La discesa era ripida e difficile da percorrere. I sassi rendevano la mia lenta caminnata verso la valle ancora più lenta, mentre i fuochi scendevano sempre di più, fino alla Zona Ovest.
"Piccola mia,riesci ancora a sentirmi?"
"si mamma. Ho bisogno di farti tante domande, ho la necessità di raccontarti tutto. Sai, sto andando a scuola e mi trovo bene, ho fatto conoscenza con una ragazza simpaticissima e"
"Mia. Ti vedo e osservo cosa fai. Mi dispiace che non hai avuto mie notizie prima, ma per venire in questo mondo ci hai messo un po' di tempo"
"Mamma, voglio vederti, voglio abbracciarti. Perché io ti sento e non ti vedo mentre te puoi vedermi e sentirmi? Se sei morta davvero e osservi quello che faccio, perché io ti sento? Voglio dire, come è possibile? Sono morta anch'io?" chiesi principalmente
" Sei viva mia cara. Io ormai sono un vecchio e lontano ricordo per te, posso anche farmi vedere, diventare "umana" per un po', ma le mie energie si prosciugheranno e la prossima volta non potrò vederti"
"Umana?"
"tappati gli occhi mia cara"
La ascoltai e feci come disse.
Un bagliore mi lasciò di sasso, ma quando vidi mia madre davanti a me ero diventata proprio una bella pietra.
Era davvero bella e il tempo aveva portato su di lei la bellezza e la saggezza, non era cambiata di una virgola. Calde lacrime di felicità scesero dalle mie guance."Mamma", non aggiunsi altro che ero già tra le sue braccia.
"Amore, non c'è tempo. Ricordi che da piccola ti regalai una collana? Ecco, bene emh.... quella non è una semplice collana, è un brisingamen. Penso che sai già un po' tutto no?"
"Non tutto, anzi giusto due cose messe in croce"
" Io non posso dirti altro, ma sarò la tua guida, fino alla fine. Quando vedrai questi fuochi fluttuare nell'aria inseguili sempre, ti appariranno quando avrai bisogno di un qualcosa o di qualcuno"
"Come devo fare a spezzare questa maledizione? Dove è il luogo giusto?" tagliai corto io
"Amore questo mamma non lo sa. Ah e stai alla larga dai dokkàlfàr. Cercheranno a tutti i costi di rubarti il bringamen, perché apparteneva alla loro regina, Freya. State attenti"
"Ti stai esaurendo" e le feci notare che stava scomparendo.
"Non mi resta molto, vai con Gildor e con Dorlas, sono ottimi guerrieri. Fidati di loro, non andare nel campo dei dokkàlfàr capito?"
"certo mamma, te lo giuro. E perché mai dovrei andare da coloro che mi vogliono morta? vogliono la mia testa, anzi anche il mio collo" dissi guardandolo, visto che avevo ancora addosso il Brisingamen
"così ti voglio. Ora va dai tuoi amici, ciao amore"
"Ciao mamma" dissi con le lacrime agli occhi.
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Fire "L'ultima erede" {Trilogia Degli Elfi #1}
FantasyCrystal Turner é una semplice ragazza, senza madre, che svolge una vita monotona, a Los Angeles. Ma un giorno cambia tutto... Scopre di essere un'elfa nel bel mezzo di una guerra tra due mondi: liòsàlfàr e dokkalfàr. Fughe e archi saranno ormai p...