"Welcome To The Show" -KiriBaku- [Ita]

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Kirishima sentiva una voce chiamarlo, da lontano. Non capiva cosa fosse successo.

Un attimo prima era al telefono ed ora.. aveva un dolore lancinante alla testa. Non riusciva a pensare.

Cercò di aprire gli occhi, invano. Ogni movimento che faceva gli sembrava pesante, inutile.

Qualcuno però lo stava chiamando, decisamente. Ma chi? Quella voce stava iniziando a dargli suoi nervi. Perché non poteva lasciarlo dormire e basta?

Sentiva un vociare, abbastanza confuso, intorno a lui, tutto accompagnato da un fischio.

Sentiva il braccio sinistro bruciare, come se glielo avessero trapassato con qualcosa. Il braccio destro, invece, come se glielo stessero strappando.

Sentiva una forte pressione sull'avambraccio e sulla sua mano. Anche qualcosa strusciargli contro la guancia.

"EIJIROU!"

Katsuki era stato il primo a salire sull'ambulanza, quando era arrivata. Lui e Ashido erano stati gli unici a salire, gli altri li avrebbero raggiunti in macchina.

Bakugou si era immediatamente seduto vicino al compagno mentre Mina chiamava le madri del rosso, per informale sull'accaduto.

Lui diceva il suo nome, ogni tanto. Gli infermieri gli avevano detto di provare a svegliarlo, e lui era questo che stava tentando di fare.

Gli stava stringendo la mano destra mentre, involontariamente, gli stava anche stritolando il braccio.

Gli passò la mano sulla guancia, strusciando il pollice su e giù, sperando di svegliarlo delicatamente.

"Si. Kiri ha avuto un mancamento... si, abbiamo chiamato l'ambulanza... mh mh... D'accordo, informo subito Bakugou. Ce ne prenderemo cura noi finché non arrivate, non si preoccupi. Arrivederci."

La ragazza smise di parlare al telefono e lo rimise in tasca.

"Ho parlato con la madre di Kirishima. Ha detto che stanno arrivando anche loro. Mi ha raccontato che non è la prima volta che succede. Ha spesso mancamenti quando succede qualcosa di inaspettato. Solitamente brutto." Riferì.

Bakugou serrò la mascella, incapace di comprendere lui stesso la paura che stava provando.

"EIJIROU!" Strillò, preso dalla preoccupazione e dalla rabbia.

Il rosso aprì gli occhi, di scatto, quasi spaventato.

"Katsuki?" Domandò, tentando di alzarsi.

"NO. Stai giù..." disse Bakugou, facendolo sdraiare nuovamente "Che cazzo è successo?"

Kirishima tentò di alzare il braccio sinistro, ma gli fu impossibile, quando notò di avere una flebo attaccata ad esso.

"Non ricordo bene... so solo che mi ha chiamato Shuzenji e-" smise nuovamente di parlare.

Serrò le labbra.

"E?!"

"La prego, signor Bakugou, lo lasci riposare. Appena arriveremo all'ospedale le daremo tutte le risposte che cerca." Disse uno degli infermieri, allontanandolo di poco.

Il biondo, sebben contrariato, preferí non controbattere.

Appena arrivarono all'ospedale, misero il rosso su un lettino, per poi prendere la sua cartella medica.
Katsuki e Mina non poterono fare altro se non sedersi nella sala d'attesa e, poco dopo, arrivarono anche gli altri. Le madri di Eijirou ci misero un po' di più, ma alla fine arrivarono pure loro.