One Shot Kpop (boyxboy)

Lettera

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Ciao, ***
Finalmente ho deciso di scriverti.
Dovevo togliermi questo peso, e ho pensato che questo fosse il modo migliore per farlo.
Imprimerò tutto ciò che ho per le testa su questo semplice foglio.
Se alla fine avrò trovato il coraggio, spedirò la lettera. Se così non sarà, raggiungerà le altre, e resterà per sempre nel mio cassetto.
Mi trovo spesso a pensare a come dichiararmi davvero, a cosa dire, come dirlo, quando dirlo...
Non voglio che sia il solito cliché, ma allo stesso tempo voglio che sia qualcosa di romantico. Già visto, ma non banale.
Mi capisci?
No, non mi hai mai capito...

Ti avrò mandato centinaia di segnali, non ne hai mai afferrato uno.
Pensavo avresti notato che tendo a darti la priorità su tutto e tutti, che sarei disposto a fare qualsiasi cosa pur di avere la tua attenzione, anche solo per un minuto.
Voglio parlare con te ogni secondo libero della mia vita, perché tanto quando non parliamo sei sempre nei miei pensieri.
Sei ciò da cui dipendono le mie giornate.
Immagino la tua espressione, ora.
Deve essere sorpresa, forse lusingata.
Forse ti avrò anche fatto arrossire.

Lo sai, questa è una delle cose che odio.
Non potrò mai vedere le tue reazioni ai miei messaggi dolci, a tutto ciò che dico, dovrò fidarmi di cosa scrivi in risposta.
Magari dirai di star ridendo, quando invece vorresti che io ti lasciassi in pace.
Magari dirai di smetterla, quando invece vorresti che io continuassi.
Forse non sei solo tu a non capire, a pensarci bene.

Ma nonostante tutto siamo felici, no?
Due amiconi che se la spassano, certo.
Ma se io volessi qualcosa di più?
Se volessi conoscerti meglio, dal punto di vista fisico?
Voglio sapere che sapore hanno le tue labbra, qual è il profumo della tua pelle, quanto sono caldi i tuoi abbracci.
Voglio scoprire chi di noi è più alto, e in base alla risposta alzarmi sulle punte dei piedi o sollevarti da terra per baciarti.

A te non importa, dico bene?
Probabilmente avrai già accartocciato la lettera, pensando che sia uno stupido scherzo.
D'altronde, non conosci la mia calligrafia, non conosci il mio indirizzo, non conosci il timbro del mio ufficio postale.
Potrebbe essere una lettera da parte di chiunque, ma forse avrai avuto la sensazione che fosse importante, e hai continuato a leggere.
Se è così, lascia che ti spieghi qualche cosa.

Ogni mattina mi sveglio, e ancora prima di alzarmi e aprire gli occhi, cerco di riordinare i pensieri, e ricordare se per caso ho sognato di essere con te, ma non è mai così.
Allora mi alzo, e immagino come sarebbe potermi svegliare insieme a te, sorriderti, prepararti la colazione... Sarei un pessimo cuoco, ma migliorerei per te, lo giuro.
Poi controllo i messaggi.
Non mi fermo finché non trovo il tuo nome, e sei puntualmente lì.

"Giorno".
Nulla di più, nulla di meno.
Non so mai se essere contento perché mi hai scritto, o essere deluso perché è un messaggio così freddo.
Ma non importa.
Ti rispondo, ti racconto cos'ho sognato, e tu arrivi subito, portando avanti la conversazione.
Ma ti immagini come sarebbe avere queste conversazioni di persona?

La vita sarebbe completamente diversa, no?
Potremmo incontrarci in centro, fare colazione insieme.
Andremmo in giro per la città fianco a fianco, ma io sarei troppo timido per prenderti per mano.
Lascerei il tuo braccio a dondolare da solo, invece che unirlo al mio.
Sarebbe una cosa da poco, ma per me significherebbe il mondo.

Sai quante volte mi sono perso a fissare il vuoto, pensando a come sarebbe stato incontrarti?
Mi immagino, un pomeriggio d'inverno, ad aspettarti alla stazione.
L'attesa sarebbe snervante, perché non vedrei l'ora di abbracciarti, di salutarti e sentire finalmente la tua voce con le mie orecchie, e non col microfono del telefono.