capitolo 16

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Non vedo Niccolò da qualche giorno,non perché io non voglia vederlo anzi, è perché dovrei dargli delle spiegazioni plausibili riguardo a ciò che gli ho rivelato alla festa di Mattia. Continua a chiamarmi e ad inviarmi messaggi ma io li ignoro.

"Non facevamo shopping da tantissimo tempo!"
"Hai ragione ma sai, sono stata molto impegnata alle scuderie, poi i compiti..."
"A proposito di scuderie, come va con Niccolò"
"Non bene Miriam..."
"In che senso?"
"La sera della festa del fratellino, si è rimesso con la ex ed io l'ho presa abbastanza male, così abbiamo e gli ho confessato ciò che provo per lui"
"È un bel casino tesoro"
"Lo so cavolo! Era molto arrabbiato, diceva che io non riuscivo ad essere felice per lui ed io a quel punto gli ho detto tutto, TUTTO!"
"Da quanto non vai alle scuderie?"
"Qualche giorno"
"Ha provato a contattarti?"
"In qualsiasi modo, ma lo sto ignorando"
"Ludo! Dopo una rivelazione simile non puoi evitarlo!"
"E che cosa dovrei fare, sentiamo?"
"Andare da lui e mettere le cose in chiaro: o gli dici che l'hai detto tanto per dire, oppure che è tutto vero e che non è colpa tua se non sei felice per lui"
"Non saprei..."
"Tu cosa vuoi da lui?"
"È questo il punto,non ne ho idea!"
"Come?"
"Voglio stare con lui ma allo stesso tempo no per paura di star male"
"Tesoro, lui è fidanzato, non puoi stare con lui, almeno per ora,perciò tanto vale dirgli tutto e farla finita"
"Hai ragione,grazie per tutto"
"Per qualunque cosa, sai che ci sono"

Compriamo qualche vestito,accessori e anche un paio di scarpe e poi mi accompagna alle scuderie, prima o poi sarei dovuta tornare no?

****
"Ehi..."
"Ehi"
"Ehm...di chi mi devo occupare oggi?"
"Ludo, possiamo parlare? Poi ti dirò le mansioni di oggi e magari poi passiamo all'allenamento"
"Va bene"
"Entriamo in casa,tanto non c'è nessuno"

****

"Vuoi un caffè?"
"Sto bene così,grazie"
"Cos'è successo ieri?"
"Nulla"
"Per favore Ludo,non fare così"
"Così come?Ho detto una cavolata e me ne sono andata"
"Quindi non è vero ciò che hai detto?"
"Niccolò senti, è tutto vero ma...Non voglio crearti problemi con la tua ragazza..."
"Non parliamo di lei ora, parliamo di noi"
"Nic, tu mi piaci e non posso negarlo, ma non esiste nessun noi"
"Perché non me l'hai detto prima?"
"Perché non ne ero sicura...Non hai idea di quanto mi ci è voluto per capirlo e del coraggio che sono stata obbligata a trovare per dirtelo. Ho reagito così quando mi hai detto di Roberta, perché è vero,sono gelosa..."
"Non so cosa dire Ludo..."
"Non devi dire niente, è andata così,mi sono abituata ormai..."
"Ludo io..."
"Non complicare le cose Niccolò,ora dimmi che devo fare e di quali cavalli mi devo occupare"
"Ludo stai tremando, cerca di calmarti. Non puoi lavorare così, anche perché dovresti occuparti solo di Toby oggi"

Gli attacchi di panico arrivano hanno un ottimo tempismo...
Cerco di pensare alle cose belle,come mi diceva Niccolò ma questo non fa che peggiorare le cose perché mi porta a pensare a quello che sta succedendo ora. Le lacrime ormai scendono da sole. Cavolo, se dovessi scrivere un libro sulla mia vita dovrei intitolarlo "mai una gioia e come uscirne vivi".

"Dove vai Ludo?"
"Da Toby"
"Ma stai male"
"Passerà"

Lo lascio lì da solo e mi trascino fino alle stalle.Cerco di svuotare la mente mentre lavo Toby e gli pettini la criniera.
L'unica cosa positiva è che almeno gli ho detto ciò che provo, non rimpiangerò mai di non avergli rivelato di essere innamorata di lui.

Fortunatamente Toby è un cavallo molto docile e riesco a renderlo pulito e profumato in pochissimo tempo.

Dopo aver finito, preparo Lola per l'allenamento.

"Su cucciola,so che siamo entrambe nervose, ma fallo per me,collabora"

La porto nel recinto e la monto.Senza chiamare Niccolò, inizio a svolgere il percorso e devo dire che rispetto alle volte precedenti,Lola sembra padroneggiare meglio questo tipo di esercizio. Ogni ostacolo che incontra riesce a saltarlo, non si ferma nemmeno una volta. La velocità è quella giusta e la mia postura è migliorata notevolmente dalle prime volte in cui cavalcavo. Noto che Niccolò mi guarda dalla finestra,senza dire nulla. Avrei preferito che fosse qui con me per giudicare il modo in cui ho svolto il percorso,ma forse è meglio così.
Ripeto l'esecuzione del percorso qualche volta fino a quando non vedo Roberta arrivare in lontananza, perciò decido di uscire dal recinto restando a cavallo,per poi scendere.

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