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Certe persone non le capisco proprio. Io non riuscirei ad essere cattivo con qualcuno che nemmeno conosco. Non ne trovo il motivo. E non che il fato sia stato proprio clemente con lui, in ogni caso.

Kirishima non era quel tipo di persona che dice le cose cattive in faccia alla gente, no, proprio no. O che le diceva alle spalle, se è per questo. Di solito non le pensava nemmeno, certe cose.

Ma a volte quel diavoletto sulla spalla prendeva il sopravvento, e i pensieri correvano prima che lui potesse fermarli.

Spesso si chiedeva come alcune persone riuscissero a sputare cotanto veleno sugli altri. Non era un buon modo per affrontare le dispute. Affatto.

In ogni caso, i tre ragazzi erano sul palco già da un po'.

Eijirou aveva già spento le luci principali e aveva acceso i fari viola, come da indicazione.

Shigaraki si era vantato di volere anche il fumo al vero e proprio concerto, ma al momento non era un problema, anche perché non c'erano concerti alle porte.

"Ma dove cazzo è finito?"

La voce di Shigaraki attirò l'attenzione del rosso, che si affacciò dalla sua postazione.

"Perché, manca qualcuno?" Chiese, incuriosito.

La biondina alzò lo sguardo dalla sua chitarra, ridacchiando.

"Oh, certo che manca qualcuno. Manca il cantante. Manca Chisaki." Rispose, ridendo.

"Se non si muove giuro che lo butto fuori."

Affermò Tomura, sicuramente infastidito, grattandosi il collo.

Kirishima lo aveva notato, quella specie di tic nervoso. Probabilmente era una roba di ansia. Non sembrava affatto sana.

"E dove la ritrovi una voce divina come la mia, Shigaraki?"

L'attenzione di tutti i presenti fu attirata da un ragazzo, anche questo sulla ventina, dai capelli castani e una mascherina nera sul volto.

Shigaraki roteò gli occhi.

Quel tizio sembrava non andargli a genio.

"Com'è che oggi sei in ritardo? Di solito sei sempre quello puntuale, o sbaglio?" Chiese il moro, alzando un sopracciglio.

"Non sono così in ritardo, insomma. E poi ho trovato traffico, tutto qui. Non c'è bisogno di preoccuparsi, Dabi." Disse con tono tanto tranquillo quanto freddo.

Il cantante salí sul palco, togliendosi la mascherina e prendendo il microfono in mano.

"Quindi? Oggi che proviamo?" Chiese, guardando il giovane dai capelli azzurrini, che sembrava più nervoso di prima.

"Proviamo Bottom of the River."

"Ancora? L'abbiamo già provata la scorsa volta.." sbuffò Toga, prendendo la chitarra in mano.

"Non mi interessa. Sapete benissimo che abbiamo dei problemi con quella canzone." Rispose Tomura.

Fece un cenno a Chisaki, che già era pronto, per farlo iniziare a cantare.

"Hold my hand
Ooh, baby, it's a long way down
to the bottom of the river"

Kirishima tese l'orecchio, per ascoltare meglio le parole e la voce.

Nessuno stava suonando.

Era una canzone completamente a cappella?

"Hold my hand
Ooh, baby, it's a long way down,
a long way down"

Da quel versetto, tutti avevano iniziato a battere il piede a terra contemporaneamente, come per creare una specie di ritmo.

"If you get sleep or if you get none"
"(The cock's gonna call in the morning, baby)"

Eijirou era sorpreso.

Era una bella idea. Gli piaceva il motivetto.

"Check the cupboard for your daddy's gun"
"(Red sun rises like an early warning)"

La canzone era bella e, doveva ammetterlo, cantavano abbastanza bene.

Si sentiva che, chi era la voce principale, aveva un taglio di voce diverso, molto particolare.

L'unica cosa, era che a Kirishima non interessavano poi più di tanto le loro voci.

Quello che lui aspettava più di tutti, era sentire la ragazzina bionda suonare la chitarra.

Chissà se era più brava di lui.

"The Lord's gonna come for your first born son"
"(His hair's on fire and his heart is burning)"

Lui, con il suo gruppo, non aveva mai provato una canzone a cappella.

La ragazza che cantava era molto talentosa, ma Eijirou dubitava che il leader l'avrebbe mai fatta cantare senza accompagnamento musicale.

Cantare a cappella, infatti, è un grosso rischio, è facile sbagliare.

E visto che il capogruppo voleva sempre e solo il meglio, a ripensarci, non si sorprendeva che lo avessero sostituito con un ragazzo più bravo.

"So go to the river where the water runs"
"(Wash him deep where the tides are turning)"

"And if you fall,
If you fall"

Ok, era pronto. E molto curioso. Iniziava il ritornello, ci sarebbe stata un po' di chitarra no?

"Hold my hand"
"(SHHH)"

"Ooh, baby, it's a long way
down to the bottom of the river"
"(Long way down!)"

La cosa era stata un po' deludente.

L'unico che aveva iniziato a suonare era stato il batterista, il ragazzo tatuato, che oltretutto suonava molto bene.

Kirishima, però, voleva sentire la chitarrista. Si, erano bravi. Però c'era una cosa sola di cui capiva tutto, ed era la chitarra. Poteva dire che il batterista ci sapeva fare, che il bassista era bravo, ma sarebbe stato tutto in qualche modo superficiale.

Invece, se la biondina di fosse messa a suonare, avrebbe potuto assaporare a fondo la melodia. E giusto per ricordarlo, voleva sapere se era più brava di lui. Pura curiosità personale. Non per altro.

"Hold my hand,
Ooh, baby, it's a long way down,
a long way down-"

"Ok, ok, stop."

Tutti si fermarono, girandosi verso Shigaraki, il quale aveva fermato il tutto.

"Cosa c'è ora?" Chiese Chisaki, alzando un sopracciglio.

"Eri stonato."

———
"Bottom of the River", Delta Rae

Nota dell'autore
All'interno del racconto, tutte le canzoni che ci saranno, saranno canzoni scritte dai personaggi della storia, quindi si riferiranno alle canzoni come "mia" o "nostra". Alla fine di ogni capitolo scriverò il nome della canzone e dell'autore, nel caso vi interessasse ascoltarla, proprio come ho fatto qui sopra.

"Welcome To The Show" -KiriBaku- [Ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora