One Shot Kpop (boyxboy)

Torta

Ship: Ravn x Hwanwoong

Genere: Fluff, hybrid!AU, childish!AU

so che Ravn si chiama Youngjo, but i just don't feel comfortable.
Ravn>>>>>>>>

Ravn aveva deciso di portare il piccolo Hwanwoong a fare un giro per la città.
Lo aveva adottato circa un mese fa ad un rifugio apposito.
Cercava qualcuno che potesse fargli compagnia, e appena aveva posato gli occhi sul ragazzo, un ibrido mezzo umano e mezzo gatto, il suo cuore aveva fatto una capriola.
Era lui, era perfetto.

I capelli biondi nascondevano due piccole orecchie a punta, dello stesso colore, che si muovevano avanti e indietro in modo adorabile.
Le mani erano delicatissime, come effettive zampe, e Ravn lo riprendeva spesso, dicendogli che non era una bella cosa leccarsi le mani.

La cosa che amava di più era la coda, la lunga coda chiara che ondeggiava curiosamente ogni volta che il piccino sentiva qualcuno parlare, o vedeva qualcosa che lo interessava particolarmente, come, ad esempio, Ravn stesso.

Anche il micio era contento di essere stato adottato.
Aveva scoperto che in giro c'erano tante persone buone come Ravn, e anche altri ibridi come lui.
Era felice quando poteva uscire col suo padrone, perché Ravn lo teneva sempre per mano, e gli piaceva intrecciare le dita col maggiore, facendo dondolare dolcemente le braccia avanti e indietro.

Anche quel giorno, girando per le stradine imbiancate dalla neve di dicembre, Hwanwoong era felice, perché per proteggerlo dal freddo, Ravn aveva avvolto un braccio attorno al suo corpo esile, stringendolo a sé, rendendo così il rossore sulle guance del minore causato da altro, oltre che dal freddo.

<QUELLA COS'È? QUELLA COS'È?> urlò Hwanwoong indicando un autobus.
<Shhh, abbassa la voce> ridacchiò Ravn, notando che alcune persone si fossero voltate verso di loro.
<Oh. Scusa. Quella cos'è?> chiese il biondo, questa volta sussurrando.
Ravn sorrise scuotendo la testa.

<Quello> lo corresse <è un autobus>
<Anche le macchine sono ibridi?> domandò ancora Hwanwoong, calciando un mucchietto di neve.
Ravn si accigliò <Cosa?>
<Ieri mi hai detto cos'è un'auto> ne indicò una col dito guantato <E stamattina hai parlato di bus> continuò, in tono davvero serio. <Quindi l'autobus è un ibrido? Come me?>

Ravn si sforzò di non ridere, non voleva ferire i suoi sentimenti, ma d'altra parte era felice che il più piccolo prestasse così tanta attenzione a tutto ciò che gli diceva.
<Non saprei se definirlo proprio un ibrido, ma se ti piace possiamo chiamarlo così> acconsentì, voltandosi per guardare il bellissimo sorriso che stava nascendo sul volto del gattino.
<YAY!>

Ravn si chinò appena, lasciando un dolce bacio sulle labbra morbide del minore, che spalancò gli occhi e arrossì violentemente.
<Hyung! Siamo davanti a delle persone!> lo sgridò, guardandosi attorno a disagio.
<E quindi?> assottigliò lo sguardo Ravn, un sorriso furbo sulle labbra.
<Q-quindi... Non farlo...> mormorò in risposta Hwanwoong, abbassando la voce di parola in parola.

<Mh... Ma se volessi davvero davvero davvero farlo?> piagnucolò Ravn, facendo ridere l'altro.
<Almeno avvisami prima...> si imbronciò il minore, sistemandosi il berretto sulle orecchie.
<E va bene...> annuì <Adesso posso baciarti?>
<HYUNG!> Hwanwoong lo colpì su una spalla, coprendosi le guance calde, e fece qualche passo avanti rispetto al maggiore.

<Scusa, scusa, volevo provare> disse tra le risate Ravn, aspettando che il minore si voltasse.
Questi lo fece, e spalancò gli occhi.
<Hyung, attento! I fantasmi ci stanno seguendo!> quasi strillò il più piccolo, indicando le impronte che i due stavano lasciando sulla neve.