capitolo 12

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"buongiorno Ludo"

Non appena apro gli occhi lo vedo davanti a me con un vassoio con sopra un cornetto e una tazza di caffè. Anche di prima mattina riesce ad essere gentile e così bello...

"Ti ho preparato la colazione..."
"Grazie, non dovevi. Dai siediti,mangiamo insieme."
"Pronta per andare al lago? Ci andiamo con i cavalli"
"Il tempo di prepararmi"
"Io vado a farmi una doccia,fai come se fossi a casa tua"

È molto bella la casa, sarà forse il quadruplo della mia. Da qui posso sentire i versi dei cavalli che si stanno svegliando,è bellissimo. Essere immersi nella natura è fantastico, non sentire i rumori della città...Se potessi, vivrei in campagna, di certo sarei molto meno stressata.

Prepariamo i cavalli per la passeggiata. Ogni volta che mi trovo davanti Lola, resto spiazzata dalla sua bellezza, da come una cavalla possa essere così temuta anche se all'apparenza sembra davvero dolce e di carattere tranquillo.

****

Percorriamo un sentiero immerso nei campi di grano, come nei film. Non mi era mai capitato di passare così tanto tempo da queste parti, e sto riscoprendo una me amante della natura e della quiete della campagna.

"Siamo quasi arrivati"
"Lola oggi è tranquilla"
"Solo perché lo sei anche tu, come stai?"
"Meglio"
"L'hai più sentito?"
"Matteo? No,non più. Voglio cancellarlo dalla mia vita, mi ha fatto troppo male"
"Non è facile vero?"
"Per niente"
"Io ti sto aiutando?"
"Tanto"
"Ti vedo un po' diversa"
"È che non riesco ad accettarlo capisci?"
"Secondo me non devi cercare di accettarlo, dovresti semplicemente lasciarlo andare"
"Non ce la faccio, stavo bene con lui, ma per lui era diverso. Voleva solamente scoparmi, e ce l'ha fatta"
"Voi due..."
"Sì,ricordi che te l'ho già accennato? Vabbè,  era anche la mia prima fottuta volta comunque...Capisci come mi sento? Per me era una cosa importante, un momento speciale che lui ha rovinato e distrutto quel bel ricordo che avevo. Mi sento una poco di buono..."
"Non pensarlo nemmeno, credevi che anche per lui fosse una cosa speciale,non sei tu quella sbagliata"

"Non sei tu quella sbagliata", nessuno me l'aveva mai detto...Dovrei anch'io pensarla così,ma mi sento comunque sporca, come se avessi affrettato le cose.

"Vorrei poter tornare indietro..."
"Non avresti conosciuto me però"
"Sarebbe stato un peccato, se la metti così"
"Allora sei contenta di avermi conosciuto"
"lo sai già"
"Voglio che me lo ripeti"
"Sei uno stronzo"
"Sei tutta rossa"
"E tu sei scemo oltre che stronzo"
"sei bella anche quando ti arrabbi"

Gli faccio una linguaccia e cominciamo a percorrere la riva del fiume con i cavalli,non l'avevo mai fatto in vita mia ed è qualcosa di bellissimo. Niccolò sa come tirarmi su di morale,sembra che mi conosca meglio di chiunque altro.

"Bello vero questo posto..."
"Bellissimo, super silenzioso"
"Stavo facendo un giro con Toby  qualche giorno fa e ho visto questo luogo, è nascosto dalla vegetazione e non tutti riescono a notarlo. Quando l'ho visto ho pensato a te..."
"E come mai?"
"Perché è un posto speciale dove portare una persona speciale"
"Quanta tenerezza oggi!"

Continuiamo a percorrere la riva, il Sole si specchia nell'acqua e c'è una fresca brezza di prima mattina.

Lola è davvero tranquilla, riesco a domarla e a tenerla sotto controllo. Ha ragione Niccolò, ha percepito il mio stato d'animo e si è innervosita pure lei.

Ogni tanto mi giro a guardare Nic, e molte volte lo becco guardarmi di soppiatto, come se non volesse farmi notare il suo sguardo su di me.

Talvolta quando capisce che l'ho colto in fragrante, mi sorride, altre si morde il labbro.

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