Capitolo 1

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(fino a quando non presenterò la nuova protagonista il narratore sarà Emanuele)

Ero a Beacon Hills , una piccola cittadina in California, da circa una settimana e nonostante mi mancassero molto i miei amici , avevo voluto ricominciare lontano da tutto e tutti. 

Lungo le finestre scorrevano delle goccioline di pioggia , le quali facevano a gara per arrivare al fondo del piccolo vetro.Le osservavo sfidarsi con una tazza di caffè , mentre con la cosa dell'occhio guardavo gli scatoloni dietro di me , i quali occupavano gran parte della stanza. 

"non ce la farò mai"-pensai sorseggiando la mia bevanda calda 

D'un tratto qualcuno iniziò a fissarmi dalla finestra della casa di fronte alla mia . Mi guardava con fare sospetto , socchiudendo gli occhi e indurendo i dolci lineamenti del viso. 

Chiusi gli occhi e , come per magia, quella persona scomparve nel nulla , lasciandomi da solo coi miei pensieri. 

"okay , basta Emanuele.Ora metti a posto"-dissi a me stesso con tono convincente,ma non funzionò , anzi mi lanciai sul divano talmente forte da far rimbalzare il mio corpo. 

Il sole batteva sui miei occhi , mentre un vento gelido s'insinuava tra le mura della casa spoglia , la quale , silenziosa, permetteva l'ingresso a qualsiasi cosa. 

Aprii gli occhi , davanti a me c'era una figura femminile con un palloncino in mano , la quale mi guardava con la fronte corruciata e un sorriso maligno in viso. Sbattei gli occhi più volte e , come previsto, era solo la mia immaginazione che mi giocava brutti scherzi. 

Qualcuno bussò alla mia porta e,con molta lentezza, andai ad aprire. 

"ehi , io sono Emily , la tua vicina"-disse una ragazza dai capelli neri salutandomi con la mano.

"piacere Emanuele, ti farei entrare , ma ho ancora tanti scatoloni"-risposi mostrandole l'ingresso 

"oh no , non sono venuta per entrare in casa tua"-ridacchiò la ragazza-"ma per presentarmi , ho saputo che sei italiano e quindi ho pensato che non conoscessi nessuno"-continuò sorridendomi 

"sisi , non sono qui da molto"-risposi grattandomi la nuca 

"io e i miei amici ogni sabato sera guardiamo un film insieme , se ti va puoi aggiungerti a noi"-aggiunse controllando l'orologio-"scusa , ma ora devo andare"

La salutai e poi richiusi la porta , ma qui in America sono tutti così gentili? 

A new life \\ Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora