capitolo 9

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"È passato un secolo da quando trascorrevamo del tempo tutti insieme!"
"Hai ragione!"
"Come stai tesoro?"
"Molto bene Simo"
"Sono felice che ci hai perdonato,sappiamo quanto sei stata male ma rimedieremo!"
"Tranquilli ragazzi, va tutto bene"
"Scusami tanto Ludo"
"Tutto risolto Paola, ora beviamo e divertiamoci!"

Sì Paola, niente rancore,come no. Giuro che se potessi le tirerei un altro pugno, stavolta sul naso. Evito solo per non creare scompiglio che non è il caso.

"Viene anche Matteo?"
"Sì, sta arrivando"

Iniziamo a parlare e a bere come ai vecchi tempi e devo ammettere che tutto questo mi era mancato. Mi mancavano sopratutto i cocktail che prepara Simone, sono troppo buoni ma soprattutto super pesanti.

"È arrivato il tuo amore, tesoro"

"Ehi"
Mi cinge il bacino e mi spinge a se, posando le sue labbra sulle mie.
Si siede su un divanetto e mi fa sedere sopra le sue gambe. Da quando ci siamo rimessi, mi scrive molto di più di prima, è molto più dolce e amorevole nei miei confronti. Devo ammettere che si sta impegnando molto per recuperare il nostro rapporto, e questo non può che essere apprezzato al massimo. Sono sicura che non sbaglierà di nuovo, glielo leggo negli occhi.

Sono felice di aver fatto pace con tutti tranne che con Paola,  lei non la perdonerò mai, semplicemente perché alla fine ci siamo sempre odiate ma nessuna delle due l'ha mai ammesso per via degli amici in comune,perciò non vedo il motivo per il quale dovrei esserle amica. Da quando si presentò per la prima volta capì che non mi piaceva. Io sono fatta così, mi baso molto sulla prima impressione. Se una persona non mi sta simpatica all'inizio della conoscenza,non mi starà mai simpatica.

Comincio a baciare Matteo e a stuzzicarlo un po' e noto gli sguardi perfidi di Paola, palesemente invidiosa. È incredibile, pensava davvero che lui avrebbe scelto lei e non me, certo sarà anche più carina di me e forse più brava a letto, questo non lo so, ma io sono io e lei questo non può togliermelo. Alla fine si torna sempre dove si è stati bene e Matteo ha scelto nuovamente me.

"Devo fare un annuncio ragazzi!"
"Dicci tutto Simo"
"Mi sono nuovamente fidanzato Ludo!"
"Sei serio?? Con chi??"
"Un ragazzo di Milano, ci incontreremo quest'estate, guarda queste foto, vedi com'è bello!"
"Come sono felice per te!!"
"A proposito di fidanzamenti, avete sentito parlare della rottura tra Rachele ed Edorardo??"
"Si sono lasciati??"
"Ludo chi sono questi due?"
"Matteo dovresti farti spiegare dalla tua ragazza chi sono, ti faresti un sacco di risate!"
"Avremo tempo, vero amore?"
"Se se la spassasse meno con il ragazzo delle scuderie di certo potrebbe!"
"Paola!"
"Non fa niente Miriam,prima o poi smetterà di fare la stronza. È una questione di tempo"

Se prima era solo un'idea quella di tirarle un pugno, ora mi fionderei addosso a lei e la riempirei di botte. È insopportabile,non ce la posso fare.

Il pomeriggio passa piuttosto in fretta, tra risate e frecciatine di Paola esco sana e salva da casa di Miriam.

Non vado alle scuderia da un paio di giorni, non me la sono sentita e Niccolò ha capito perfettamente. Ha detto alla madre che avevo la febbre e che non sarei potuta venire per quello.

Dato che però mi manca parecchio e ho un gran desiderio di vederlo, terminato il pomeriggio tra amici, decido di andare a trovarlo, per lavorare ovviamente.

****
Strano, Niccolò non è vicino alle stalle e non c'è traccia di Mattia o dei signori Donato. Allora vado verso la porta della tenuta e noto che la porta è semiaperta, perciò entro e mi dirigo in salotto,sperando di trovare Niccolò.

Non appena varco la soglia della stanza vedo una scena che non avrei mai voluto vedere. Niccolò che si sta scopando una ragazza.

"Oh mio Dio scusate, pensavo non ci fosse nessuno..."
"Ludo!"
"Me...Me ne vado"

Lola Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora