28. Un momento per respirare

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Clarke finì di farmi la visita medica di controllo dei sintomi e poi si rialzò «i sintomi stanno un po' migliorando, ma sei molto debole» mi disse lei con uno sguardo dispiaciuto.
«avevo intuito» risposi sorridendo dolorosamente e lei ricambiò, per poi andarsene a fare l'infermiera a qualcun altro.
Per fortuna.
Lei aveva avuto l'idea di mettere tutti gli infetti nella navicella, come una sorta di quarantena ed al terzo piano c'erano quelli che avevano avuto contatti ma non i sintomi, intanto era morta un'altra persona.
La malattia stava andando peggio del previsto, molte persone avevano toccato Murphy ed il virus si propagava velocemente e, per peggiorare la situazione, Clarke aveva lasciato che Octavia andasse da Lincoln per cercare una cura.
Lei uscì dalla navicella per sentire la voce rassicurante di Blake chiederle se avessimo provviste e scorte a sufficienza, il problema era che non avevamo farmaci.
Mi sembrò che chiedesse di me, ma era facile confondersi con il brusio della folla che stava a guardare e la mia stanchezza, urlò ad Octavia per sapere se stesse bene, ma prima che entrasse dentro e si infettasse, Clarke le spiegò che l'aveva mandata alla ricerca della cura, speravamo tutti che Lincoln la riconoscesse.
«se le succede qualcosa vedi di sparire» la minacciò, a quanto pare non l'aveva presa molto bene.
Sentii il rumore di qualcuno che tossiva e l'urlo da parte di Blake «non lo toccate!» ma delle persone stavano già chiedendo aiuto e gli altri rispondevano urlando ed allontanandosi.
Resistetti all'impulso di uscire quando sentii degli spari, diamine avranno ucciso qualcuno!
«calmi, questo è proprio quello che vogliono i terrestri. Non possono ucciderci se ci uccidiamo a vicenda» esclamò Clarke e, a giudicare dalla sua voce calma, non era stato ancora ucciso nessuno.
«volevi dire: se il virus ci ucciderà tutti, tornate e in quella dannata navicella» la minacciò un delinquente del quale non mi presi la briga di ricordare il nome ma udii il rumore di un fucile sbattuto, probabilmente qualcuno lo aveva fatto tacere con i mezzi pesanti.
Blake disse che la quarantena non stava funzionando ma Clarke non rispose, in compenso Raven urlò «Finn non toccarla!» e poi il rumore di un gemito strozzato.
«che diamine succede lì?!» urlai ma nessuno rispose, forse non mi avevano sentita.
Spero di non avere una ricaduta per questo.
Mi decisi a trascinarmi fino alla porta della navicella aggrappandomi a qualsiasi oggetto disponibile per cercare di vedere qualcosa.
«Octavia arriverà con una cura» disse Clarke, mentre quello scemo di Finn la teneva in braccio, si sarebbe sicuramente ammalato. Idiota.
Raven aveva una faccia ferita ma arrivò Octavia a calmare gli animi, fino a quando disse che non c'era una cura perché i terrestri volevano solo indebolirci, e che avrebbero attaccato all'alba.
Di bene in meglio insomma.
«aiutami a portarla dentro» esclamò poi Finn, seguito a ruota da Octavia.
Le mie ginocchia decisero che dovevano cedere proprio in quel momento decisamente inopportuno e che io dovevo fare la parte della vittima, quindi caddi e rotolai giù per la rampa.
Vidi Bellamy avvicinarsi «no Blake, non mi toccare. Ti potresti infettare» gli ricordai con la pancia all'aria e la testa rivolta verso il cielo chiudendo gli occhi e cercando di fare un profondo respiro prima di riuscire a rialzarmi da sola.
Ma lui era un fottuto Blake.
Come al solito non mi ascoltò e mi prese in braccio a mo' di sposa, esattamente come aveva fatto Finn con Clarke.
«non posso abbandonarti di nuovo Principessa, e poi me lo merito» rispose lui, portandomi dentro e posandomi in un angolo della navicella dove non c'erano molte persone.
«Bell, no...» disse Octavia quando ci vide «ho provato a fermarlo» cercai di pararmi il culo ed Octavia lo guardò tristemente.
«sei un'idiota- gli dissi ancora, una volta che Octavia non ci ascoltò più -me la sarei cavata anche senza che tu rischiassi la vita» insistetti anche quando mi fece coricare e mi porse un bicchiere d'acqua.
«tu l'hai fatto molte volte per me e poi, come ho già detto, me lo merito» mi rispose lui passandosi una mano nei capelli. La sua espressione era per metà affranta dai ricordi e dall'altra sorridente grazie alle mie solite chiacchere.
«non è vero» risposi con un leggero sorriso stanco, riferendomi ad entrambe le cose che aveva detto.
«serve una mano?» domandò Murphy avvicinandosi nel momento meno opportuno.
«no, sto bene. Vedo che anche tu ti sei ripreso» gli risposi io con un tono stranamente calmo, probabilmente è la malattia che mi fa essere così innocua «sì, il virus non dura molto quindi anche te fra poco dovresti guarire» mi disse lui facendomi annuire lentamente.
«giusto, menomale che mi hai contagiato subito allora» risposi, con un mezzo sorriso, ma notai che Blake si stava scaldando.
«sei stato tu ad infettare lei direttamente?» domandò lui irritato.
«sì, ma stai tranquillo, non mi ha mica chiesto lui di aiutarlo» esclamai e Murphy mi lanciò uno sguardo di ringraziamento mentre se ne andava.
Un piccolo sguardo, s'intende.
Bellamy mi accarezzò dolcemente i capelli e grazie sia a quel tocco delicato sia al suo sorriso rassicurante mi addormentai con un cipiglio allegro dopo aver sussurrato un «grazie».

***

Mi svegliai poco dopo, riuscii finalmente a respirare a pieni polmoni e non sentivo più né il caldo negli occhi né la sensazione di dover vomitare.
Aprii gli occhi ma Blake non c'era «Bellamy? Bellamy!» lo richiamai, alzandomi di scatto a sedere e provocandomi così un gran mal di testa che mi tenne a cuccia per due secondi.
«è andato via» mi rispose Murphy.
«dove?» domandai io mettendomi un panno bagnato sulla fronte.
«non lo so, ma ho sentito che voleva rallentare i terrestri» mi rispose lui facendo spallucce.
«tipico di Blake, per quanto ho dormito?» chiesi con un sorrisetto sghembo.
«un'ora e mezza più o meno. Ti senti meglio?»
«abbastanza» risposi io.
Poco dopo aiutavo Octavia, Murphy e Clarke (che non era più coricata) ad assistere i contagiati e facendo attenzione che non rimangano disidratati, quando Finn portò un altro ferito.
«Bell... No» esclamò Octavia ed io mi voltai, sperando che fosse solo un altro scherzo del mio cervello. Ed invece no, Bellamy aveva gli occhi arrossati e Finn lo posava nello stesso posto dove ero io prima.
Io feci per andare ad aiutarlo ma Octavia mi fermò «no Aly, non dovresti vederlo in questo stato» mi disse lei.
«ma tu sei sua sorella... È meglio-» dissi ma mi interruppe «no, non voglio sentire scuse» disse per poi andarsene velocemente in direzione del fratello.
Voleva un momento di privacy, ricevuto.
Portai un bicchiere d'acqua ad un ragazzo ma quando feci per andarmene sotto l'occhiata truce della mia amica e quella torva del fratello, Bellamy mi richiamò facendomi voltare.
«Ehy Aly, vieni qui» mi disse lui ed io, pur avendo notato chiaramente il sospiro annoiato di Octavia, mi avvicinai lentamente trattenendo un sorriso divertito. Appena mi avvicinai lui strinse la sua mano sul mio polso e mi tenne ferma accanto a lui.
«ehy Principessa, che ne dici di ricambiarmi il favore?» mi domandò ed io guardai Octavia che roteò gli occhi al cielo e se ne andò, lasciandoci di nuovo da soli.
«cosa hai fatto mentre dormivo?» gli domandai mentre guardavo Octavia scuotere la testa.
«abbiamo trovato un modo per proteggerci senza uccidere nessuno dei nostri: io e Raven abbiamo fatto delle bombe ad Idrazina e faremo scoppiare il ponte» mi disse lui con un sorriso soddisfatto della sua idea, anche se sicuramente sarà stata di Raven.
«tu e Raven?» domandai cercando di sembrare una che cerca di portare avanti la discussione e lui si corrucciò per un istante, per poi fare il suo sorrisetto malizioso «sì, perché? Sei gelosa per caso?» mi domandò.
«gelosa? Io? Macché... La malattia ti avrà fatto venire il sangue al cervello» dissi guardando da un'altra parte e facendolo ridere.
Ma ad un certo punto le risate divennero colpi di tosse.
«dobbiamo girarlo su un lato!» esclamò Murphy mentre Octavia eseguiva ed io non potei che restare a guardare.
Ero completamente immobilizzata.

Space for me:

Sì lo so che volete uccidermi e che sono una brutta persona ma, ehy, chi aveva mai visto un Bellamy in versione così cute?
Awww sclerate con me ahhaha😂😍

-7

~A_Weird_Strange🍕

I'm not your princess // The 100Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora