Sangue

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Ship: Y x Jangjun

Tema: Smut, Vampire!AU +qui Jangjun è il più grande. Perché? Perché lo dico io ovviamente. Also, questa volta inizia subito la smut, quindi ♡skippate♡ se siete sensibili.
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Sungyoon spinse furiosamente Jangjun nella stanza che condividevano. Lo voleva, lo voleva subito, fremeva dal desiderio di spogliarlo e possedere di nuovo il suo corpo etereo, di poter marchiare la sua pelle bianca, di essere toccato dalle sue mani abili.
Da quando anche lui era stato trasformato, resistere era diventato ancora più difficile.

Il letto era ancora troppo distante per i suoi gusti, quindi non esitò a sbatterlo sulla porta stessa, senza interrompere il bacio che aveva iniziato il tutto.
Il maggiore lo strinse all'altezza del collo, non preoccupandosi di segnarlo coi vari anelli che portava alle dita, e iniziò a strusciarsi su di lui senza ritegno.

L'altro insinuò le dita nei suoi pantaloni, facendone uscire i lembi della camicia scura, sotto la quale finirono i suoi palmi gelidi, iniziando a percorrere la schiena muscolosa del ragazzo.
Jangjun gemette di gusto al contrasto tra le loro pelli, una tacita richiesta di continuare, mentre lui stesso stringeva in un pugno la cravatta del fidanzato, tirandola.

Avevano capito tempo addietro che ferirsi a vicenda teneva vivo il desiderio durante i loro rapporti, ragion per cui non trattenevano nemmeno la minima parte dei loro istinti bestiali.
Conoscevano a memoria i reciproci corpi, ne conoscevano i limiti, ma ogni volta provavano a spingersi un po' oltre, godendo del brivido del rischio.

L'altra mano del più grande scese sul suo petto, percorrendo i suoi addominali, fermandosi a giocare con la fibbia della sua cintura, prendendosi il suo tempo prima di slacciarla e gettarla a terra.
Sollevò un ginocchio, portandolo al livello dei suoi fianchi, facendo scontrare ripetutamente le loro intimità, ricominciando poi ad accarezzargli il collo.

Sungyoon scavò con le unghie, lasciando strisce rosse lungo tutta la sua schiena, fino alla base, dove ritrovò la strada per i suoi pantaloni attillati, e per il suo fondoschiena.
Si spinse più che volentieri verso di lui, con una forza tale da far rumoreggiare la porta a cui erano appoggiati, ma non se ne preoccupò più di tanto.

Le loro erezioni vestite scivolavano ripetutamente una contro l'altra, facendo perdere ad entrambi quel poco di ragione che era rimasta loro.
Jangjun strappò la camicia di dosso al ragazzo, letteralmente, gettando gli stracci sfilacciati a terra, leccandosi le labbra arrossate di fronte allo spettacolo che gli si prestava, e che presentava ancora i segni dell'ultima notte che avevano trascorso assieme.

Accarezzò con l'indice i segni dei suoi stessi canini, appena sopra l'ombelico, mentre il più piccolo imitava i suoi movimenti precedenti, prendendosi però il tempo di sbottonarla con una mano, dato che l'altra era troppo impegnata a stringere la coscia del fidanzato, usandola come sostegno per continuare a far incontrare i loro punti deboli.
《Letto》 soffiò semplicemente il maggiore, e in un attimo fu sollevato e riappoggiato sulle coperte.

Ci mise un attimo però a risollevarsi, facendo invece distendere l'altro sotto di sé, salendo a cavalcioni di una delle sue cosce e sedendosi su di essa, mentre le sue mani correvano alla zip dei jeans.
Sungyoon ammirò il suo viso nella penombra della stanza, studiando ogni ombra proiettata sulle sue guance dalla luce lunare, sospirando al senso di libertà quando il bordo dei pantaloni scese fino alle ginocchia.

Si tirò su, reggendosi grazie ad un gomito, e col braccio libero riavvicinò le loro bocche, assaporando nuovamente la lingua del ragazzo, che intanto si stava prendendo cura della sua eccitazione.
Le dita affusolate lo graziavano da sopra l'intimo grigio, creando una leggera pressione ma muovendosi delicatamente allo stesso tempo.

One Shot Kpop (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora