Ship: Jeno x Jaemin
Tema: Non lo so?
<Lui è Jeno, di' ciao al tuo nuovo amico> disse la madre di Jaemin, spingendo il bimbo verso quel viso a lui sconosciuto.
Gli si avvicinò titubante, decidendo però di sorridere e tendere una mano al bambino.<Ciao, sono Jaemin> sorrise, aspettando che l'altro rispondesse.
Il più grandicello guardò la propria mamma, che annuì dolcemente.
Avanzò incerto, avvicinandosi a Jaemin.
<Mi chiamo Jeno>Da quel giorno i bambini continuarono ad incontrarsi, chiedendo continuamente ai loro genitori di potersi vedere.
Confondeva anche i bimbi stessi questo impulsivo bisogno di stare insieme, ma li rendeva felici.Jeno sorrise, guardando Jaemin.
Negli anni non era cambiato, era lo stesso bambino che anni prima gli aveva fatto una promessa innocente.
Ricordava la sua vocina recitare il giuramento, e come i loro mignoli si erano intrecciati, per sigillare quelle parole.Ora quel bimbo era cresciuto, era diventato un uomo, e non lo aveva mai abbandonato.
Erano stati sempre insieme, uno accanto all'altro, nei buoni e nei cattivi momenti.
Il viso di Jaemin era rimasto dolce, delicato, senza nemmeno una ruga.L'unica cosa cambiata col tempo era stata il suo fisico.
Da bimbo adorabile, a bel ragazzo, a uomo completamente attraente.
Si era innamorato di Jaemin dal primo momento, sviluppando il sentimento negli anni, alimentandolo con ogni bacio, ogni carezza, ogni "Ti amo".Non distolse lo sguardo dalla sua figura, aspettando con ansia che finisse di percorrere la navata.
Si stavano sposando, finalmente.
Avevano atteso anni, davvero tanti anni, e ora erano lì, insieme, come sempre.
Il più piccolo sorrise in risposta, trattenendo le lacrime.Ricordava come era iniziato tutto, quel pomeriggio era impresso nella sua mente, e non sarebbe mai e poi mai stato cancellato.
Si erano promessi tutto, avevano giurato di essere insieme per sempre, e c'erano riusciti.
Avevano lottato, ma lo avevano fatto insieme.Quando la madre di Jaemin urlò loro contro, dicendo che fosse una cosa contro natura, Jeno c'era.
E quando il padre di Jeno lo aveva cacciato di casa, rifiutandosi di accettarlo come figlio, Jaemin c'era.
Si erano costruiti le loro vite, trovandosi un lavoro, comprandosi una casa.E ora si stavano sposando, stava succedendo davvero.
Le gambe di entrambi tremavano, mentre i sorrisi erano annacquati dalle lacrime.
Ce l'avevano fatta.
Erano riusciti a vincere, anche se tutti erano contro di loro.Jeno lo guardò negli occhi, trovando lo stesso luccichio che quella sera lo aveva reso tanto felice, e quelle guance arrossate su cui aveva posato tanti di quei baci...
Si abbandonò al ricordo, asciugandosi una lacrima col pollice.<Quando sarò grande, diventerò una femmina, così potremo sposarci e stare insieme per sempre!> sorrise il piccolo Jaemin, steso sull'erba, accoccolato a Jeno.
Il bambino lo strinse maggiormente a sé, confuso. Avevano cinque anni, perché parlava di matrimonio? E perché doveva essere una femmina?<Perché sarai femmina?> gli chiese, passandogli una mano tra i capelli.
Jaemin si strinse nelle spalle, ripensando al giorno prima.
Aveva detto alla sua mamma che gli piaceva tanto Jeno, che si sarebbero sposati una volta cresciuti, e lei si era messa a ridere.Prima gli disse che era piccolo, e non capiva quelle cose, poi si innervosì sul serio.
"Non è possibile Nana, non sei una femminuccia, non può piacerti Jeno"
All'insistenza del bambino, ribadì che una volta cresciuto, Na Jaemin avrebbe avuto una moglie, e poi dei figli.
Fine della discussione.
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One Shot Kpop (boyxboy)
FanfictionBeh, basta leggere il titolo. È alquanto autoesplicativo. Saranno one shot boyxboy su quello che mi viene in mente, e ovviamente richieste in caso ce ne siano :)