One Shot Kpop (boyxboy)

Popcorn

Ship: J.You x Jerome (stan TOO, cowards)

Tema: Fluff/Soft

Jerome entrò nella struttura, sentendosi già scoraggiato dalla coda chilometrica.
Sarebbe dovuto uscire prima, lo sapeva, ma non pensava che avrebbe trovato tutta quella gente al cinema.

Insomma, i film piacciono a tutti, ma proprio quel giorno?
Proprio a quell'ora?
E in quello stesso cinema?
Questa si chiama sfortuna, amici miei.

Ma decise di non perdere troppo tempo, aggiungendosi alla fila per prendere il biglietto.
Aveva aspettato tanto tempo l'uscita di quel film, e niente gli avrebbe impedito di vederlo, nemmeno centinaia di persone davanti a lui.

Giocò distrattamente con gli anelli che portava alle dita, sporgendosi di lato, per farsi un'idea di quante persone avesse davanti a lui.
C'era una buona probabilità che fossero famiglie o gruppi di amici, quindi non ci sarebbe voluto molto.

Nell'attesa si guardò attorno, e notò diversi impiegati nei paraggi.
Qualcuno stava sistemando il bar, dove presumibilmente si sarebbe tenuta una festa di compleanno, mentre altri riordinavano sgabelli, o spazzavano briciole di popcorn.

Avevano tutti una carinissima divisa blu.
I pantaloni erano a vita alta e chiari, mentre la maglia, più larga e morbida, era più scura, e infilata in essi.
Inoltre, qualcuno aveva anche un cappellino con la visiera.

Gli piaceva quel cinema, ci sarebbe sicuramente tornato.
Aveva notato anche dei giochi arcade in un punto della hall, magari sarebbe venuto con qualche suo amico, e aspettando avrebbero giocato.

Si chiese perché non avesse notato prima quelle cose, essendoci stato già qualche volta.
Quando tornò a guardare davanti a sé, notò che la coda era avanzata, e fece per andare avanti, ma si scontrò con una persona, che stava correndo dalla sua sinistra.
Persero entrambi l'equilibrio, cadendo a terra.

Jerome si massaggiò il gomito, che ora gli faceva male, e guardò verso il ragazzo, che invece si teneva un ginocchio.
《Scusami, ero di fretta》 ridacchiò lui, e Jerome notò l'uniforme, comprendendo che lavorava lì.

《Tranquillo》 gli sorrise, alzandosi e porgendogli una mano.
Quando si ritrovarono faccia a faccia, il suo cuore prese a battere più velocemente.
Quel ragazzo era bellissimo.

Aveva gli occhi sottili e dall'aria gentile, il viso era semplice, ma per qualche motivo Jerome sentiva il bisogno di osservarlo, e di trovare ogni singolo dettaglio.
Il naso aveva una forma carina, e le labbra erano più carnose confronto alle sue.

Si riprese mentalmente, dopo aver notato di star facendo apprezzamenti su uno sconosciuto, e arrossì quando si rese conto che le loro mani erano ancora unite.
La ritrasse imbarazzato, continuando a sorridere.

《Immagino che tu debba andare...?》 disse, notando che il ragazzo non sembrasse intenzionato a muoversi.
《O-Oh, sì, giusto. Grazie, magari ci vediamo dopo?》 gli chiese.

Jerome spalancò gli occhi.
Era così sfrontato? Si erano appena incontrati -o meglio, scontrati- e lui gli stava già chiedendo di vedersi?
Impossibile.
《Che intendi?》 cercò di chiarire.

Il ragazzo di fronte a lui si accigliò.
《Io sto al bancone》 disse, come se fosse la cosa più ovvia sulla terra 《Non prendi da mangiare o da bere, prima della proiezione?》

Jerome si sarebbe preso a pugni.
Ovvio che intendeva quello, come aveva anche solo potuto pensare ad un'uscita con quel bellissimo ragazzo?
Doveva assolutamente ricomporsi, e smettere di fissarlo.

《Oh. Certo. A dopo allora!》 lo salutò, riprendendo posto in coda, dove alcune persone lo avevano superato.
Guardò il ragazzo allontanarsi, e si chiese perché gli avesse fatto quell'effetto.