Avevo tradito Dante, avevo tradito il mio unico amore con un mostro.
Tutta la nostra battaglia per far valere la nostra storia sarebbe finita così, con uno sparo secco al mio cuore. Ecco perché il Mutaforma si fidava così tanto di me, perché mi amava. Mi aveva osservata nella forma di qualche studente durante le lezioni per potermi conoscere meglio, anche se non doveva conoscermi poi molto, dato che credeva che fossi come lui.
<<ARIA NON PUOI CADERE DI NUOVO NEL LIMBO>>, era la voce di Alaska che mi chiamava terrorizzata. Capii di trovarmi ancora nella foresta gelida di LandLake poiché si sentiva l'eco delle sue parole. Non ero nel Limbo, questo era sicuro. Non si era mostrato sotto forma del demone delle illusioni, era solamente lui. Era il Mutaforma.
Cercai di capire il motivo per cui l'avessi baciato e baciato ancora, forse era perché sapevo che se mi fossi imposta, avrebbe capito la mia trappola e ciò avrebbe messo in discussione la vita dei miei amici.
<<ARIA APRI GLI OCCHI>>, adesso era Rey a parlare. Perché non capivano che ero solamente svenuta, un po' per colpa dell'alcool ed un po' perché avevo baciato il Mutaforma? Ma questo segreto sarebbe nato e morto dentro di me, nessuno avrebbe dovuto saperlo. Se questo avesse messo in discussione la mia storia con Dante, non me lo sarei mai perdonato. Intorno a me vedevo solamente buio, come quella volta dopo le olimpiadi di LandLake, quando mi ero risvegliata nell'ospedale dalle parti verde menta.
Forse quello che aveva funzionato quella volta avrebbe potuto funzionare anche allora: avrei dovuto solamente aprire gli occhi, avrei dovuto spiegare ad Alaska che avevo sentito le urla di Rey e che ero corsa a cercarlo, dato che tenevo a lui più di quanto dimostrassi, e avrei dovuto raccontarle che, una volta trovatolo, il Mutaforma mi aveva lanciato in aria facendomi spaventare, per poi baciarmi nella maniera più sexy e provocatoria possibile.
<<Dalle un pugno in faccia>>, suggerì Alaska a Rey.
Ci fu un secondo di silenzio nella mia mente. <<Non posso>>.
Quando spalancai le palpebre, la prima cosa che feci fu quella di cercare ossigeno intorno a me, come se fossi finita in apnea. Mi alzai di scatto da terra osservando i volti incuriositi e spaventati di Alaska e Rey.
I miei occhi vagavano a vuoto. <<Ero solamente svenuta>>, dissi affannata e con fare innocente.
<<Ci hai fatto prendere un colpo>>, sbottò Rey. Nella luce tenue riuscii a vedere un alone rosa sopra la sua nuca, era sicuramente il segno di un pugno, quel pugno che lo aveva stordito.<<Ti ha colpito>>, mormorai facendo passare le dita su quel livido.
Mi sentivo stranamente calma, come se non fosse successo nulla, ma magari mi sentivo tranquilla solamente perché nessuno di noi si era fatto realmente male.
Alaska si sistemò il vestito. <<Ci ha teso una trappola, poteva ucciderci>>, spiegò. <<Perché non l'ha fatto? Ha avuto un occasione così buona e l'ha sprecata?>> chiese agitata.
Mi passai una mano tra i capelli. <<Perché vuole uccidervi tutti insieme alla Cruise Bell. Io sono colei che vi attirerà sul ponte e nel momento in cui varcherete quella soglia, sarete morti>>.
<<Ottima scelta>>, scherzò Rey.
Sorrisi leggermente. <<Ha colpito Rey in modo da attirarti verso di lui, ma si è sbagliato. Per fortuna eri intenta a fare la finta ragazza etero con i tuoi amichetti del basket tra birre chiare e birre scure. Mi sono occupata io di difendere un amico>>, affermai a voce alta.
Si morse un labbro con afflizione. <<Lo so. Scusami>>, sussurrò. Era già un gran passo.
Girai il volto fino a incontrare gli occhi stanchi di Rey. <<Stai bene?>> domandai.
Lui annuì lentamente. <<Mi gira solamente un po' la testa, il dolore è sopportabile>>. Vedere il suo corpo disteso al centro di questo inferno sudicio di oscurità mi aveva fatto spaventare. Passai la lingua sulla bocca per inumidirla e sentii un brivido, quando assaporai il gusto del Mutaforma.
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Dragonter
Fantasy[COMPLETA] Quando Aria Rimmer è costretta a trasferirsi a LandLake, una cittadina al centro esatto di un grande lago, non immagina certo che la sua vita conoscerà ben presto una svolta improvvisa e magica. A quindici anni, Aria ha assistito al tent...