CAPITOLO 23

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Passammo un altro paio d'ore in quella stanza, cercando di capire quale fosse il giorno più opportuno per attaccare. Era chiaro che tutto questo fosse una piccola vendetta, si fa per dire, verso Tony. Si domandò nel corso di quelle due ore come Killian avesse fatto a sopravvivere a quello scontro, senza trovare risposta. Ma che ci fosse riuscito o meno, Stark aveva provato ad ucciderlo e aveva eliminato, spazzato via anni dei suoi studi, dei suoi esperimenti umani. E questo avrebbe fatto arrabbiare tutti, anche se dovevo ammetterlo, dovesse avere un grandissimo odio verso il nostro iron man. Perché insistere dopo aver saputo di aver portato via la cosa più importante e preziosa che l'uomo di latta avesse al mondo? Egocentrismo immagino.

Pensammo, e concordammo tutti, che il giorno designato fosse il compleanno di Pepper, che sarebbe stato dopo una settimana, come a ricordargli cosa gli aveva tolto e cosa poteva ancora togliergli. E a proposito di questo, la frase "non mi porterà via anche te" mi aveva scosso un po'. Non capivo cosa intendesse, ma per un attimo mi ricordai quel che Nat disse il giorno prima "tony non ammetterebbe mai che qualcuno gli piaccia o stia iniziando a piacergli" ma la feci scoppiare come un palloncino dandomi della sciocca. Avevamo solo una settimana per prepararci, una settimana per capire le sue intenzioni, una settimana per allenarci.

"ma che cosa sta cercando?" chiesi improvvisamente "cioè, capisco la mania di vendetta verso Stark, insomma, lo hai quasi ucciso" dissi guardandolo e sorseggiando un po di the che ci era stato portato, "ma non capisco cosa stia davvero cercando. Perché prendersela con me? Non sono nessuno per lui, non avrei peso come scomparsa, non servirei a fargli del male, dunque perché? Poteva concentrarsi su di voi, su Paul, su chiunque altri, ma si è concentrato su di me."

Steve e Nat si scambiarono uno sguardo, alzando un sopraciglio per uno. Decisi di non badarli capendo cosa alludessero con quel gesto.

Banner stava pensando grattandosi la testa con la mano destra, Stark mi guardava e stava per dire qualcosa quando Bruce lo precedette "è possibile che sia in possesso di alcune fiale di Extremis?"

"impossibile, lo SHIELD le ha distrutte tutte, ma volendo, per uno scienziato come lui, non è difficile replicarle, considerando il fatto che è un bravissimo ladro che passa inosservato!"

Era davvero arrabbiato per essersi fatto infagottare cosi, in casa sua.

"sapete, Helen potrebbe non avere tutti i torti" continuò Banner poi dopo aver riflettuto per qualche altro secondo "potrebbe non averti preso perché sei importante per Stark, ma perché eri importante per la sua ricerca" si alzò d'impeto prendendo la lavagnetta dietro di se mentre pensavo a quanto mi avesse infastidito avere ragione quella volta. Si mise a disegnare un cerchio spiegando "ecco questo è Tilaa, dove la nostra amica Helen è caduta" e disegnò una ragazza stilizzata con una gonnellina. Un bambino di 3 elementare avrebbe disegnato meglio.

"sappiamo che in quell'universo ti sei unita, allegata con quell'universo stesso, in poche parole, ti sei stabilizzata quando il tuo corpo ha captato un insolito e differente habitat intorno a se"

"e non sono morta perché sono Asgardiana un milionesimo" mi intromisi quasi puntualizzando.

Stark sembrò riprendersi, tornando la grande mente che era.

"si ma Extremis serviva a potenziare l'uomo, non so se sarebbe in grado di ingannare una potenza Asgardiana ed antica come Tilaa ma facendo qualche calcolo Killian deve avere una dose di Extremis molto superiore ai suoi soldatini che io e Paul abbiamo combattuto, considerando anche il fatto stesso che sia riuscito a sopravvivere ad un esplosione del genere senza essere ridotto in poltiglia"

"Blea, per favore Tony" commentò Clint. Credevo che vivendo in campagna fosse abituato a vedere ammassi informi e puzzolenti ovunque.

"esatto!" Banner e Stark sembravano due bambini con le caramelle. Sembravano quasi teneri quando pensavano e calcolavano e facevano tutte le cose da scienziati. La lavagna era stata abbandonata dall'euforia.

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