capitolo 13

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"Mamma possiamo parlare?"
"Certo tesoro, aspetta signorina...Che cos'hai sulla lingua?"
"È finto..."
"Non sai mentire e comunque se ti piace non è un problema..."
"Davvero?"
"Stai crescendo e puoi prendere qualche decisione in più da sola"
"Cambiando discorso...Perché non scorre buon sangue tra noi e la famiglia Donato?"
"Ricordi quando tuo padre ed io affrontammo quella crisi?"
"Sì, ricordo bene"
"Lui mi aveva tradita con lei"

Cosa?Ho sentito bene? Ora si collega tutto, sua madre non vuole che stia col figlio per questo, perché mio padre alla fine ha scelto mia mamma.

"Perché me l'hai chiesto?"
"Ne stavamo parlando l'altro giorno Niccolò ed io"
"Ormai è passata, la famiglia Donato si limita a non interagire con noi, per questo sono restia al fatto di farti stare tanto in quella tenuta"
"Non so se sanno che sono tua figlia, Niccolò sì, ma i suoi non credo"
"Meglio così, non sono quanto sarebbero felici di averti tra i piedi"
"Anche se ultimamente la signora Donato è fredda con me"
"L'importante è che ti faccia stare lì, non ti curare del resto"

"Buongiorno donne!"
"Ehi Tom"
"Stai andando a scuola?"
"Purtroppo sì"
"Vi accompagno io, va bene?"
"Vi?"
"Tuo nipote frequenta Miriam lo sapevi?"
"Ma lo sai che ha diciassette anni vero?"
"L'amore non ha età"
"Ha ragione mamma ahahaha"
"Invece la tua signorina sta sempre di più con Niccolò, lo sapevi?"
"Ludo?"
"Tutte bugie, sai com'è fatto Tom"
"Andate prima che facciate tardi"

****
Tom ha una macchina enorme,deve guadagnare bene come barista in America, potrei farci un pensierino.

"Tom dovevi proprio dirlo?"
"Certo"
"Sai che ti odio?"
"No, tu mi vuoi bene e mi stai nascondendo che stai frequentando Niccolò"
"Non è vero, siamo solo amici,che tu voglia crederci o no"
"Vedremo"

Andiamo a prendere Miriam da casa e fin da subito mi sento il terzo incomodo. Non fanno altro che flirtare come se non ci fosse un domani ed io non esisto. Vorrà dire che flirterò con il finestrino, lui si che è sexy e mi ama.

****
Non appena entro in classe e raggiungo con Miriam,Simone, vedo Paola e le sue amichette guardarmi malissimo e mi scappa una risata di pancia. Il fatto che pensi di essere dalla parte della ragione mi fa ancora più ridere. Smetto di farlo quando però vedo avvicinarsi a lei Matteo e lei abbracciarlo e baciarlo. Lo sta facendo apposta, io lo so!

"Lascia perdere..." mi consiglia Miriam.

Matteo si gira qualche volta per assicurarsi che io stia guardando, che stronzo. Mantieni la calma,non puoi farti prendere dall'ansia ogni volta che lo vedi. Bene, per farlo però, devo uscire da questa classe.

"Posso andare in bagno prof?"
"Certo Ludovica"

Corro e mi chiudo in uno dei pochi bagni non rotti, a cercare di calmarmi e smettere di pensare e visualizzare l'immagine di loro due che fanno di tutto per sbattermi in faccia come sono felici. L'unico modo per tranquillizzarmi è parlare con Niccolò, perciò gli scrivo.

"Nic"
"Qualcosa non va?"
"Sto avendo un attacco d'ansia"
"È successo qualcosa?"
"Si baciavano davanti a me per sbattermi la verità addosso,che sono super felici, una coppietta stupenda"
"Pensa a qualcosa di bello, che ti rende felice, svuota la mente."
"Non so se ci riesco"
"Provaci davvero"

Ripercorro con la mente tutto quello che ho fatto insieme a Niccolò, le passeggiate, le cavalcate,la serata insieme, il cinema, il nostro quasi bacio e...riesco a calmarmi

"Ce l'hai fatta?"
"Sì, grazie a te e a tutte le cose belle che mi hai fatto vivere"
"Vedi che puoi farcela? Dopo passa da me,ho una sorpresa per te"
"Per me?"
"Sì, ti aspetto...Ora vai in classe, e tornaci a testa alta"

Lola Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora