"Welcome To The Show" -KiriBaku- [Ita]

3

Kirishima girò la testa, notando un uomo dai capelli lunghi sciolti lungo le spalle e con un accenno di barba che lo fissava, con occhi stanchi.

"Oh. Si, sono io." Rispose lui.

A guardarlo meglio, però, quel viso gli era familiare. Lo aveva già visto da qualche parte.

"Aspetti, io la conosco." Disse. Ci pensò qualche secondo, poi capí. "Ma si, ora è chiaro! Lei è Eraser Head, non è vero?"

L'uomo annuí, sospirando.

"Si, sono io." Rispose.

"Oh, wow- non so cosa dire. È davvero un onore."

Il rosso non si aspettava di fare un incontro del genere. L'uomo era Aizawa Shota, in arte Eraser Head, uno dei produttori più famosi del momento.

Aveva acquistato il teatro qualche anno prima, ma non molti ne erano a conoscenza. Lui aveva voluto così. Odiava la confusione della fama.

Alle parole di Eijirou, Aizawa roteò gli occhi. Gli fece un cenno con la mano, per fargli capire di seguirlo.

Lo portò dove si trovavano le grandi luci manuali, e lo incitò a provare a spostarle.

Un po' confuso, il rosso fece come detto.

Aizawa lo osservò per qualche secondo, poi fece spallucce.

"Molto bene, sei assunto."

Kirishima rimase sorpreso, e non poco.

Era stato così semplice? Veramente?

"Ma-"

"Sei assunto, ragazzo. Cosa vuoi di più?" Domandò l'uomo subito dopo, scuotendo la testa.

Si era stancato molto facilmente della conversazione.

Si vedeva che Shota non era uno che adorava stare in compagnia, probabilmente non vedeva l'ora di andarsene di lí.

"Inizi domani. Intanto, puoi iniziare a capire come funzionano le luci. Dovrai manovrare tutto tu. Non rompere nulla. Per il resto non mi interessa." Detto questo, iniziò ad andarsene.

Il rosso rimase lì, impalato e confuso.

Fece un gran bel sorriso e corse dall'uomo, ringraziandolo un miliardo volte.

Aizawa, chiaramente infastidito, lo liquidò con un "non preoccuparti", e Kirishima si diresse verso l'impianto delle luci.

Era qualcosa di fantastico, essere lì.

Avrebbe potuto vedere le prove dei cantanti e delle band, anche di gente famosa, se capitava.

Se non era fortuna quella, allora non aveva idea di che cosa fosse.

Ci volle un attimo, ma più o meno ci sapeva fare. Aveva imparato con la sua band- ora ex band, a manovrarle così. Aveva sentito così tanti tecnici spiegare che ormai lo sapeva pure lui.

Non era esperto. Ed Eraser Head non aveva effettivamente chiesto se lui avesse un passato, se ci sapesse fare con quelle cose. Non gli interessava affatto di chi prendeva quel posto?