Risposte significative.

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"Io non voglio che ti portino via da me, io non voglio perdere anche te, non posso perdere anche te. Tu sei diventata quella pazza abitudine, quella parte della vita in cui bisogna credere, per sorridere di più ed avere più certezze. Sì, hai letto bene. Per avere delle certezze. Tu sei una delle mie certezze, perchè so bene che non te ne andrai mai di tua spontanea volontà. Ma, conoscendo nuove persone, potresti capire che io non sono il migliore come tu pensi e che, guardando fuori a fondo, troverai di meglio."

Non sapevo davvero cosa rispondere, come poche volte nella vita. Avevo sempre trovato una risposta, ero sempre stata capace di dare una risposta ai miei quesiti e a quelli degli altri. Non pensavo di potermi trovare in una situazione simile, in un giorno così strano, di una vita che mi è sempre sembrata abbastanza giusta. Ma, la cosa emergente, era che io non mi ero mai sentita così importante. Non avevo mai provato questi brividi di gelosia, di protezione da parte di qualcuno. Non avevo mai avuto una persona che avesse paura di perdermi. Non so perchè: o incutevo a tutti sicurezza o ero sempre stata un'idiota che non si è mai fatta rispettare. Entrambe le opzioni mi parevano plausibili, ma Alessandro era sempre stato un capitolo extra della mia vita, o era stato il libro della mia vita; sapere che avesse timore di perdermi mi produceva due tipologie di emozioni.

Ero felice, perchè sapevo sempre più che lui tenesse a me ma provavo anche dispiacere e rimorso, per non avergli mai comunicato, forse, tutto il mio bene per lui. O tutto il mio amore, è indifferente.

La mia risposta si formulava tra queste parole, in bilico tra insicurezze, lacrime e piccola felicità. Gli spiegavo che non avevo mai conosciuto amore simile e che mai me ne sarei andata, mai mi sarei staccata da una gioia così grande che la vita mi aveva donato. Non avrebbe avuto senso separarsi, allontanarsi, quando si stava troppo bene insieme. Non sarebbe mai successo, non poteva. Io e lui saremmo continuati nei secoli; come i popoli antichi che credevano nell'oltretomba, io credevo in noi. Perchè quel noi era diventato la parte più bella di me e neanche si immagina quanto mi piaceva. Dopo la sua seconda risposta, mi sono limitata a dire: "Sei tutta la mia vita, lo sei sempre stato e sempre lo sarai."

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