capitolo 7: auguri Hyunjin!

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"A million thoughts in my head
Should I let my heart keep listening
'Cause up 'til now I've walked the line
Nothing lost, but something missing."

"Every step, every word
With every hour I am falling in."

«Okay, siete tutti pronti?» domandò Jieun, mentre sistemavano le ultime cose nella sala grande.
Era quasi mezzanotte.
«Minjee lo porterà qui. Spegniamo tutte le luci, tanto sarà lei ad accendere le fiaccole quando arriverà qui con Hyunjin e noi salteremo fuori.»
In quell'istante il cellulare di Jieun suonò.

Minjee💜👑
Spero siate pronti.
Siamo quasi davanti al portone.

Jieun💜👑
Tranquilla, dobbiamo solo
nasconderci


Jieun bloccò il cellulare, sollevando lo sguardo verso i ragazzi. «Veloci, nascondetevi che stanno arrivando!»
Nel mentre si nascondevano, due voci iniziarono a farsi sentire verso l'ingresso mettendo così fretta ai presenti nella sala.
«Perché siamo qui?» questo era sicuramente Hyunjin.
«Sai che ogni tanto faccio un spuntino prima di andare a dormire.» Minjee aprì la porta d'entrata. Qualche istante dopo, con un gesto della mano, le fiaccole illuminarono la stanza, facendo scattare i ragazzi, i quali saltarono fuori dai loro nascondigli.
«SORPRESA! AUGURI HYUNJIN!»
«Voi- tu... cosa?!» esclamò Hyunjin, voltandosi verso Minjee e poi guardando di nuovo i suoi amici.
«Auguri deficiente.» lo abbracciò l'amica. «Non riesco a credere di avertela davvero fatta sotto il naso.»
«A-avete fatto anche la torta!» esclamò il castano avvicinandosi al tavolo con un gran sorriso.
«In realtà l'hanno fatta Minho e Minjee... hanno un po' ribaltato la cucina...» disse Felix.
«Oh davvero? Grazie ragazzi! E quella montagna di pacchi?! Ma siete matti!» esclamò coprendosi la bocca con le mani. Delle piccole gocce salate iniziarono a scorrere sulle guance di Hyunjin, mentre abbracciava tutti uno ad uno.

«Sono i tuoi regali di compleanno Hyunjin, ma quello mio e di Jieun non è lì.» disse Minjee, estraendo una busta dalla tasca. «Ma ora apri quelli.»
Hyunjin corse verso il pacco di regali, scartandone uno ad uno.
Le due ragazze erano contente di vedere i sorrisi che spuntarono sui volti di Jisung e Chenle. I due ragazzi avevano paura che il loro regalo potesse non piacergli. Con la storia che avevano iniziato a lavorare solo di recente e non avevano ancora molti soldi, le due ragazze avevano detto loro che non erano obbligati a fare un regalo a Hyunjin, essendo che i due temevano di comprargli qualcosa di troppo scontato.
Ma a Hyunjin era piaciuto comunque. D'altronde era sempre stato una persona alla quale importava della compagnia, non dei regali e quanto questi fossero costosi. Forse era un po' narcisista, questo era vero, ma non si poteva negare che Hyunjin avesse un cuore davvero grande, forse quanto il suo ego.

«Okay, ecco il nostro regalo.» Minjee diede la busta al castano, mentre Jieun batteva le mani emozionata.
Il ragazzo la rigirò un paio di volte tra le dita, osservandola bene, per poi aprirla. «State scherzando?!» esclamò dopo averne estratto il contenuto.
«Mai state più serie.» rispose Jieun. «Che ne dici?»
«Ragazze io vi adoro!» urlò Hyunjin abbracciando le due.
«Che ti hanno regalato?» chiese curioso Jeongin.
«Un viaggio di due settimane per tre persone!» esclamò il castano, sventolando le carte.
«Hai sempre detto che c'era un posto in cui sei sempre voluto andare in vacanza, ma non ci hai mai voluto dire quale, quindi ora ti ci porteremo. Puoi scegliere la meta che vuoi. Due settimane solo noi tre, Hyunjin.» spiegò sorridente Minjee. «C'è ancora una sorpresa.»
«Basta ragazzi, avete già fatto troppo.»
«Fidati che non ti dispiacerà... EY! PUOI VENIRE!» urlò Felix.
Gli occhi di Hyunjin si spalancarono alla vista della persona che stava uscendo dalla cucina. «H-Han...» sussurrò, correndo incontro al suo migliore amico per abbracciarlo. «Han mi sei mancato!»
«Auguri Hyunjin... mi sei davvero mancato anche tu.» disse Peter stringendo fra le braccia. «Minjee e Jieun sono riuscite a convincere i miei genitori almeno per il tuo compleanno.»
«Quando l'avreste fatto?!» esclamò Minho. «Non oggi e nemmeno ieri visto che tu sei stata con me tutti i giorni, e Jieun era con Jeongin!»
«Infatti l'abbiamo fatto prima che arrivaste voi qui. Avevamo in mente tutto ciò molto prima che voi arrivaste. Inoltre chiedendo a Hyunjin di Han l'altro giorno, era tutto previsto!» spiegò Jieun.
«State scherzando?» domandò Jeongin sconvolto.
«No, siamo d'accordo da un mese con i genitori di Peter.»
«Hyunjin mi ha parlato di due nuovi arrivati, chi sono?» disse facendo un ampio sorriso.
«N-noi...» disse timidamente il più piccolino del gruppo, Jisung, indicando poi anche Chenle.
«Piacere di conoscervi!» esclamò Han.
Han è sempre stato espansivo sin da bambino. Un po' ansioso a volte, ma aveva sempre le parole giuste per ogni occasione. Han sapeva sempre cosa dire. Era una persona con la quale ti sentivi sempre a tuo agio.
«Sei mancato anche a noi Han!» esclamò Felix, abbracciando il ragazzo.
E così quella sera, Peter conobbe anche Minho e Jeongin. Sembrava essere entrato subito in sintonia con i due ragazzi, principalmente con il più grande, Minho.

𝙈𝙄𝙉𝙏: 𝐑𝐞𝐰𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐒𝐭𝐚𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora