Mi risvegliai all'improvviso, c'era la luce questa voleva dire che...
Quell'idiota mi ha lasciato qui per tutta la notte!
Diavolo i terrestri potevano trovarmi e uccidermi. Lo odio!
Corsi fino alla navicella, sperai proprio che fu inciampato da qualche parte o che lo abbiano preso i terrestri prima di arrivare alla navicella.
Come una furia arrivai vicino al lago dove doveva essere la navicella ma vidi una scena che non mi aspettavo proprio di vedere.
C'era Finn che stava baciando una ragazza, davanti agli occhi di Griffin.
Ouch...
Mi avvicinai a loro, mentre i due piccioncini parlavano di navicelle del ponte k ricostruite.
«sono bastati solo un paio di pezzi e un po' di amore» disse la ragazza.
Era abbastanza alta e magra, i capelli castani erano legati in una coda e gli occhi dello stesso colore erano incollati a quelli di Finn.
«tu sei pazza» gli disse lui sorridendo, il tutto davanti a Clarke.
«ehm... Tu saresti?» domandai interrompendo il loro romantico avvicinamento e Clarke mi scambiò un occhiata carica di gratitudine.
«Raven Rayes, un ingegnere dell'arca» rispose lei, ma all'improvviso ebbe una specie di mancamento e Finn la fece sedere.
«ora trovo qualcosa per medicarti» disse lui, andando poi da Clarke, parlottarono di qualcosa che non riuscii a sentire e poi Clarke gli disse di comprimere la ferita.
Quando si fu rimessa in sesto Finn ci presentò «loro sono Alyx Kane e Clarke Griffin, erano sulla navicella dei 100».
Io feci uno sbuffo irritato mentre Raven parlava.
«Clarke? Io sono qui per tua madre... Questo era il suo piano: dovevamo partire insieme prima che... Oh cazzo».
Bene, a quanto pare la nostra cara Abby non ha fatto parola con nessuno della sua seconda figlia.
«prima che cosa?» dissi in tono irritato.
«il consiglio voterà per uccidere 300 persone perché manca l'aria» disse lei.
Bhe... Non sei cambiato da come vedo, eh Kane?
«quando?» chiese Clarke «oggi» rispose Raven.
«di chi è stata l'idea?!» chiese Finn.
«del vice-cancelliere Kane».
«ovviamente... Che bastardo» dissi io, stringendo i denti.
Questa è la giornata del 'facciamo arrabbiare Alyx'?
«dobbiamo dirgli che siete vivi» disse la ragazza, andando verso la navicella.
«diamine, la radio non c'è più, dev'essere volata via durante l'atterraggio, dovevo fissarla con il nastro, che stupida!» esclamò lei.
«no si vede che è stata rubata, qualcuno deve essere arrivato qui prima di noi» disse Clarke, facendo voltare tutti verso di me.
«mi stai incolpando per caso?» domandai oltraggiata.
«no, però speravo che tu avessi visto qualcosa» mi rispose.
Io staccai lo sguardo dal suo, non volevo incolpare Blake... Ma così penserà che sono una delle sue ragazzine che non dice nulla e gli para il culo. E poi lui mi ha lasciata lì come un perfetto stronzo.
«Alyx-»
«Bellamy, è stato Bellamy» risposi.
«quello stronzo» disse Finn, andandolo a cercare.***
Trovammo Blake nello stesso punto in cui mi aveva lasciata per tutta la notte.
Ah grande, si è ricordato adesso della mia esistenza?
«Alyx!» mi richiamò lui «Blake!» urlai io, facendolo voltare nella nostra direzione.
«Bellamy- lo chiamò Clarke -l'Arca vuole uccidere 300 persone oggi».
«cosa?» chiese corrucciandosi.
«hai sentito bene- le rubai la parola a mia volta -e ti posso assicurare che non saranno membri del consiglio, ma poveri che lavorano, esattamente come te» cercai in qualsiasi modo di farlo sentire una merda, non ero arrabbiata con lui, ero furiosa.
«Bellamy Blake- ci raggiunse Finn dandogli uno spintone -dov'è la radio?» disse lui.
«di cosa stai parlando?» fece il finto tonto.
«Bellamy Blake? Ti stanno cercando ovunque» disse Raven, nella sua direzione.
«'sta zitta tu» rispose lui.
«perché ti stanno cercando?» domandò Clarke, confusa.
«ha sparato al Cancelliere Jaha» rispose lei.
«ecco perché volevi distruggere i braccialetti, per fargli credere che fossimo morti e non farli venire qui» urlò lei, ah menomale che l'ha capito ora.
«quindi quel 'qualunque cosa vogliamo' era solo una scusa per salvarti la pelle?» domandò Finn.
Non pensavo che potesse fare de male a qualcuno solo per salvarsi, ed io che pensavo di essere quella egoista perché l'avevo salvato, dovevo lasciarlo andare da Atom.
«sei solo un egoista- gli dissi, mentre il ricordo della caverna (l'unica volta in cui mi sono fidata veramente di lui) e della nostra litigata (quando mi accusò di dire delle balle) mi tornarono alla mente -pur di salvarti il culo mi hai lasciata qui per tutta la notte, nonostante il pericolo dei terrestri. Mi fai schifo» dissi, mentre vidi la sua mascella contrarsi.
Se ne andò, ma Raven lo seguì «ehy Cowboy, quindi dov'è la mia radio?» domandò lei, non ha capito che è uno stronzo egoista o non ha proprio sentito?
«levati dai piedi» rispose lui.
Appunto.
«dov'è?»
«dovevo ucciderti quando avevo l'opportunità di farlo»
«bhe ora sono qui» rispose e Blake la prese e la spinse contro un albero, puntandole il coltello alla faccia.
Io e Finn cercammo di andargli contro, ma Clarke ci fermò entrambi.
«dov'è la mia radio?» insistette Raven.
«smettetela» disse Griffin a tutti e 4.
«Jaha meritava di morire, questo lo sanno tutti» si giustificò lui, mentre abbassava il coltello, lasciava andare Raven e solo in quel momento Clarke ci lasciò andare.
«si, diciamo che non è la mia persona preferita, ma non è morto» disse lei, quasi contenta di averlo smontato.
«come?» domandò lui incredulo.
«diciamo che non hai un'ottima mira» disse lei.
«hai sentito Bell? Questo vuol dire che non sei un assassino» disse Clarke ed i 2 si guardarono negli occhi per due secondi.
Bell?
«quindi... Dov'è la radio?» chiese lei.
Questa frase perseguiterà i miei sogni.
«è troppo tardi» rispose lui.
«perché?» domandò Finn.
«l'ho buttata nel fiume»
«ma c'è la fai a farne una giusta?» urlai rabbiosa e Clarke non ebbe il tempo di fermarmi al che mi avventai su Bellamy e sfogai a suon di pugni sul suo petto la mia rabbia che avevo trattenuto per lui.
Mi fermai solo dopo che Finn e Clarke mi avevano trascinato via con la forza.
«ti odio!» gli urlai mentre Clarke mi faceva voltare verso di lei e mi metteva le sue mani fredde sulle mie guance «tuo cugino starà bene ok?» mi disse, non ho idea di come facesse a sapere che tenevo a quello scemo più della mia vita «ne sei sicura?» le domandai e lei annuì chiudendo gli occhi.
Poi mi abbracciò e siccome ero un po' più bassa di lei mi schiacciò contro la sua clavicola e mi accarezzò lentamente i capelli.
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I'm not your princess // The 100
Fanfiction⚠️ Questo libro è basato sulla prima stagione di The 100 quindi contiene degli spoiler sulla stagione 1 e probabilmente anche qualcuno della 2. Non è obbligatorio aver visto la serie per leggere⚠️ Sono passati ben 97 anni da quando le bombe hanno re...