore e voleva un po' di conforto. Non è successo niente, ma pensandoci ho capito che ora non provo più niente per lui"
"Questo è un miracolo!"
"Quanto sei spiritosa Miriam!"
"Sono felice per te,Simo"
"Torniamo a parlare del cowboy..."
"Paolaa smettila!"
"Quanti anni ha?"
"Ventitré"
"Interessante"
"No, non lo è. Smettetela voi tre! Si è fatto tardi, devo cucinare qualcosa per pranzo e prepararmi altrimenti sarò in ritardo il mio primo giorno di lavoro."
"Va bene, ci sentiamo più tardi ok?"
"Certo"
"Divertiti con il tuo cowboy!"
"Simoneee!"

Gli tiro una pacca sulla spalla,gli voglio un sacco di bene. È il migliore amico che tutti vorrebbero, e so che nel bene e nel male ci sarà sempre per me.

Vado in cucina a  prepararmi un panino ma sento mia madre e mio padre discutere. Non riesco bene a capire cosa stiano dicendo e non intendo origliare. Ultimamente sono entrambi stressati per il lavoro, la nostra situazione economica non è delle migliori e probabilmente le cose stanno peggiorando.

"Ehi tesoro, ti ho preparato due panini per pranzo, mangi qui?"
"No mamma, oggi comincio a lavorare prima perciò mangerò nella pausa pranzo"
"Io sto andando a lavorare, ti serve un passaggio?"
"Va bene papà, ti indicherò la strada"

In macchina c'è un silenzio imbarazzante, riesco a percepire la tensione nell'aria e la preoccupazione di papà.

"Va tutto bene con la mamma?"
"Sì Ludo"
"Non dire stronzate papà"
"Modera le parole ok? Non sono affari tuoi"
"Bene."
"Cerca di pensare a te, queste sono cose da adulti."
"Puoi lasciarmi qui"
"Ci vediamo più tardi"

Io non voglio mettermi in mezzo in affari che non mi riguardano, desidero solamente che i miei smettano di litigare perché siamo una famiglia unita e felice e non mi va che litighino per il lavoro.

Arrivata davanti al cancello noto che è già aperto,così mi faccio strada e mi dirigo direttamente alle stalle.

Vedo in lontananza Niccolò, così mi avvicino a lui.

"Ehi"
"Ehi, come mai sei già qua?"
"Non volevo arrivare in ritardo..."
"Vieni con me che ti mostro come prendersi cura alla perfezione di un cavallo, lui è Toby"
"Ehi Toby, quanto sei carino!"

Mi avvicino all'animale e comincio ad accarezzarlo e osservo attentamente come Niccolò lo lava, lo spazzola e gli dà da mangiare.

Non riesco a restare molto concentrata in verità, Niccolò è molto carino oggi. So che non dovrei dire queste cose perché sono fidanzata, però ho due occhi e non posso non notare quanto sia bello.

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